Descrizione

“Comune sparso”, con sede in Colle Sestriere. di origine incerta, ha un’economia basata sulle attività turistiche. È una famosa località sciistica internazionale. I sestrieresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, anche nelle località Borgata Sestriere e Champlas du Col (tipici villaggi alpini), nell’aggregato urbano Champlas Janvier e in pochissime case sparse. Il territorio, classificato montano, si eleva fino ai 3.280 metri di quota e comprende le aree speciali di Monte Fralteve e Punta Rognosa; ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, sorge sul colle omonimo e mette in comunicazione l’alta Val Chisone con la Val di Susa. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è “trinciato” in due campi a sfondo azzurro e verde da una sbarra nera; il tutto è attraversato da un palo d’argento, in cui figura un paio di sci, rossi.

“Comune sparso”, con sede in Colle Sestriere. di origine incerta, ha un’economia basata sulle attività turistiche. È una famosa località sciistica internazionale. I sestrieresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, anche nelle località Borgata Sestriere e Champlas du Col (tipici villaggi alpini), nell’aggregato urbano Champlas Janvier e in pochissime case sparse. Il territorio, classificato montano, si eleva fino ai 3.280 metri di quota e comprende le aree speciali di Monte Fralteve e Punta Rognosa; ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, sorge sul colle omonimo e mette in comunicazione l’alta Val Chisone con la Val di Susa. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è “trinciato” in due campi a sfondo azzurro e verde da una sbarra nera; il tutto è attraversato da un palo d’argento, in cui figura un paio di sci, rossi.

Storia

La documentazione relativa al toponimo risale al 1064 con Petra Sextaria, derivante dal latino SEXTARIUM, indicativo di una misura applicata al terreno, ripresa dall’espressione TERRAE SESTARIATAE. Il valore del toponimo dovrà essere ‘luogo della pietra sestaria’, posta a segnare il confine di un territorio diviso secondo tali misure. Nasce come comune autonomo soltanto nel 1934, anche se risale al periodo medievale la formazione dei due nuclei più antichi, Sestriere Borgata e Champlas du Col. La grande svolta per l’intera area avviene nel Novecento grazie alla famiglia Agnelli, che consente la formazione della più importante stazione sciistica del Piemonte. In pochi anni viene creato non solo un nuovo insediamento alpino, ma soprattutto un nuovo modo di vivere la montagna. Tra i monumenti più significativi, costruiti soprattutto agli inizi del Novecento, figurano: la cappella della Madonna Regina Pacis, costruita nel 1924; le celebri torri, grandi strutture alberghiere a rampe elicoidali, erette intorno al 1932, allorché sorse il centro, insieme con le prime funivie, e la chiesa di Sant’Edoardo, voluta dal senatore Giovanni Agnelli per ricordare il figlio Edoardo, morto nel 1935 in un incidente aereo. Di grande interesse artistico, l’opera fu interamente realizzata in pietra della val Chisone, in stile romanico con l’interno a tre navate. Risale invece al XVII secolo la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, a Champlas du Col, interamente restaurata agli inizi del XX secolo.

La documentazione relativa al toponimo risale al 1064 con Petra Sextaria, derivante dal latino SEXTARIUM, indicativo di una misura applicata al terreno, ripresa dall’espressione TERRAE SESTARIATAE. Il valore del toponimo dovrà essere ‘luogo della pietra sestaria’, posta a segnare il confine di un territorio diviso secondo tali misure. Nasce come comune autonomo soltanto nel 1934, anche se risale al periodo medievale la formazione dei due nuclei più antichi, Sestriere Borgata e Champlas du Col. La grande svolta per l’intera area avviene nel Novecento grazie alla famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=AGNELLI'>Agnelli</a>, che consente la formazione della più importante stazione sciistica del Piemonte. In pochi anni viene creato non solo un nuovo insediamento alpino, ma soprattutto un nuovo modo di vivere la montagna. Tra i monumenti più significativi, costruiti soprattutto agli inizi del Novecento, figurano: la cappella della Madonna Regina Pacis, costruita nel 1924; le celebri torri, grandi strutture alberghiere a rampe elicoidali, erette intorno al 1932, allorché sorse il centro, insieme con le prime funivie, e la chiesa di Sant’Edoardo, voluta dal senatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GIOVANNIAGNELLI'>Giovanni Agnelli</a> per ricordare il figlio Edoardo, morto nel 1935 in un incidente aereo. Di grande interesse artistico, l’opera fu interamente realizzata in pietra della val Chisone, in stile romanico con l’interno a tre navate. Risale invece al XVII secolo la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, a Champlas du Col, interamente restaurata agli inizi del XX secolo.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce di cereali; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, ovini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa alimentare, edile e dei mobili, sono poco significative. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l’immobiliare. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono aziende agrituristiche, offrono ampie possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è garantito il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce di cereali; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, ovini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa alimentare, edile e dei mobili, sono poco significative. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l’immobiliare. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono aziende agrituristiche, offrono ampie possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è garantito il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Notissima stazione turistica, fra le più eleganti e importanti del mondo, è in grado di offrire un ampio ventaglio di attrattive e di comfort. Fa parte del comprensorio della Vialattea –il comprensorio sciistico più vasto d’Europa, un vero e proprio paradiso degli sciatori, con chilometri di discese bianche e paesaggi selvaggi e incontaminati– e più volte è stata scelta come teatro di grandi eventi sportivi. L’adeguatezza delle strutture ricettive e le innumerevoli possibilità di divertimento (escursioni, trekking, ecc.) garantiscono un rilevante afflusso di turisti in ogni stagione dell’anno. Nel 2006 sarà una delle stazioni che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Torino. Tra le manifestazioni sportive meritano di essere citate: gare internazionali di slalom gigante, a dicembre; la Word Cup Finals e la Word Cup Finals for the Disabled con gare di sci alpino, a marzo; la XXIV Uovo d’oro Sapav con gare internazionale di slalom gigante e la IX edizione del Gigantissimo Millesci con gare di sci alpino e snowboard, entrambe ad aprile. La festa del Patrono, Sant’Edoardo, si celebra il 13 ottobre.

Notissima stazione turistica, fra le più eleganti e importanti del mondo, è in grado di offrire un ampio ventaglio di attrattive e di comfort. Fa parte del comprensorio della Vialattea –il comprensorio sciistico più vasto d’Europa, un vero e proprio paradiso degli sciatori, con chilometri di discese bianche e paesaggi selvaggi e incontaminati– e più volte è stata scelta come teatro di grandi eventi sportivi. L’adeguatezza delle strutture ricettive e le innumerevoli possibilità di divertimento (escursioni, trekking, ecc.) garantiscono un rilevante afflusso di turisti in ogni stagione dell’anno. Nel 2006 sarà una delle stazioni che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Torino. Tra le manifestazioni sportive meritano di essere citate: gare internazionali di slalom gigante, a dicembre; la Word Cup Finals e la Word Cup Finals for the Disabled con gare di sci alpino, a marzo; la XXIV Uovo d’oro Sapav con gare internazionale di slalom gigante e la IX edizione del Gigantissimo Millesci con gare di sci alpino e snowboard, entrambe ad aprile. La festa del Patrono, Sant’Edoardo, si celebra il 13 ottobre.

Località

Borgata Sestriere, Champlas Du Col, Colle Sestriere, Monte Fraiteve, Punta Rognosa

Borgata Sestriere, Champlas Du Col, Colle Sestriere, Monte Fraiteve, Punta Rognosa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sestriere rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.