LAGO DI GARDA:
Chiamato BENACUS fino all'undicesimo secolo, è il più grande bacino lacustre d'Italia ed è attraversato da nord a sud dal confine tra le regioni Lombardia e Veneto (la sua estremità settentrionale si spinge anche in Trentino). Presenta una parte meridionale molto larga, racchiusa da sponde basse e acquitrinose, in cui prevalgono i canneti, e una parte settentrionale piuttosto stretta e allungata, con sponde alte, che in alcuni tratti diventano scoscese o a picco sulle acque. In uno di questi tratti è ubicato il celebre santuario della Madonna di Tignole, che domina il lago dalla sommità di una parete rocciosa di oltre 600 metri di altezza. È lungo 51,5 km, ha una larghezza massima di 17,5 km e un perimetro di 162 km. Il suo bacino imbrifero non è molto esteso, circa 3.326 kmq, ed è abbastanza omogeneo, per cui le oscillazioni del livello delle acque nel corso dell'anno non superano il metro. Il fiume Sarca ne è l'immissario principale: proviene dal gruppo dolomitico dell'Adamello, da una altitudine di 3.300 metri, e si immette nell'estremità settentrionale del lago, a sud-est di Riva del Garda (TN). Il fiume Mincio ne è, invece, l'emissario principale. In origine il bacino del Garda era molto più ampio; le piene alluvionali del Sarca nel corso dei secoli ne hanno riempito la parte settentrionale, dando origine ad una pianura conosciuta come pianura di Arco, che circonda il caratteristico monte Brione. Il suo bacino lacustre sembra essersi formato dall'erosione fluviale sviluppatasi lungo un solco vallivo longitudinale, che ha interessato durante il Pliocene una zona in precedenza occupata da un enorme ghiacciaio. Le variazioni morfologiche susseguitesi hanno portato all'odierna conformazione, che vede la presenza nel lago di quattro piccole isole di cui la principale è l'isola di Garda, su cui sorge una bellissima e molto ricca villa privata. Il clima del lago e di tutta la zona è mite e abbastanza uniforme nel corso di tutto l'anno, regolato dall'enorme massa d'acqua presente nel lago (50.346 milioni di mc). Le precipitazioni atmosferiche sono abbondanti ma con scarsa presenza o totale assenza di neve; vi soffiano il "sover", da nord verso sud, e il "líora", da sud verso nord. Le acque del lago sono interessate dai fenomeni delle "sesse", oscillazioni ritmiche pendolari dovute alle differenti pressioni barometriche presenti nelle diverse parti del bacino lacustre. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con olivi, agrumeti, cipressi, magnolie ecc.; il lago, molto pescoso, fornisce una grande quantità di pesce che, superando la richiesta locale, viene esportato. Le sue sponde, molto popolate, principalmente nella parte meridionale, sono state oggetto, soprattutto a partire dall'immediato dopoguerra, di un grande sviluppo turistico.