VINO BARBERA:
Di colore rosso rubino intenso, ha il profumo della viola, asciutto e amabile. Si serve a una temperatura di 12-14 gradi ed è ottimo con carni rosse, selvaggina e formaggi a pasta dura. Una decisa rivalutazione ha permesso alla Barbera d'Alba nuovi e importanti successi. Il colore è rosso rubino cardinalizio, gli aromi sono suggestivi per il settore di fruttato (in gioventù) o austeri (a giusta maturazione) con la fragranza di prugna, mora, speziato. Il gusto pieno e acidulo rendono il vino adatto al consumo moderno. Prodotto in 169 comuni, due terzi dei quali in provincia di Asti, il resto in provincia di Alessandria, è realizzato con uve Barbera, quello di Asti, con un misto fra le Barbera e una piccola percentuale di Dolcetto, Freisa e Grignolino, il Barbera del Monferrato. Per il primo la gradazione alcolica è di 12,5-13 gradi; per il secondo è di 12 gradi. Il primo ha colore rosso rubino intenso, che tende al granato con l'invecchiamento; il secondo ha colore rosso rubino. Il primo ha profumo che ricorda la viola, che diventa ancora più intenso con l'invecchiamento; il secondo ha profumo caratteristico, vinoso. Sapore del primo: asciutto, di sostenuta ma concentrata alcolicità, con acidità gradevolmente sostenuta e organoletticamente possibile per la sua scarsa dotazione tannica, corposo, spiccatamente ma gradevolmente salatino, senza disturbi tannici da cui il suo vellutato anche da giovane, pieno austero con l'invecchiamento; il secondo: asciutto o leggermente abboccato, di medio corpo e buona acidità. Età: un anno per il tipo giovane, 3-4 per quello invecchiato, il primo; il secondo da uno fino a tre-quattro anni. Temperatura per il primo: 16-17 gradi se giovane, 18-20 in relazione all'invecchiamento; secondo: 16-18. Si accompagna agli antipasti, in particolare di salumi, ai bolliti, se giovane, ai piatti impegnativi di carni rosse e selvaggina di piume, se invecchiato, il primo; il secondo: alla bagna càuda alle pastasciutte saporite e ai bolliti.