ARAGONESI:
Le prime notizie relative a questa illustre casata sono legate al conte Aznar Galindes (inizi IX secolo) del territorio di Jaca, primo nucleo del futuro regno d'Aragona. Il figlio di questi, Galindo, sposò la figlia del re di Navarra nel 923 e nel 1035 Sancio di Navarra costituì l'Aragona in regno per il figlio illegittimo Ramiro, che diede origine alla casa reale d'Aragona. Nel 1276 Pietro III ereditò dal padre l'Aragona con la Catalogna e Valencia, sposò Costanza, figlia di Manfredi di Sicilia, e si oppose agli Angioini per il riscatto dei diritti della moglie. Conquistata la Sicilia, la lasciò al secondogenito Giacomo II: con il figlio di quest'ultimo, Federico, iniziò la dinastia siciliano-aragonese, che il 12 giugno del 1442, con Alfonso V il Magnanimo (1396-1458), conquistò il regno di Napoli -questi era succeduto a Ferdinando I nel 1416 e, chiamato da Giovanna II di Napoli a succederle al trono in opposizione a Luigi III d'Angiò, era stato in seguito sconfessato dalla stessa regina ma era riuscito infine ad imporsi, dopo alterne vicende belliche, alla morte di costei (1435)-. Alfonso V concentrò la sua attenzione sui problemi italiani, rendendo la corte di Napoli un importante centro culturale e affidando al fratello Giovanni le cure dei domini spagnoli. Alla morte di Ferdinando III di Napoli il Cattolico, marito di Isabella di Castiglia, i diritti di successione al regno d'Aragona passarono agli eredi di Castiglia, Giovanna la Pazza e suo figlio, il futuro Carlo V, e le due case regnanti si unirono.