PALAZZO REALE DI MILANO: Occupa un'area, alla destra del Duomo, in cui anticamente sorgeva il palazzo del Broletto Vecchio, che divenne nel 1270 dimora dei Torriani e nel 1310 di Matteo Visconti. Nel 1330-36 fu ricostruito intorno a due grandi cortili, il primo dei quali distrutto progressivamente dall'avanzare del Duomo, il secondo coincidente con l'attuale cortile interno. Risistemato dopo il 1452 da Francesco Sforza, l'edificio divenne nel 1535 sede dei governatori spagnoli. Nel '600 il Salone Margherita divenne il primo teatro stabile della città. Dopo le sistemazioni degli interni volute dal duca di Modena, dal 1769 il governo di Maria Teresa prendeva in esame numerosi progetti per adeguare il palazzo a residenza del governatore, l'arciduca Francesco d'Austria. Nel 1772 fu approvato il progetto di Piermarini; i lavori furono ultimati nel 1778. Nell'800 il Tazzini, sotto il vicerè Ranieri, eseguì altre trasformazioni e prolungò l'edificio fino a via Larga con la grandiosa ala delle Rimesse, demolita nel 1923. I bombardamenti del 1943 danneggiarono gravemente il palazzo. Il Comune, che ne ha la proprietà dal 1965, lo ha recentemente destinato a sede del Civico Museo d'Arte Contemporanea, mentre l'ala sinistra ospita, da più vecchia data, il Museo del Duomo.