CASA DEGLI STAMPATORI DI SONCINO: Soncino (CR), che conserva ancor oggi il pittoresco borgo dall'impianto medievale fortificato, ben individuabile nelle caratteristiche vie e piazzette di suggestivo effetto, custodisce nel suo centro storico un edificio interessante e ricco di storia: è la Casa degli Stampatori, tipico esempio di abitazione tardo-medievale, la cui struttura in semplice pietra è ornata da belle e luminose finestre ogivali, che la caratterizzano e la fanno risaltare in mezzo alle altre costruzioni. Il maggior motivo di interesse di questo edificio sta non tanto nelle sue peculiarità architettoniche quanto nella sua storia: infatti, fu sede, a partire dal XV secolo, di una tra le prime stamperie d'Italia a caratteri ebraici. Al suo interno è affascinante ripercorrere la storia di questa straordinaria tecnica. I primi caratteri mobili per la stampa furono inventati in Cina tra il 1041 e il 1048 d.C.: si trattava di tipi singoli realizzati in argilla, che andavano fissati su una lastra di ferro a sponde alte. I caratteri erano riutilizzabili ma il metodo risultava snervante. Nel XII secolo d.C. questa tecnica fu sostituita da un processo di stampa con oltre 30.000 caratteri in legno, ordinati secondo uno schema di rime e raccolti in casse rotanti. In Europa l'invenzione della stampa fu il risultato di un lungo processo. La Casa degli Stampatori di Soncino fu uno dei luoghi dove, nel XV secolo, l'inizio dell'incisione artistica a bulino su legno (la tecnica della xilografia) portò a concepire l'idea di incidere separatemente ogni singola lettera dell'alfabeto. In questo modo le lettere isolate potevano essere raccolte per formare parole, righe, colonne di testo, pagine; e i medesimi caratteri, dopo la stampa di una o più pagine, venivano scomposti e riutilizzati per una nuova composizione. Questo fu il principio della stampa tipografica, la cui invenzione è generalmente attribuita a Gutemberg, il quale ne ideò il procedimento: la fabbricazione delle matrici, la fusione dei caratteri di piombo, la composizione a mano dei testi, la stampa su torchi a leva. Verso la fine del '400 la nuova arte della stampa si diffuse piuttosto rapidamente in tutta l'Europa e a Soncino trovò un laboratorio efficiente che la studiò e la praticò per secoli, contribuendo alla sua diffusione e con essa alla diffusione della cultura.