ALBERTO DA GIUSSANO:
Mitica figura di combattente, il cui nome assurse alla gloria quando, in epoca risorgimentale, si volle far rivivere idealmente l'eroicità del popolo lombardo, e in special modo di quello milanese, nella lotta contro Federico Barbarossa. Nella cittadina di Giussano (nell'attuale provincia di Milano) le gesta di Alberto fecero sì che fossero erette stele marmoree in suo ricordo e che fosse individuata, in un edificio duecentesco di pregevole fattura, la sua casa natale. Giosuè Carducci contribuì ad accrescerne la fama con la celebre 'Canzone di Legnano'. Certamente nella storia di quest'eroico combattente confluiscono vicende reali e spunti leggendari: ne è prova il fatto che fu sempre immaginato come un uomo di gigantesca statura, invincibile in combattimento. La battaglia di Legnano, che lo vide protagonista, fu combattuta nel 1176, allorché Federico Barbarossa tentò di sferrare un attaccco definitivo contro le città riunitesi nella Lega lombarda. Attaccata, ma con esito negativo, Alessandria, l'imperatore chiese aiuto alla Germania, che inviò in suo soccorso un esercito; quest'ultimo, raggiunto Federico presso Como, marciò verso Pavia, dove era rimasta parte dell'originario esercito. Nei pressi di Legnano i soldati della Lega, in numero di 12.000, gli sbarrarono la strada. Ad un primo vantaggio del Barbarossa seguì una battaglia molto cruenta: dopo la caduta dell'alfiere imperiale e la conquista della bandiera di combattimento da parte dei lombardi, i soldati tedeschi si dettero ad una fuga precipitosa; lo stesso imperatore riuscì a malapena a sfuggire alla cattura. Il momento più glorioso dell'intero combattimento fu la carica della 'Compagnia della morte', costituita da settecento cavalieri e guidata, appunto, da Alberto da Giussano. V. anche BATTAGLIA DI LEGNANO