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Descrizione

Comune collinare, sorto nel periodo antico, con una struttura produttiva basata sul connubio di agricoltura, industria e terziario. I carradiensi, che hanno un indice di vecchiaia nella media, vivono prevalentemente nel capoluogo comunale e in alcune case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con oscillazioni altimetriche accentuate, che vanno da i 189 a i 409 metri sul livello del mare. Anche l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, che si sviluppa in una zona verdeggiante, lungo il versante orientale del monte Cirumo, e fa registrare un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, in campo azzurro, un castello turrito, d’argento, merlato alla guelfa e posto su un basamento di roccia, argentato, fondato su una verde terrazza.

Storia

Nella zona sono state rinvenute tombe preromane e ceramiche, bronzi e monete dell’età romana. Il nome appare citato per la prima volta in un documento del 1038 come possesso del Capitolo della Cattedrale di Padova. Una prima fortificazione del borgo risale ai tempi delle migrazioni degli ungari, orde barbare provenienti dall’est. L’abitato fu per lungo tempo associato al nome di un’antica famiglia: i Capra, di cui uno dei capostipiti, Uberto, promulgò il 25 gennaio 1172, sulla piazza del borgo, uno statuto che regolava i rapporti della popolazione con il signore. La signoria dei Capra durò, con alterne vicende, fino alla dominazione veneziana. La signoria della Serenissima pose fine alle continue lotte tra i Capra e i vicini Piovene, Thiene, Da Porto, e segnò l’abbandono dei luoghi fortificati, di cui rimasero tracce fino all’inizio del secolo scorso. Durante gli anni del predominio napoleonico venne unita amministrativamente alla vicina Piovene e a Chiuppano, fino al 1911. La sua storia seguente si allinea a quella dei terrirori circostanti. Il monumento più significativo dal punto di vista storico-architettonico è villa Capra, costruita a metà del Quattrocento, mentre, dal punto di vista artistico, la chiesetta gotica di Santa Lucia dove si possono ammirare tracce di preziosi affreschi.

Economia

La popolazione si impegna proficuamente sia nelle attività tradizionali, quali l’agricoltura e l’allevamento, sia nell’industria e nel terziario, il quale comprende un buon numero di servizi e di esercizi commerciali, legati, in parte, a un discreto afflusso di turisti. Prodotti agricoli tipici sono uva da vino, cereali e frutta ma il settore trainante dell’economia locale è, senza dubbio, quello industriale, nell’ambito del quale si registrano comparti molto dinamici e vicini alla moderna tecnologia, in grado di occupare una larga parte della popolazione attiva. I più importanti, almeno per numero di addetti, sono quelli tessile, dell’abbigliamento, della chimica farmaceutica, della meccanica e quelli preposti alla fabbricazione di macchine agricole. Non mancano industrie elettroniche e automobilistiche, calzaturifici e stabilimenti dediti alla fabbricazione di strumenti misurazione. Il terziario, anch’esso dinamico, è di supporto alle attività industriali e comprende anche sportelli bancari. La presenza di un’emittente radiotelevisiva locale garantisce costanti stimoli al processo di crescita; quella della biblioteca contribuisce a rafforzare, dal canto suo, la vivacità intellettuale. Le strutture scolastiche assicurano l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; quelle ricettive vantano la presenza di ristoranti e di alberghi. Il servizio sanitario è assicurato dalla farmacia, per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Il buon livello qualitativo delle strutture e dei servizi disponibili, nonché la facilità dei collegamenti, giustifica il movimento di pendolari che vi si recano, prevalentemente per motivi di lavoro. Altrettanto sensibile appare il numero dei turisti, sebbene il calendario degli appuntamenti folcloristici e delle manifestazioni tradizionali non risulti particolarmente ricco. La festa della Patrona, Maria SS Assunta, si celebra il 15 agosto con una sagra. Il giorno di astensione dal lavoro è l’8 settembre.

Località

Albanigo, Tavani

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
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  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000024
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
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  • Densità 0,00 ab/Km2
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  • Tramonto 18:59
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