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Descrizione

Cittadina di pianura, di origine romana, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. I medicinesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località Fossatone, Ganzanigo, Portonovo, Sant’Antonio e Villa Fontana. Il territorio è attraversato da più corsi d’acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è regolare, con lievi differenze di altitudine, che imprimono all’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, su sfondo rosso, una croce d’oro, accompagnata, in un cantone, dalla scritta Libertas in caratteri d’oro, e, in un altro, dalla scritta “Medicina”, anch’essa d’oro. Sullo sfondo azzurro del capo spiccano tre gigli d’oro posti tra i quattro pendenti di un lambello rosso.

Storia

Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del IX secolo, fu fondata in epoca romana. Nel Medioevo fece parte dei feudi di Matilde di Canossa, alla quale andrebbe riportato il toponimo, derivante dall’omonimo termine latino, che significa ‘posto ove ci si cura, ci si medica’: la contessa, secondo una leggenda, la chiamò così essendovi stata guarita da una grave malattia e, in segno di ringraziamento, assegnò alcune terre alle persone indigenti del posto. Oggetto di contese tra il papato e i bolognesi, verso la metà del XII secolo fu distrutta da questi ultimi, costretti poi a ricostruirla da Federico Barbarossa. Le dispute continuarono per tutto il Quattrocento, coinvolgendo i milanesi, i fiorentini e la Santa Sede. Agli inizi del secolo successivo fu annessa allo Stato Pontificio, venendo sottoposta alla giurisdizione di Bologna, da cui cercò più volte di sottrarsi. Centro, specie nel Seicento, di una fervida attività culturale, grazie al sorgere di accademie letterarie e musicali, raggiunse una certa autonomia amministrativa ed economica, perdendola verso la metà del Settecento, quando, con una bolla del pontefice Benedetto XIV, fu inserita nel contado bolognese, di cui condivise le sorti. Pregevole è il patrimonio storico-architettonico, in cui spiccano: l’antica chiesa dell’Assunta; quelle dell’Osservanza, del Carmine e del Suffragio; la chiesa arcipretale di San Mamante, restaurata nel Settecento; il palazzo comunale; la torre dell’orologio, rifatta nella prima metà del XVIII secolo; il settecentesco oratorio di San Rocco; la chiesa di Buda, del Quattrocento; quella della Santissima Trinità, in località Fiorentina; le chiese della Natività della Madonna e dei Santi Giovanni Battista e Donnino nonché la casa della Partecipanza (antica istituzione diffusa nel Bolognese), a Villa Fontana.

Economia

Ospita carabinieri e vigili del fuoco. L’agricoltura si basa su proficue produzioni di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uva e frutta; si allevano bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore che offre maggiori opportunità di occupazione è quello industriale: numerose aziende operano nei comparti edile, tessile, metalmeccanico, dei materiali da costruzione, dell’editoria e della fabbricazione di mobili. Il terziario, accanto al servizio bancario, annovera anche attività di consulenza informatica; una discreta rete distributiva completa il quadro delle risorse economiche. Tra le strutture sociali si registrano un asilo nido, una casa di riposo e una casa protetta. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto professionale commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e da un museo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Relazioni

Non molto frequentata per turismo, è, invece, al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie soprattutto agli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, e alla presenza del presidio ospedaliero e dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti tradizionali meritano di essere citate: la festa di primavera, a marzo, e la manifestazione “Venite a quel paese”, che si svolge a ottobre. La Patrona, Santa Lucia, si festeggia il 13 dicembre. Dal 1989 è gemellata con Ierapetra (Grecia) e Skofja Loka (Slovenia).

Località

Aia Schiappa, Aia Tombazza, Bidocchio, Borgo San Paolo, Bottega Contado, Buda, Casa Cacciatori, Casa Trevisan, Crocetta, Fantuzza, Fasanina, Fiorentina, Fossatone, Ganzanigo, La Cascinaccia, La Cooperativa, La Fabbrica, La Palazza, Loreto, Muzzaniga, Portonovo, Roslè, San Martino, Sant'Antonio, Sant'Apollonia, Via Nuova, Villa Fontana

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
  • Long 0.00000000
  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000037
  • Codice Catasto
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