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Descrizione

Comune collinare di origine alto-medievale, la cui principale fonte di reddito è rappresentata dall'agricoltura, cui si affianca un apparato industriale di modeste dimensioni. La maggior parte dei laurentini, che presentano un indice di vecchiaia compreso nei valori medi, risiede nel capoluogo comunale, posto su un declivio in prossimità di un torrente; il resto della comunità si distribuisce nell'aggregato urbano elementare di Santa Maria la Strada e in un certo numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale presenta una morfologia piuttosto varia: è composto prevalentemente da strette dorsali collinari che, disposte parallelamente ai corsi di alcuni torrenti, tributari del fiume Calore, degradano verso l'alveo fluviale, incorniciato da una stretta pianura. Il paesaggio segue perciò la variazione dei piani vegetazionali in corrispondenza del mutare delle quote altimetriche: nel fondovalle predominano i seminativi, sostituiti in collina dalle colture legnose e dalla macchia mediterranea; questa lascia poi spazio, sulle cime dei rilievi, a faggete di una certa estensione.

Storia

Si è formata in seguito all'aggregazione di due casali, quello di Limata e quello di San Lorenzo. Nel 633 d.C. vi si svolse una battaglia tra i longobardi e l'imperatore Costante II. Divenuto un gastaldato longobardo, il casale di Limata, sorto intorno a un castello fatto erigere dal duca Zottone, fu devastato nell'874 dai saraceni. Dopo l'anno Mille, incluso nella contea di Alife, appartenne alla famiglia Bernia. Nel 1134 fu espugnato da Ruggero II, in lotta contro il normanno Rainulfo III. Nel XV secolo fu assegnato ai Sanframondo e, qualche decennio dopo, a Diomede Carafa; rimase sotto l'egida della potente famiglia fino all'abolizione della feudalità. Diversa è invece la storia del casale di San Lorenzo: nel XIII secolo passò dai Sanframondo a Raone di Limata e fu a lungo assediato dalle truppe di Carlo I d'Angiò; tornato nelle mani dei Sanframondo, fu ceduto ai Carafa che, dopo avervi fondato un'università, lo amministrarono fino ai primi anni del XIX secolo. Il toponimo è legato al culto del Santo Patrono; la specificazione, di chiaro significato, è stata aggiunta per distinguere il comune da quello vicino di San Lorenzello. La quattrocentesca parrocchiale di San Lorenzo è stata ampiamente ristrutturata in seguito a ripetuti terremoti, al pari della chiesa di San Bernardino (XVI secolo). Tra gli altri edifici sacri vanno menzionate le chiese cinquecentesche del Santissimo Nome di Dio e di Maria Santissima del Carmine nonché la chiesa e il convento di Santa Maria della Strada, posti nei pressi di un ponte romano. Il nucleo più antico dell'abitato, che conserva quattro porte d'accesso, ospita inoltre molti palazzi nobiliari, dai ricchi portali ornati da iscrizioni e figure in legno.

Economia

Più della metà della popolazione attiva laurentina si dedica all'agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, uva da vino, olive e frutta. Solo una piccola parte della manodopera locale è invece impiegata nel settore secondario, fermo a uno stadio embrionale di sviluppo con poche piccole imprese, attive nei comparti dei prodotti alimentari, del legno e della meccanica. Un ruolo di scarso peso nella formazione del reddito è inoltre rivestito dal terziario, carente di servizi privati più qualificati ma provvisto di una rete di distribuzione ampiamente commisurata alle esigenze della comunità. Ospita le scuole dell'obbligo e la farmacia; non è però provvista di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado né di rilevanti strutture culturali. Di modeste dimensioni, l'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

È immersa in un ambiente naturale rigoglioso e rappresenta una base di partenza ideale per escursioni in direzione di boschi e piccoli laghi nonché verso i vicini Parchi naturali regionali del Matese e del Taburno-Camposauro. Un discreto richiamo è esercitato inoltre dalle manifestazioni organizzate dalla comunità, tra le quali spicca la sagra dedicata a uno dei prodotti più pregiati della zona, l'olio d'oliva (agosto). La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Santa Maria la Strada

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
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  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000062
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
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  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 07:03
  • Tramonto 19:05
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