Descrizione

Città rivierasca di origine moderna; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona attività industriale e dal turismo (il titolo di città le è stato riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica). I vittoriesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra la località Scoglitti e alcuni nuclei urbani minori, nonché in case sparse. Il territorio, classificato di pianura, è ricoperto da vasti agrumeti e vigneti e presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge sull’orlo del piano sovrastante una fiumara, con pianta originaria regolare a scacchiera attorno al castello, è interessato da forte crescita edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, su sfondo azzurro, un’aquila coronata in volo abbassato, nell’atto di trattenere, fra gli artigli, un tralcio di vite fruttato; l’animale reca, in cuore, una torre merlata alla ghibellina. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Città rivierasca di origine moderna; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona attività industriale e dal turismo (il titolo di città le è stato riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica). I vittoriesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra la località Scoglitti e alcuni nuclei urbani minori, nonché in case sparse. Il territorio, classificato di pianura, è ricoperto da vasti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e vigneti e presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge sull’orlo del piano sovrastante una fiumara, con pianta originaria regolare a scacchiera attorno al castello, è interessato da forte crescita edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, su sfondo azzurro, un’aquila coronata in volo abbassato, nell’atto di trattenere, fra gli artigli, un tralcio di vite fruttato; l’animale reca, in cuore, una torre merlata alla ghibellina. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Il suo toponimo è un omaggio a Vittoria Colonna, figlia del viceré Marcantonio Colonna e moglie del conte di Modica, Luigi III Enriquez di Cabrera, da cui fu fondata, con la collaborazione degli abitanti dei vicini villaggi, nel 1607, quando cioè le fu concessa la “licentia populandi” per la valorizzazione dell’agricoltura del territorio e la bonifica delle terre limitrofe. La contessa si occupò della giurisdizione del casale e della costruzione di una roccaforte, intorno alla quale si sviluppò tutto l’abitato. In seguito, nel 1693, il nucleo urbano fu completamente distrutto dal terremoto ma subito dopo ricostruito, sempre sullo stesso sito. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati meritano di essere segnalati: la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, costruita nel 1607 e riedificata dopo il sisma del 1693, al cui interno sono conservati pregevoli dipinti del Novelli; il castello del XVII secolo, con un ingresso a triplice arcata; il teatro comunale, monumento nazionale, in stile classicheggiante, realizzato nel 1869.

Il suo toponimo è un omaggio a Vittoria Colonna, figlia del viceré Marcantonio Colonna e moglie del conte di Modica, Luigi III Enriquez di Cabrera, da cui fu fondata, con la collaborazione degli abitanti dei vicini villaggi, nel 1607, quando cioè le fu concessa la “licentia populandi” per la valorizzazione dell’agricoltura del territorio e la bonifica delle terre limitrofe. La contessa si occupò della giurisdizione del casale e della costruzione di una roccaforte, intorno alla quale si sviluppò tutto l’abitato. In seguito, nel 1693, il nucleo urbano fu completamente distrutto dal terremoto ma subito dopo ricostruito, sempre sullo stesso sito. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati meritano di essere segnalati: la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, costruita nel 1607 e riedificata dopo il sisma del 1693, al cui interno sono conservati pregevoli dipinti del Novelli; il castello del XVII secolo, con un ingresso a triplice arcata; il teatro comunale, monumento nazionale, in stile classicheggiante, realizzato nel 1869.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 53. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e soprattutto agrumi che alimentano le esportazioni; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: estrattivo, della pesca, alimentare, della lavorazione e conservazione della frutta, del legno, dell’editoria, della tipografia, della chimica, della plastica, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, della fabbricazione macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, degli strumenti ottici e fotografici, automobilistico, cantieristico, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione dei famosi “carretti siciliani”. È presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali figurano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e includono vari istituti per l’istruzione secondaria di secondo grado; quelle culturali sono rappresentate, per esempio, dalla biblioteca parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio, da tennis, da bocce, una palestra, una piscina scoperta e una coperta, un maneggio e un palazzetto dello sport. È assicurato il servizio ospedaliero.

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 53. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e soprattutto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> che alimentano le esportazioni; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: estrattivo, della pesca, alimentare, della lavorazione e conservazione della frutta, del legno, dell’editoria, della tipografia, della chimica, della plastica, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, della fabbricazione macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, degli strumenti ottici e fotografici, automobilistico, cantieristico, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione dei famosi “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=CARRETTI'>carretti</a> siciliani”. È presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali figurano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e includono vari istituti per l’istruzione secondaria di secondo grado; quelle culturali sono rappresentate, per esempio, dalla biblioteca parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio, da tennis, da bocce, una palestra, una piscina scoperta e una coperta, un maneggio e un palazzetto dello sport. È assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Le stupende spiagge e le attrattive naturalistiche, unite al suo discreto patrimonio architettonico, attirano un buon numero di visitatoti sul posto. Offre, inoltre, l’opportunità di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale: la pasta con la “cocuzza fritta”, il fegato di maiale nella rete, la “tunnina fritta”, la “’mpanata di palummu”, il baccalà con patate e olive nere, i biscotti di farina di carrube e, soprattutto, il rinomato vino. Tra le numerose manifestazioni, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la “vinacola” a febbraio; i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe, a marzo; la fiera agroalimentare, ad aprile; la fiera di San Giovanni, a giugno; la manifestazione “Incontri Iblei”, a luglio; la festa di Re Cucco, ad agosto; la festa di San Martino con una fiera, a novembre, e la fiera Emaia AMFM che si svolge quattro volte l’anno. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 27 luglio. È gemellata con Vironas/Atiki (Grecia), con Medina De Rioseco (Spagna) e con San Fernando De Henares (Spagna).

Le stupende spiagge e le attrattive naturalistiche, unite al suo discreto patrimonio architettonico, attirano un buon numero di visitatoti sul posto. Offre, inoltre, l’opportunità di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale: la pasta con la “cocuzza fritta”, il fegato di maiale nella rete, la “tunnina fritta”, la “’mpanata di palummu”, il baccalà con patate e olive nere, i biscotti di farina di carrube e, soprattutto, il rinomato vino. Tra le numerose manifestazioni, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la “vinacola” a febbraio; i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe, a marzo; la fiera agroalimentare, ad aprile; la fiera di San Giovanni, a giugno; la manifestazione “Incontri Iblei”, a luglio; la festa di Re Cucco, ad agosto; la festa di San Martino con una fiera, a novembre, e la fiera Emaia AMFM che si svolge quattro volte l’anno. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 27 luglio. È gemellata con Vironas/Atiki (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECIA'>Grecia</a>), con Medina De Rioseco (Spagna) e con San Fernando De Henares (Spagna).

Località

Scoglitti

Scoglitti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vittoria rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.