Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e il terziario. I sorresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra alcuni nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 191 metri di quota. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “interzato in pergola” da due corsi d'acqua ondati, d'argento; sullo sfondo dorato della prima sezione si rappresenta la casa fortificata degli Alagon; il secondo campo, rosso, racchiude una fabbrica d'argento; nella terza partizione, argentata, figura una spiga di grano d'oro, posta in palo, attraversata da due carciofi posti in decusse.

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e il terziario. I sorresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra alcuni nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 191 metri di quota. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “interzato in pergola” da due corsi d'acqua ondati, d'argento; sullo sfondo dorato della prima sezione si rappresenta la casa fortificata degli Alagon; il secondo campo, rosso, racchiude una fabbrica d'argento; nella terza partizione, argentata, figura una spiga di grano d'oro, posta in palo, attraversata da due carciofi posti in decusse.

Storia

Il toponimo è composto di “villa” e di una designazione locale “Sor”. La tradizione popolare vuole che abbia preso il nome di “Villa delle due sorelle”, dalle sorelle che ivi si erano rifugiate. Sorta in epoca bizantina, nell'XI secolo appartenne alla curatoria di Gippi, del Giudicato di Cagliari. Successivamente passò ai conti della Gherardesca e quindi al comune di Pisa. Fu poi distrutta durante la guerra tra gli Aragonesi e i giudici d'Arborea e, nel 1594, fu eretta a marchesato. Al centro dell'abitato è situata la chiesa parrocchiale di San Biagio, edificata tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. Originariamente in stile gotico-aragonese, fu poi modificata alla fine del Settecento in stile neoclassico. Il bel campanile, in stile gotico a pianta quadrata, non ha subito cambiamenti, come anche alcune strutture interne. Degna di nota è, inoltre, la casa-forte merlata degli Alagon, di architettura sarda, del Quattrocento. Essa rappresenta un raro esempio di architettura civile e militare in Sardegna; la pianta dell'edificio ha, grosso modo, la forma di una “U”, mentre le sommità delle mura agli angoli e nel prospetto principale sono coronate da una merlatura guelfa. Da citare, ancora: la chiesa di Sant'Antioco, la cui storia è direttamente legata a quella del convento dei frati cappuccini cui apparteneva; l'antica chiesa di Santa Vitalia, interdetta il 2 giugno 1888 per le sue precarie condizioni, dall'arcivescovo di Cagliari, successivamente ricostruita. Sotto il profilo archeologico interessante è il nuraghe “Su Sonadori”, che si trova nella regione di S'Acquacotta e costituisce un complesso molto singolare; probabilmente si sviluppò da una torre singola a cui si aggiunsero alcune capanne adiacenti.

Il toponimo è composto di “villa” e di una designazione locale “Sor”. La tradizione popolare vuole che abbia preso il nome di “Villa delle due sorelle”, dalle sorelle che ivi si erano rifugiate. Sorta in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BIZANTINA'>bizantina</a>, nell'XI secolo appartenne alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> di Gippi, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Cagliari. Successivamente passò ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CONTIDELLAGHERARDESCA'>conti della Gherardesca</a> e quindi al comune di Pisa. Fu poi distrutta durante la guerra tra gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a> e i giudici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DARBOREA'>d'Arborea</a> e, nel 1594, fu eretta a marchesato. Al centro dell'abitato è situata la chiesa parrocchiale di San Biagio, edificata tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. Originariamente in stile gotico-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, fu poi modificata alla fine del Settecento in stile neoclassico. Il bel campanile, in stile gotico a pianta quadrata, non ha subito cambiamenti, come anche alcune strutture interne. Degna di nota è, inoltre, la casa-forte merlata degli Alagon, di architettura sarda, del Quattrocento. Essa rappresenta un raro esempio di architettura civile e militare in Sardegna; la pianta dell'edificio ha, grosso modo, la forma di una “U”, mentre le sommità delle mura agli angoli e nel prospetto principale sono coronate da una merlatura guelfa. Da citare, ancora: la chiesa di Sant'Antioco, la cui storia è direttamente legata a quella del convento dei frati cappuccini cui apparteneva; l'antica chiesa di Santa Vitalia, interdetta il 2 giugno 1888 per le sue precarie condizioni, dall'arcivescovo di Cagliari, successivamente ricostruita. Sotto il profilo archeologico interessante è il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a> “Su Sonadori”, che si trova nella regione di S'Acquacotta e costituisce un complesso molto singolare; probabilmente si sviluppò da una torre singola a cui si aggiunsero alcune capanne adiacenti.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, olivo, agrumi, uva (utilizzata per la produzione di vino) e altra frutta e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, tra cui il lattiero-caseario, nella produzione di mangime, del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metallurgico, della fabbricazione di macchine per l'agricoltura e di strumenti ottici fotografici, della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e fondi pensione. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale, la biblioteca del centro culturale “Findolu e Gestu”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, olivo, agrumi, uva (utilizzata per la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=VINO'>vino</a>) e altra frutta e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, tra cui il lattiero-caseario, nella produzione di mangime, del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metallurgico, della fabbricazione di macchine per l'agricoltura e di strumenti ottici fotografici, della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e fondi pensione. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale, la biblioteca del centro culturale “Findolu e Gestu”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Possiede numerose attrattive sia naturalistiche che architettoniche in grado di richiamare turisti. A pochi chilometri dal borgo, è possibile immergersi in un ambiente naturale di particolare bellezza, la “Pineta su Padru”, ottimo posto dove poter trascorrere una giornata in mezzo al verde: la pineta infatti è dotata di tavolini ed è presente anche una fonte (fonte su padru). Tra le manifestazioni: la festa di Sant'Antioco, la seconda domenica dopo Pasqua; la sfilata dei “traccas” (carri a buoi) e la festa di Sant'Isidoro, a maggio; la festa di San Vitalia, il secondo lunedì di ottobre; la festa di “Babbo Natale” con distribuzione di doni, a dicembre. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.

Possiede numerose attrattive sia naturalistiche che architettoniche in grado di richiamare turisti. A pochi chilometri dal borgo, è possibile immergersi in un ambiente naturale di particolare bellezza, la “Pineta su Padru”, ottimo posto dove poter trascorrere una giornata in mezzo al verde: la pineta infatti è dotata di tavolini ed è presente anche una fonte (fonte su padru). Tra le manifestazioni: la festa di Sant'Antioco, la seconda domenica dopo Pasqua; la sfilata dei “traccas” (carri a buoi) e la festa di Sant'Isidoro, a maggio; la festa di San Vitalia, il secondo lunedì di ottobre; la festa di “Babbo Natale” con distribuzione di doni, a dicembre. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.

Località

Aeroporto, Stazione Enel 1, Stazione Enel 2

Aeroporto, Stazione Enel 1, Stazione Enel 2