Descrizione
Comune collinare, di origine nuragica, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I villasaltesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio, ricco di minerali quali fluorite e barite, cuprite e galena argentifera, antimonite e scheelite incassate nei blocchi di scisto nero del Siluriano, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che non mostra segni di crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari.
Storia
Il toponimo è un composto di “villa” e di un derivato del latino SALTUS, inteso come ‘bosco'. Poche sono le notizie storiche relative alle prime vicende del borgo. Di origine nuragica, nell'XI secolo fu compresa nella curatoria del Gerrei, nel Giudicato di Arborea. Successivamente passò ai Visconti e, quindi, venne incorporata nel marchesato di Villaclara, feudo degli Zatrillas. Nel 1816 venne assegnata ai Vivaldi Pasqua, a cui rimase fino al 1839. Interessante sotto il profilo storico-architettonico è la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, ricostruita in stile neoclassico tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX. È composta dalla navata centrale e dal presbiterio, la cui volta è di tipo a vela a sesto ribassato. Lateralmente vi sono quattro cappelle per parte e due sacrestie. Di notevole pregio è l'organo a canne del Settecento, posto in un ampio soppalco all'ingresso della chiesa. Degna di nota è anche la chiesa di Santa Barbara, a pianta basilicale a tre navate: eretta su un colle a ovest dell'abitato, da cui si gode un panorama che spazia sino al Gennargentu e ai tacchi dell'Ogliastra, fu parrocchia medievale di Villasalto e lo rimase fino al 1600. Da citare, infine, la chiesa di San Cristoforo, una chiesetta campestre situata a circa due chilometri a ovest dell'abitato: a pianta rettangolare, ha facciata a capanna, ed è perfettamente orientata, con ingresso a est. Interessante è anche la parte monumentale del cimitero comunale, posta sul prolungamento della Via Marconi.
Economia
Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va però segnalata la presenza della Comunità montana, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura produce ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L'industria è costituita da imprese che operano nel solo comparto edile. Interessante è l'artigianato, in particolare quello della lavorazione del legno (soprattutto cassapanche) e di coltelli da collezione. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, ma necessita di servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
Situata in una zona di notevole interesse architettonico e paesaggistico, richiama numerosi visitatori. Offre, infatti, a quanti vi si rechino, la possibilità di apprezzare una zona naturale di estremo interesse, ricca di querce, lecci, roveri e piante officinali come la malva e la camomilla. Dal monte Genis, ricco di sorgenti di acqua purissima, è possibile osservare aquile reali, astori, falchi, picchi, barbagianni e donnole. Degne di una visita sono le due miniere, ormai in disuso, di “Su Suergiu” e “Martalai”, mentre a “Sa Grutta ‘e scusi” si trova una specie rarissima di animale chiamato “geotritone sardo”. Tra le manifestazioni: le feste di Sant'Antonio Abate e di San Sebastiano, a gennaio, caratterizzate da enormi falò in piazza per invocare una buona annata; di San Cristoforo, ad agosto. Il Patrono, San Michele, si festeggia il 29 settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è però il primo lunedì di giugno in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara.
Località
- Popolazione 1.062
- Lat 39° 29' 30,6'' 39.49168333
- Long 9° 23' 36,76'' 9.39354444
- CAP 09040
- Prefisso 070
- Codice ISTAT 092098
- Codice Catasto M016
- Altitudine slm 502 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1712 - Superficie 130.72 Km2
- Densità 8,12 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 05:01
- Tramonto 19:38