Descrizione

Centro collinare, di probabile origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dai settori industriale e terziario. I viagrandesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Monterosso, Paternostro, Sanbuco, San Giovannello e Via Peraci Bonaccorsi, nel nucleo urbano minore di Blindano e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate e con fertili campagne coperte da rigogliosi vigneti e alberi da frutta di ogni specie; vi si registrano clima dolce e aria pura. L'abitato, che sorge sulla lava del 1408 disteso ai piedi dell'imponente vulcano, è interessato da una forte crescita edilizia, evidentemente determinata anche da un significativo incremento demografico, dovuto al saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Centro collinare, di probabile origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dai settori industriale e terziario. I viagrandesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Monterosso, Paternostro, Sanbuco, San Giovannello e Via Peraci Bonaccorsi, nel nucleo urbano minore di Blindano e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate e con fertili campagne coperte da rigogliosi vigneti e alberi da frutta di ogni specie; vi si registrano clima dolce e aria pura. L'abitato, che sorge sulla lava del 1408 disteso ai piedi dell'imponente vulcano, è interessato da una forte crescita edilizia, evidentemente determinata anche da un significativo incremento demografico, dovuto al saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Storia

Deve il nome alla Via Regia che conduce a Messina, lungo il cui percorso sorse l'abitato. Molto probabilmente il primo nucleo urbano fu edificato nel Medioevo e fu uno dei tanti contadi che formavano la contea di Catania. Fu feudo della nobile famiglia dei Di Giovanni, i quali si occuparono della sua giurisdizione. Successivamente il potere passò nelle mani della nobile casata degli Alliati. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano anzitutto le chiese. La chiesa madre, dedicata a Maria Santissima dell'Idra, edificata nella piazza principale del paese agli inizi del XVIII secolo, precisamente nel 1711, e completata nel 1932 dall'architetto Fichera, sostituì l'antica chiesa madre, parzialmente crollata a causa del terremoto del 1693: ha pianta a croce latina a tre navate e si presenta con una scenografica facciata in stile rinascimentale, con interessanti decorazioni scolpite sulle membrature di pietra lavica e gli arabeschi dei bassorilievi attorno alle colonne; di gran pregio sono gli altari, soprattutto quelli della navata destra, e il settecentesco coro ligneo; accanto ad essa si erge una pregevole torre campanaria. Anche la chiesa di S. Biagio probabilmente fu costruita al posto di una analoga fortemente danneggiata dal terremoto del 1693. In zona centrale, anche se non vicina alla piazza principale, si trova la chiesa di S. Michele, con l'annesso edificio del collegio: è una piccola chiesa a una navata, il cui portale d'ingresso è affiancato da due semicolonne con capitelli floreali che sorreggono un arco a tutto sesto decorato. Degni di nota per il loro valore artistico sono anche i portali seicenteschi di numerose palazzine.

Deve il nome alla Via Regia che conduce a Messina, lungo il cui percorso sorse l'abitato. Molto probabilmente il primo nucleo urbano fu edificato nel Medioevo e fu uno dei tanti contadi che formavano la contea di Catania. Fu feudo della nobile famiglia dei Di Giovanni, i quali si occuparono della sua giurisdizione. Successivamente il potere passò nelle mani della nobile casata degli Alliati. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano anzitutto le chiese. La chiesa madre, dedicata a Maria Santissima dell'Idra, edificata nella piazza principale del paese agli inizi del XVIII secolo, precisamente nel 1711, e completata nel 1932 dall'architetto Fichera, sostituì l'antica chiesa madre, parzialmente crollata a causa del terremoto del 1693: ha pianta a croce latina a tre navate e si presenta con una scenografica facciata in stile rinascimentale, con interessanti decorazioni scolpite sulle membrature di pietra lavica e gli arabeschi dei bassorilievi attorno alle colonne; di gran pregio sono gli altari, soprattutto quelli della navata destra, e il settecentesco coro ligneo; accanto ad essa si erge una pregevole torre campanaria. Anche la chiesa di S. Biagio probabilmente fu costruita al posto di una analoga fortemente danneggiata dal terremoto del 1693. In zona centrale, anche se non vicina alla piazza principale, si trova la chiesa di S. Michele, con l'annesso edificio del collegio: è una piccola chiesa a una navata, il cui portale d'ingresso è affiancato da due semicolonne con capitelli floreali che sorreggono un arco a tutto sesto decorato. Degni di nota per il loro valore artistico sono anche i portali seicenteschi di numerose palazzine.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura produce uva, olive, agrumi e altra frutta. Vanto della gastronomia locale è la produzione di vini Doc. L'industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dell'abbigliamento, metallurgico, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti le biblioteche “Giacomo Matteotti” e “Marco Montalbano”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura produce uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta. Vanto della gastronomia locale è la produzione di vini Doc. L'industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dell'abbigliamento, metallurgico, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti le biblioteche “Giacomo Matteotti” e “Marco Montalbano”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate della zona, si trova, tuttavia, in una favorevole posizione che permette di raggiungere facilmente il Parco dell'Etna, la riviera orientale siciliana e le isole dei Ciclopi. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: oltre che per motivi di studio o per esigenze sanitarie, gli abitanti vi si rivolgono, per lo più, per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: la fiera di San Mauro, a gennaio, e spettacoli d'arte varia, tra luglio e agosto. La festa del Patrono, San Mauro Abate, si celebra il 15 gennaio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate della zona, si trova, tuttavia, in una favorevole posizione che permette di raggiungere facilmente il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a>, la riviera orientale siciliana e le isole dei Ciclopi. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: oltre che per motivi di studio o per esigenze sanitarie, gli abitanti vi si rivolgono, per lo più, per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: la fiera di San Mauro, a gennaio, e spettacoli d'arte varia, tra luglio e agosto. La festa del Patrono, San Mauro Abate, si celebra il 15 gennaio.

Località

Blandano, Case Novara, Monterosso, Paternostro, San Giovannello, Sanbuco, Via Peraci Bonaccorsi

Blandano, Case Novara, Monterosso, Paternostro, San Giovannello, Sanbuco, Via Peraci Bonaccorsi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Viagrande rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.