Descrizione

Cittadina collinare di origine molto antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica; la sua economia poggia sulla vitivinicoltura, sul turismo e sul suo indotto commerciale nonché su un florido apparato industriale. La comunità dei veliterni, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è distribuita nel capoluogo comunale, disposto con pianta allungata ai lati di un importante tracciato viario, nella località di Pian di Gerri, nell’aggregato urbano elementare di Poggi d’Oro e in una miriade di case sparse; il processo di espansione edilizia ha determinato vistosi fenomeni di conurbazione fra questi abitati e i comuni limitrofi di Lariano, Cisterna di Latina (LT) e Nemi. Il territorio comunale, presenta nel complesso linee dolci e smussate. Mirabili esemplari di leccio, platano e ontano coprono la cinta craterica esterna dell’apparato vulcanico dei Colli Albani; gli occasionali affioramenti della roccia lavica originaria conferiscono al paesaggio un aspetto impervio e rupestre. Sullo sfondo rosso e argentato dell’insegna municipale sono raffigurati un castello turrito, simbolo di fortezza e solidità della città, e tre allori legati da un nastro, emblemi di vittoria ma anche simbolo delle famiglie imperiali romane Giulia, Ottavia e Claudia, da cui discese l’imperatore Ottaviano Augusto, di famiglia veliterna. Il motto è: EST MIHI LIBERTAS PAPALIS ET IMPERIALIS; la sigla in lettere puntate è: SPQV (Senatus Populusque Veliternus). Lo stemma è “accollato” a un’aquila bicipite ad ali spiegate con le corone reali e imperiali.

Cittadina collinare di origine molto antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica; la sua economia poggia sulla vitivinicoltura, sul turismo e sul suo indotto commerciale nonché su un florido apparato industriale. La comunità dei veliterni, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è distribuita nel capoluogo comunale, disposto con pianta allungata ai lati di un importante tracciato viario, nella località di Pian di Gerri, nell’aggregato urbano elementare di Poggi d’Oro e in una miriade di case sparse; il processo di espansione edilizia ha determinato vistosi fenomeni di conurbazione fra questi abitati e i comuni limitrofi di Lariano, Cisterna di Latina (LT) e Nemi. Il territorio comunale, presenta nel complesso linee dolci e smussate. Mirabili esemplari di leccio, platano e ontano coprono la cinta craterica esterna dell’apparato vulcanico dei Colli Albani; gli occasionali affioramenti della roccia lavica originaria conferiscono al paesaggio un aspetto impervio e rupestre. Sullo sfondo rosso e argentato dell’insegna municipale sono raffigurati un castello turrito, simbolo di fortezza e solidità della città, e tre allori legati da un nastro, emblemi di vittoria ma anche simbolo delle famiglie imperiali romane Giulia, Ottavia e Claudia, da cui discese l’imperatore Ottaviano Augusto, di famiglia veliterna. Il motto è: EST MIHI LIBERTAS PAPALIS ET IMPERIALIS; la sigla in lettere puntate è: SPQV (Senatus Populusque Veliternus). Lo stemma è “accollato” a un’aquila bicipite ad ali spiegate con le corone reali e imperiali.

Storia

Discende dall’insediamento volsco di VELESTER, che, come testimoniano iscrizioni e celebri terrecotte, subì l’influenza degli etruschi; i romani, che la chiamarono VELITRAE, la conquistarono una prima volta ai tempi di Anco Marzio e definitivamente nel 338 a.C. Nelle sue vicinanze, lungo il tracciato della via Appia, sorsero splendide ville patrizie, in una delle quali, secondo la tradizione, nacque Ottaviano Augusto. Minata dalle devastazioni operate dai goti nel 410 d.C., nel corso del basso Medioevo entrò in conflitto con Roma per la difesa della propria autonomia, che perdette in un primo tempo nel 1312 e definitivamente nel 1541. In seguito, a causa della sua posizione strategica, fu coinvolta nelle lotte tra austriaci e napoletani (1744), tra francesi e bande sanfediste (1798-1799) e infine tra l’esercito della repubblica di Roma e quello borbonico (1849). Nel 1944 i bombardamenti le hanno provocato gravi danni. Il centro storico, cui si accede attraverso l’antica Porta Napoletana, dai possenti torrioni cilindrici, si fregia di splendide chiese: spiccano in particolare quella di Santa Maria del Trivio, eretta nel XIV secolo e ricostruita tra il Sei e il Settecento, e la cattedrale di San Clemente, che conserva un portale del 1512 e all’interno pregevoli affreschi –fondata nel IV secolo sui ruderi di un tempio pagano, fu rimaneggiata tra XIII e XIV secolo e di nuovo nel Seicento–. Sorge isolata la torre del Trivio, alta quasi 50 metri, di stile lombardo-gotico.

Discende dall’insediamento <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=VOLSCO'>volsco</a> di VELESTER, che, come testimoniano iscrizioni e celebri terrecotte, subì l’influenza degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>; i romani, che la chiamarono VELITRAE, la conquistarono una prima volta ai tempi di Anco Marzio e definitivamente nel 338 a.C. Nelle sue vicinanze, lungo il tracciato della via Appia, sorsero splendide ville patrizie, in una delle quali, secondo la tradizione, nacque Ottaviano Augusto. Minata dalle devastazioni operate dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=GOTI'>goti</a> nel 410 d.C., nel corso del basso Medioevo entrò in conflitto con Roma per la difesa della propria autonomia, che perdette in un primo tempo nel 1312 e definitivamente nel 1541. In seguito, a causa della sua posizione strategica, fu coinvolta nelle lotte tra austriaci e napoletani (1744), tra francesi e bande sanfediste (1798-1799) e infine tra l’esercito della repubblica di Roma e quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BORBONICO'>borbonico</a> (1849). Nel 1944 i bombardamenti le hanno provocato gravi danni. Il centro storico, cui si accede attraverso l’antica Porta Napoletana, dai possenti torrioni cilindrici, si fregia di splendide chiese: spiccano in particolare quella di Santa Maria del Trivio, eretta nel XIV secolo e ricostruita tra il Sei e il Settecento, e la cattedrale di San Clemente, che conserva un portale del 1512 e all’interno pregevoli affreschi –fondata nel IV secolo sui ruderi di un tempio pagano, fu rimaneggiata tra XIII e XIV secolo e di nuovo nel Seicento–. Sorge isolata la torre del Trivio, alta quasi 50 metri, di stile lombardo-gotico.

Economia

L’agricoltura, specializzata nella coltivazione di uva e olive, cui si affiancano la produzione di cereali e la silvicoltura, rappresenta una delle principali risorse economiche locali; anche l’industria fa registrare un buon andamento produttivo, al pari del terziario. Il comune, sede degli uffici della guardia di finanza nonché di pubblici uffici giudiziari e finanziari, dispone di strutture per l’assistenza sociale e di svariati istituti d’istruzione secondaria di secondo grado; le strutture culturali annoverano il museo civico, che raccoglie reperti compresi fra la preistoria e l’età alto-medievale, una biblioteca comunale e una diocesana, specializzata in teologia, cristologia, agiografia, diritto canonico e belle arti; l’assistenza sanitaria è garantita da un ospedale, due case di cura accreditate, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze). Rilevante è l’apparato ricettivo.

L’agricoltura, specializzata nella coltivazione di uva e olive, cui si affiancano la produzione di cereali e la silvicoltura, rappresenta una delle principali risorse economiche locali; anche l’industria fa registrare un buon andamento produttivo, al pari del terziario. Il comune, sede degli uffici della guardia di finanza nonché di pubblici uffici giudiziari e finanziari, dispone di strutture per l’assistenza sociale e di svariati istituti d’istruzione secondaria di secondo grado; le strutture culturali annoverano il museo civico, che raccoglie reperti compresi fra la preistoria e l’età alto-medievale, una biblioteca comunale e una diocesana, specializzata in teologia, cristologia, agiografia, diritto canonico e belle arti; l’assistenza sanitaria è garantita da un ospedale, due case di cura accreditate, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze). Rilevante è l’apparato ricettivo.

Relazioni

Meta di amanti della natura e della buona tavola, è rinomata anche per le sue numerose manifestazioni folcloristiche: la “pasquella”, nenia con cui i questuanti, che rappresentano i morti tornati in terra per aiutare i vivi, augurano prosperità per il nuovo anno (dodicesima notte dopo Natale); il corteo di cavalli addobbati a festa in onore di Sant’Antonio Abate (17 gennaio); il carnevale, che culmina con il rogo di “re Gurmielo”, maschera tradizionale del posto; la sacra rappresentazione del Venerdì Santo, con gruppi di figuranti in costume storico; la “Processione dei ceri” che precede la festa della Madonna delle Grazie (prima domenica di maggio); la “Corsa dell’anello” (terza domenica di luglio), che misura l’abilità dei butteri a cavallo; la pigiatura delle uve in piazza (seconda domenica di ottobre). Il Patrono San Clemente si festeggia il 23 novembre, con solenni funzioni religiose e una fiera di merci e bestiame. È gemellata con le città di Zemun (Serbia), Tilburg (Olanda), Mödling (Austria), St. Gilles les Bruxelles (Belgio), Puteaux (Francia), Offenbach am Main (Germania), Tower Hamlets (Gran Bretagna) e Esch-sur-Alzette (Lussemburgo).

Meta di amanti della natura e della buona tavola, è rinomata anche per le sue numerose manifestazioni folcloristiche: la “pasquella”, nenia con cui i questuanti, che rappresentano i morti tornati in terra per aiutare i vivi, augurano prosperità per il nuovo anno (dodicesima notte dopo Natale); il corteo di cavalli addobbati a festa in onore di Sant’Antonio Abate (17 gennaio); il carnevale, che culmina con il rogo di “re Gurmielo”, maschera tradizionale del posto; la sacra rappresentazione del Venerdì Santo, con gruppi di figuranti in costume storico; la “Processione dei ceri” che precede la festa della Madonna delle Grazie (prima domenica di maggio); la “Corsa dell’anello” (terza domenica di luglio), che misura l’abilità dei butteri a cavallo; la pigiatura delle uve in piazza (seconda domenica di ottobre). Il Patrono San Clemente si festeggia il 23 novembre, con solenni funzioni religiose e una fiera di merci e bestiame. È gemellata con le città di Zemun (Serbia), Tilburg (Olanda), Mödling (Austria), St. Gilles les Bruxelles (Belgio), Puteaux (Francia), Offenbach am Main (Germania), Tower Hamlets (Gran Bretagna) e Esch-sur-Alzette (Lussemburgo).

Località

Pian di Gerri, Poggi d'Oro

Pian di Gerri, Poggi d'Oro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Velletri rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.