Descrizione

comune medievale la cui popolazione è in gran parte dedita ad attività industriali. Classificato comune sparso, ha la sede comunale a Barbarasco che, all'interno del comprensorio, si qualifica come la località più popolosa e vicina alle arterie di comunicazione; la comunità dei tresanesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, si fraziona in numerosi aggregati urbani minori (oltre quello di Tresana): Bola, Canala, Careggia, Corneda, Giovagallo, Groppo, Novegigola, Pietrasalta, Tassonarla, Villa. Quasi tutte queste località conservano il profilo urbanistico originario: un'impronta inconfondibile conferita loro dalle antiche casette con tetti di ardesia e muri in pietra a faccia vista, raggruppate intorno alla chiesa in un labirinto di volte sotto le quali corrono diverticoli di accesso agli scantinati. Nello stemma comunale campeggia l'immagine della torre, dalla cui particolare conformazione il paese avrebbe tratto il nome; la costruzione da un'esponente della famiglia dei Corsini, ricordata nell'emblema attraverso i tre colori del suo stemma.  

comune medievale la cui popolazione è in gran parte dedita ad attività industriali. Classificato comune sparso, ha la sede comunale a Barbarasco che, all'interno del comprensorio, si qualifica come la località più popolosa e vicina alle arterie di comunicazione; la comunità dei tresanesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, si fraziona in numerosi aggregati urbani minori (oltre quello di Tresana): Bola, Canala, Careggia, Corneda, Giovagallo, Groppo, Novegigola, Pietrasalta, Tassonarla, Villa. Quasi tutte queste località conservano il profilo urbanistico originario: un'impronta inconfondibile conferita loro dalle antiche casette con tetti di ardesia e muri in pietra a faccia vista, raggruppate intorno alla chiesa in un labirinto di volte sotto le quali corrono diverticoli di accesso agli scantinati. Nello stemma comunale campeggia l'immagine della torre, dalla cui particolare conformazione il paese avrebbe tratto il nome; la costruzione da un'esponente della famiglia dei Corsini, ricordata nell'emblema attraverso i tre colori del suo stemma.  

Storia

La posizione strategica della località favorì fin dall'antichità gli insediamenti umani. Furono i Longobardi ad innalzare la torre quadrata ("Turrion") a cui si riconnette il nome del paese; l'etimologia però è incerta: da "turris sana" = torre robusta, secondo alcuni, da "turris ter sana" = torre tre volte robusta, secondo altri. Nel corso dei secoli la zona conobbe un notevole avvicendamento di dominazioni: possesso dei Malaspina dal 1056, subì nel XV sec. l'invasione dei Genovesi, fu ceduta ai Medici nel 1574 e quindi ai Corsini di Firenze nel XVII sec. Divenuta comune nel 1797, fu annessa al Ducato di Massa nel 1814. I ruderi dell'antico castello sovrastano ancora l'abitato e si caricano di un forte significato simbolico come testimonia, fra l'altro, la presenza della torre nell'emblema civico, ma altri castelli suggestivi sono a Villa e a Giovagallo. A Pietrasalta, inoltre, si può ammirare il pittoresco intreccio di gallerie che costituisce il caratteristico villaggio.  

La posizione strategica della località favorì fin dall'antichità gli insediamenti umani. Furono i Longobardi ad innalzare la torre quadrata ("Turrion") a cui si riconnette il nome del paese; l'etimologia però è incerta: da "turris sana" = torre robusta, secondo alcuni, da "turris ter sana" = torre tre volte robusta, secondo altri. Nel corso dei secoli la zona conobbe un notevole avvicendamento di dominazioni: possesso dei Malaspina dal 1056, subì nel XV sec. l'invasione dei Genovesi, fu ceduta ai Medici nel 1574 e quindi ai Corsini di Firenze nel XVII sec. Divenuta comune nel 1797, fu annessa al Ducato di Massa nel 1814. I ruderi dell'antico castello sovrastano ancora l'abitato e si caricano di un forte significato simbolico come testimonia, fra l'altro, la presenza della torre nell'emblema civico, ma altri castelli suggestivi sono a Villa e a Giovagallo. A Pietrasalta, inoltre, si può ammirare il pittoresco intreccio di gallerie che costituisce il caratteristico villaggio.  

Economia

Attualmente il comune, che ha conservato un saldo attaccamento alla tradizione, non si mostra particolarmente disponibile ad accogliere istanze innovative. I pochi tentativi di apertura finora compiuti si sono tradotti nella creazione di un tessuto industriale assai poco differenziato, che presenta una specializzazione quasi esclusiva nel settore manifatturiero. A partire dagli anni'70, inoltre, si è preso a dare impulso all'indotto commerciale delle attività secondarie e a valorizzare le risorse naturali e storico-artistiche in funzione del loro sfruttamento turistico. Malgrado la linea di tendenza tutto sommato positiva che si è venuta affermando nel panorama delle attività economiche, i livelli di reddito continuano ad essere bassi e soprattutto permane una situazione di grave arretratezza nel panorama delle infrastrutture sociali: a tutt'oggi è possibile frequentare soltanto i gradi della scuola dell'obbligo, mentre le strutture sanitarie si limitano ai servizi di pronto intervento e gli impianti sportivi ad alcuni campi da tennis.  

Attualmente il comune, che ha conservato un saldo attaccamento alla tradizione, non si mostra particolarmente disponibile ad accogliere istanze innovative. I pochi tentativi di apertura finora compiuti si sono tradotti nella creazione di un tessuto industriale assai poco differenziato, che presenta una specializzazione quasi esclusiva nel settore manifatturiero. A partire dagli anni'70, inoltre, si è preso a dare impulso all'indotto commerciale delle attività secondarie e a valorizzare le risorse naturali e storico-artistiche in funzione del loro sfruttamento turistico. Malgrado la linea di tendenza tutto sommato positiva che si è venuta affermando nel panorama delle attività economiche, i livelli di reddito continuano ad essere bassi e soprattutto permane una situazione di grave arretratezza nel panorama delle infrastrutture sociali: a tutt'oggi è possibile frequentare soltanto i gradi della scuola dell'obbligo, mentre le strutture sanitarie si limitano ai servizi di pronto intervento e gli impianti sportivi ad alcuni campi da tennis.  

Relazioni

A prescindere dal giudizio di merito non molto positivo, dell'assetto socio-economico è giusto sottolineare anche il senso profondo della continuità dei valori, per nulla minacciato dall'invadenza della modernità. In un contesto in cui la calma domina sovrana alcune ricorrenze vengono sentite e organizzate meticolosamente; due manifestazioni in particolare scandiscono la successione delle stagioni, fissando degli appuntamenti imprescindibili per abitanti del luogo e turisti: la Fiera di Primavera, che ha luogo nella prima domenica di maggio e la Fiera d'Autunno, che movimenta la terza domenica di settembre. La festa dei Patroni SS. Quirico e Giuditta si celebra il 15 luglio.

A prescindere dal giudizio di merito non molto positivo, dell'assetto socio-economico è giusto sottolineare anche il senso profondo della continuità dei valori, per nulla minacciato dall'invadenza della modernità. In un contesto in cui la calma domina sovrana alcune ricorrenze vengono sentite e organizzate meticolosamente; due manifestazioni in particolare scandiscono la successione delle stagioni, fissando degli appuntamenti imprescindibili per abitanti del luogo e turisti: la Fiera di Primavera, che ha luogo nella prima domenica di maggio e la Fiera d'Autunno, che movimenta la terza domenica di settembre. La festa dei Patroni SS. Quirico e Giuditta si celebra il 15 luglio.

Località

Barbarasco, Bocceda, Bola, Bottria, Campo di Sopra, Camporella, Canala, Careggia, Catizzola, Ceppino, Cercò, Corneda, Fontanedo, Giovagallo, Groppo, Lorenzana, Meredo, Nave, Novegigola, Ortigaro, Pera, Pietrasalta, Ponte, Popetto, Riccò, Rovaro, Serrapiana, Tassonarla, Tavella, Villa, Villecchia

Barbarasco, Bocceda, Bola, Bottria, Campo di Sopra, Camporella, Canala, Careggia, Catizzola, Ceppino, Cercò, Corneda, Fontanedo, Giovagallo, Groppo, Lorenzana, Meredo, Nave, Novegigola, Ortigaro, Pera, Pietrasalta, Ponte, Popetto, Riccò, Rovaro, Serrapiana, Tassonarla, Tavella, Villa, Villecchia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tresana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.