Descrizione

Centro collinare di antica origine, rinomato in Italia e nel mondo per la produzione di eccellenti vini Doc, tra i quali il famoso elisir Lacryma Christi. I trecasesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono quasi esclusivamente concentrati nel capoluogo comunale, contiguo ai comuni di Boscotrecase, Torre Annunziata e Torre del Greco. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario, è occupato a settentrione dalle pendici del vulcano Somma-Vesuvio; queste, coperte da una folta vegetazione di boschi cedui e ad alto fusto, declinano sulla pianura circumvesuviana, arrestandosi davanti alla cortina di abitazioni e insediamenti produttivi nei cui interstizi persistono isole di coltivi e frutteti.  

Centro collinare di antica origine, rinomato in Italia e nel mondo per la produzione di eccellenti vini Doc, tra i quali il famoso elisir Lacryma Christi. I trecasesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono quasi esclusivamente concentrati nel capoluogo comunale, contiguo ai comuni di Boscotrecase, Torre Annunziata e Torre del Greco. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario, è occupato a settentrione dalle pendici del vulcano Somma-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=VESUVIO'>Vesuvio</a>; queste, coperte da una folta vegetazione di boschi cedui e ad alto fusto, declinano sulla pianura circumvesuviana, arrestandosi davanti alla cortina di abitazioni e insediamenti produttivi nei cui interstizi persistono isole di coltivi e frutteti.  

Storia

Le origini dell'abitato, la cui denominazione si deve al vincolo di natura fiscale che in passato lo legava a tre monasteri napoletani, sono abbastanza antiche: nel primo secolo a.C. formava, insieme a Boscotrecase e Boscoreale il pagus augustus felix suburbanus. Nel 79 d.C. l'intero il territorio comunale fu sepolto dalle ceneri eruttate dal vulcano Vesuvio; aggregato intorno all'anno mille al ducato autonomo napoletano, circa duecento anni dopo fu adibito dall'imperatore Federico II di Svevia a luogo di caccia reale con il nome di SILVA MALA. Le prime abitazioni rurali risalgono al Cinquecento e un secondo nucleo abitativo sorse tra il 1550 e il 1590; nel Settecento, epoca d'oro delle ville vesuviane, molte nobili famiglie napoletane e locali vi fecero costruire le loro residenze estive. È divenuto comune autonomo nel 1980 staccandosi dalla limitrofa Boscotrecase. Nell'ambito del suo patrimonio artistico e architettonico spiccano la chiesa di Santa Maria delle Grazie (1589), splendido esempio di architettura barocca, e numerose ville del Seicento e del Settecento.  

Le origini dell'abitato, la cui denominazione si deve al vincolo di natura fiscale che in passato lo legava a tre monasteri napoletani, sono abbastanza antiche: nel primo secolo a.C. formava, insieme a Boscotrecase e Boscoreale il pagus augustus felix suburbanus. Nel 79 d.C. l'intero il territorio comunale fu sepolto dalle ceneri eruttate dal vulcano <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=VESUVIO'>Vesuvio</a>; aggregato intorno all'anno mille al ducato autonomo napoletano, circa duecento anni dopo fu adibito dall'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a> a luogo di caccia reale con il nome di SILVA MALA. Le prime abitazioni rurali risalgono al Cinquecento e un secondo nucleo abitativo sorse tra il 1550 e il 1590; nel Settecento, epoca d'oro delle ville <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=VESUVIANE'>vesuviane</a>, molte nobili famiglie napoletane e locali vi fecero costruire le loro residenze estive. È divenuto comune autonomo nel 1980 staccandosi dalla limitrofa Boscotrecase. Nell'ambito del suo patrimonio artistico e architettonico spiccano la chiesa di Santa Maria delle Grazie (1589), splendido esempio di architettura barocca, e numerose ville del Seicento e del Settecento.  

Economia

Il legame con la tradizione è ancora solido ma la vicinanza di alcuni poli urbani molto dinamici e del litorale partenopeo, con i suoi porti e il suo movimento turistico e commerciale, influenza la vita dei trecasesi rendendola piuttosto attiva. L'agricoltura è una fondamentale risorsa dell'economia locale; i comparti industriali dei prodotti alimentari, della lavorazione dei metalli, delle confezioni e delle costruzioni sono quelli che occupano il maggior numero di addetti ma il settore secondario, nel suo complesso, riveste un ruolo marginale nell'economia trecasese. La comunità può tuttavia contare su un adeguato insieme di infrastrutture e di servizi. Nel comune si trovano, accanto agli ordinari uffici municipali e postali, le scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado nonché una biblioteca comunale; l'apparato ricettivo, tutto sommato abbastanza sviluppato, comprende due alberghi e un campeggio, mentre per quanto riguarda le strutture e i servizi sanitari si segnalano un ufficio sanitario e un punto vaccinazioni.  

Il legame con la tradizione è ancora solido ma la vicinanza di alcuni poli urbani molto dinamici e del litorale partenopeo, con i suoi porti e il suo movimento turistico e commerciale, influenza la vita dei trecasesi rendendola piuttosto attiva. L'agricoltura è una fondamentale risorsa dell'economia locale; i comparti industriali dei prodotti alimentari, della lavorazione dei metalli, delle confezioni e delle costruzioni sono quelli che occupano il maggior numero di addetti ma il settore secondario, nel suo complesso, riveste un ruolo marginale nell'economia trecasese. La comunità può tuttavia contare su un adeguato insieme di infrastrutture e di servizi. Nel comune si trovano, accanto agli ordinari uffici municipali e postali, le scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado nonché una biblioteca comunale; l'apparato ricettivo, tutto sommato abbastanza sviluppato, comprende due alberghi e un campeggio, mentre per quanto riguarda le strutture e i servizi sanitari si segnalano un ufficio sanitario e un punto vaccinazioni.  

Relazioni

Nel cuore del Parco nazionale del Vesuvio è posta la Riserva naturale Alto Turone, che tutela le attrattive di un'estesa pineta e dei resti solidificati delle colate laviche più recenti; lo spazio rurale risparmiato dall'avanzata del cemento, inoltre, si presta ad iniziative agrituristiche e di valorizzazione ambientale. I visitatori affluiscono numerosi nel periodo natalizio, in occasione del suggestivo presepe vivente organizzato dall'associazione culturale "L'alveare" all'interno di una delle più belle masserie vesuviane (26-29 dicembre e 5-6 gennaio). La festa del Patrono San Gennaro si celebra il 19 settembre.

Nel cuore del Parco nazionale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=VESUVIO'>Vesuvio</a> è posta la Riserva naturale Alto Turone, che tutela le attrattive di un'estesa pineta e dei resti solidificati delle colate laviche più recenti; lo spazio rurale risparmiato dall'avanzata del cemento, inoltre, si presta ad iniziative agrituristiche e di valorizzazione ambientale. I visitatori affluiscono numerosi nel periodo natalizio, in occasione del suggestivo presepe vivente organizzato dall'associazione culturale "L'alveare" all'interno di una delle più belle masserie vesuviane (26-29 dicembre e 5-6 gennaio). La festa del Patrono San Gennaro si celebra il 19 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Trecase rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.