Descrizione

Centro di origine medioevale con un'economia soprattutto industriale. La comunità dei tornitesi ha un indice di vecchiaia alto e si distribuisce anche nelle località  di Montefollonico e Piano. Il centro storico si raccoglie intorno al Palazzo Pretorio, munito di una torre che ricorda quella di Piazza Il Campo a Siena; tutt'intorno è ancora ben visibile la cinta muraria quattrocentesca, in larga parte ben conservata. Nello stemma, su di uno sfondo rosso, c'è un leone d'argento che tiene tre spighe di grano: il leone ricorda la supremazia di Siena su queste terre; le tre spighe sono simbolo della fertilità di questi campi che producono da sempre in abbondanza frumento, olio e vino; il colore rosso esprime sentimenti di audacia, coraggio e libertà.

Centro di origine medioevale con un'economia soprattutto industriale. La comunità dei tornitesi ha un indice di vecchiaia alto e si distribuisce anche nelle località  di Montefollonico e Piano. Il centro storico si raccoglie intorno al Palazzo Pretorio, munito di una torre che ricorda quella di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PIAZZAILCAMPO'>Piazza Il Campo</a> a Siena; tutt'intorno è ancora ben visibile la cinta muraria quattrocentesca, in larga parte ben conservata. Nello stemma, su di uno sfondo rosso, c'è un leone d'argento che tiene tre spighe di grano: il leone ricorda la supremazia di Siena su queste terre; le tre spighe sono simbolo della fertilità di questi campi che producono da sempre in abbondanza frumento, olio e vino; il colore rosso esprime sentimenti di audacia, coraggio e libertà.

Storia

Sebbene di proprietà dei Cacciaconti e degli Scialenghi, il castello si trovava sotto l'influenza politica di Siena già nel XII sec., (e vi resterà sino al 1553, all'epoca cosiddetta "guerra di Siena") ed era stato fondato, probabilmente nella prima metà dell'XI sec. proprio per difendere la città da Montepulciano, che si trova al suo confine come la Val di Chiana. E come posto di frontiera subì devastazioni, saccheggi, come nel 1322 ad opera di Deo Tolomei e nel 1383 di Boldrino da Panicale, e fu teatro di ribellioni interne all'autorità senese, di cui seguì con alterne vicende le sorti. Fra questi rivoltosi, Ghino di Tacco, ricordato da Dante nel Purgatorio, che, dal suo rifugio di Radicofani, mise a segno azioni banditesche alla fine del Duecento. In seguito, nel 1554, fu occupato dalle forze medicee ed annesso al Granducato; fu quindi costituita in Podesteria con Montefollonico e sotto i Lorena diventò Comunità. I suoi confini attuali furono stabiliti già nel 1777 con le riforme leopoldine, mentre al toponimo è stata aggiunta l'espressione "di Siena" soltanto nel 1928. Dei numerosi monumenti cittadini sono sicuramente da visitare il Palazzo Pretorio, la Pieve, la Chiesa della Madonna dell'Olivo, edificata probabilmente prima dell'anno 1000, la chiesa delle SS. Flora e Lucilla, la Pieve ed il Palazzo comunale a Montefollonico.

Sebbene di proprietà dei Cacciaconti e degli Scialenghi, il castello si trovava sotto l'influenza politica di Siena già nel XII sec., (e vi resterà sino al 1553, all'epoca cosiddetta "<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GUERRADISIENA'>guerra di Siena</a>") ed era stato fondato, probabilmente nella prima metà dell'XI sec. proprio per difendere la città da Montepulciano, che si trova al suo confine come la Val di Chiana. E come posto di frontiera subì devastazioni, saccheggi, come nel 1322 ad opera di Deo Tolomei e nel 1383 di Boldrino da Panicale, e fu teatro di ribellioni interne all'autorità senese, di cui seguì con alterne vicende le sorti. Fra questi rivoltosi, Ghino di Tacco, ricordato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=DANTE'>Dante</a> nel Purgatorio, che, dal suo rifugio di Radicofani, mise a segno azioni banditesche alla fine del Duecento. In seguito, nel 1554, fu occupato dalle forze medicee ed annesso al Granducato; fu quindi costituita in Podesteria con Montefollonico e sotto i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LORENA'>Lorena</a> diventò Comunità. I suoi confini attuali furono stabiliti già nel 1777 con le riforme leopoldine, mentre al toponimo è stata aggiunta l'espressione "di Siena" soltanto nel 1928. Dei numerosi monumenti cittadini sono sicuramente da visitare il Palazzo Pretorio, la Pieve, la Chiesa della Madonna dell'Olivo, edificata probabilmente prima dell'anno 1000, la chiesa delle SS. Flora e Lucilla, la Pieve ed il Palazzo comunale a Montefollonico.

Economia

Tra il Settecento e l'Ottocento, l'economia ha subito un processo di evoluzione da una struttura agricola ad una industriale, quando si contavano già, oltre alle attività di trasformazione dei prodotti agricoli, produzioni di seta, vetro e cappelli di feltro nonché tintorie. Oggi l'industria costituisce la principale fonte di occupazione per la popolazione attiva e si fonda su imprese edili, metalmeccaniche, per la produzione di materiali da costruzione nonché su aziende artigianali per la ceramica e la lavorazione del legno. Pur se in misura minore, danno lavoro anche gli allevamenti bovini della razza chianina, caratteristica per l'imponente mole dei suoi esemplari da carne, che possono pesare fino a 10 quintali, da cui si ricavano le famose e ottime bistecche chianine. Per il resto, la mappa delle strutture cittadine è molto semplice, essendo quelle scolastiche provviste dei soli corsi d'istruzione obbligatoria, quelle sportive abbastanza carenti, a parte lo stadio comunale; da segnalare la presenza di una squadra di calcio. Limitate le capacità ricettive ma adeguate a far fronte alla richiesta determinata dai flussi turistici. La diffusione della cultura è affidata alla biblioteca comunale.

Tra il Settecento e l'Ottocento, l'economia ha subito un processo di evoluzione da una struttura agricola ad una industriale, quando si contavano già, oltre alle attività di trasformazione dei prodotti agricoli, produzioni di seta, vetro e cappelli di feltro nonché tintorie. Oggi l'industria costituisce la principale fonte di occupazione per la popolazione attiva e si fonda su imprese edili, metalmeccaniche, per la produzione di materiali da costruzione nonché su aziende artigianali per la ceramica e la lavorazione del legno. Pur se in misura minore, danno lavoro anche gli allevamenti bovini della razza chianina, caratteristica per l'imponente mole dei suoi esemplari da carne, che possono pesare fino a 10 quintali, da cui si ricavano le famose e ottime bistecche chianine. Per il resto, la mappa delle strutture cittadine è molto semplice, essendo quelle scolastiche provviste dei soli corsi d'istruzione obbligatoria, quelle sportive abbastanza carenti, a parte lo stadio comunale; da segnalare la presenza di una squadra di calcio. Limitate le capacità ricettive ma adeguate a far fronte alla richiesta determinata dai flussi turistici. La diffusione della cultura è affidata alla biblioteca comunale.

Relazioni

Oltre alla Fiera di Sant'Antonio del 17 gennaio ed alla Fiera al Piano del terzo sabato di settembre, la manifestazione caratteristica e forse più importante è il Palio dei somari, che si tiene la prima domenica successiva al 19 marzo. Essa consiste in un corteo storico con oltre cento figuranti in costume d'epoca ed in una corsa tra otto asini che rappresentano le altrettante contrade cittadine. Al Palio si accompagnano la Sagra di San Giuseppe ed un concorso fotografico nazionale. Inoltre, qui si tengono un premio nazionale di pittura, la Festa al Capannone, corsa ippica su pista che si svolge la seconda domenica di maggio e la "Ruzzolata del cocomero", a Montefollonico, la domenica dopo Ferragosto. Il 29 gennaio si celebra la festa del Santo Patrono, Costanzo. Dal 1992 è gemellata con Dimitrov (Russia).

Oltre alla Fiera di Sant'Antonio del 17 gennaio ed alla Fiera al Piano del terzo sabato di settembre, la manifestazione caratteristica e forse più importante è il Palio dei somari, che si tiene la prima domenica successiva al 19 marzo. Essa consiste in un corteo storico con oltre cento figuranti in costume d'epoca ed in una corsa tra otto asini che rappresentano le altrettante contrade cittadine. Al Palio si accompagnano la Sagra di San Giuseppe ed un concorso fotografico nazionale. Inoltre, qui si tengono un premio nazionale di pittura, la Festa al Capannone, corsa ippica su pista che si svolge la seconda domenica di maggio e la "Ruzzolata del cocomero", a Montefollonico, la domenica dopo Ferragosto. Il 29 gennaio si celebra la festa del Santo Patrono, Costanzo. Dal 1992 è gemellata con Dimitrov (Russia).

Località

Caselle, Chiesina, Foenna, Fornaci Bellaria, Gore, Guardavalle, Montefollonico, Osteria delle Noci, Pantanelli di Sopra, Pantanelli di Sotto, San Sigismondo, Selvanelli

Caselle, Chiesina, Foenna, Fornaci Bellaria, Gore, Guardavalle, Montefollonico, Osteria delle Noci, Pantanelli di Sopra, Pantanelli di Sotto, San Sigismondo, Selvanelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torrita di Siena rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.