Descrizione

Centro di antiche origini, ubicato in un'area montana; la sua economia, a base rurale, contempla svariati esercizi commerciali nonché piccole e medie imprese attive in diversi settori industriali. Si tratta di un comune sparso, formato da alcuni aggregati urbani minori (Colle Farelli, Colle Marino, Colle Perdonesco, Colle Santa Maria, Molino Salomone e Piagge) e dalle località di Barano, Colle San Vito, Forcelle, Madonna della Strada, Palombaia, Pianelle, Piè la Costa, Rocca Santo Stefano, San Nicola e Villagrande, sede comunale che, ampliandosi con andamento rettilineo lungo gli assi stradali, si è fusa con l'agglomerato urbano di Capo la Villa -in questa zona del comprensorio è concentrata una larga fetta della comunità dei tornimpartesi, che presenta un indice di vecchiaia in linea con i valori normali-. Il territorio comunale ha una conformazione orografica varia e in più punti un profilo aspro: la parte orientale del comprensorio tornimpartese è pianeggiante o lievemente ondulata, urbanizzata o intensamente coltivata; ad ovest si ergono invece gli aguzzi contrafforti della catena del Velino, che superano i 2.000 metri con il Monte Rotondo. Lo stemma comunale è bipartito: in una metà è raffigurato un torrione, l'altra metà è divisa in tre bande verticali con tre stelle a sei raggi.

Centro di antiche origini, ubicato in un'area montana; la sua economia, a base rurale, contempla svariati esercizi commerciali nonché piccole e medie imprese attive in diversi settori industriali. Si tratta di un comune sparso, formato da alcuni aggregati urbani minori (Colle Farelli, Colle Marino, Colle Perdonesco, Colle Santa Maria, Molino Salomone e Piagge) e dalle località di Barano, Colle San Vito, Forcelle, Madonna della Strada, Palombaia, Pianelle, Piè la Costa, Rocca Santo Stefano, San Nicola e Villagrande, sede comunale che, ampliandosi con andamento rettilineo lungo gli assi stradali, si è fusa con l'agglomerato urbano di Capo la Villa -in questa zona del comprensorio è concentrata una larga fetta della comunità dei tornimpartesi, che presenta un indice di vecchiaia in linea con i valori normali-. Il territorio comunale ha una conformazione orografica varia e in più punti un profilo aspro: la parte orientale del comprensorio tornimpartese è pianeggiante o lievemente ondulata, urbanizzata o intensamente coltivata; ad ovest si ergono invece gli aguzzi contrafforti della catena del Velino, che superano i 2.000 metri con il Monte Rotondo. Lo stemma comunale è bipartito: in una metà è raffigurato un torrione, l'altra metà è divisa in tre bande verticali con tre stelle a sei raggi.

Storia

Nel territorio comunale sono affiorate tracce di un insediamento italico-romano, che ricevette la consacrazione letteraria nel poema virgiliano, in cui è descritto come fedele alleato di Turno contro Enea. La prima citazione del borgo medievale è contenuta in una bolla di Alessandro III del 1178; protagonista, insieme agli altri novantotto castelli della tradizione, della fondazione di L'Aquila, fece parte dei domini feudali di Tiberio del Pozzo Piccolomini, passò in seguito ai Colonna e fu ceduto a Maffeo Barberini per 200.000 ducati. Il capoluogo comunale si distingue dagli altri centri del comprensorio non solo per il ruolo istituzionale che gli compete ma anche per la ricchezza delle testimonianze architettoniche: lo abbelliscono la parrocchiale intitolata a S. Panfilo, con massiccia torre campanaria e splendidi affreschi all'interno, e i resti di un castello medievale nella parte alta del paese. In località Rocca di Santo Stefano si fanno ammirare i ruderi della chiesa di Santo Stefano.

Nel territorio comunale sono affiorate tracce di un insediamento italico-romano, che ricevette la consacrazione letteraria nel poema virgiliano, in cui è descritto come fedele alleato di Turno contro Enea. La prima citazione del borgo medievale è contenuta in una bolla di Alessandro III del 1178; protagonista, insieme agli altri novantotto castelli della tradizione, della fondazione di L'Aquila, fece parte dei domini feudali di Tiberio del Pozzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=PICCOLOMINI'>Piccolomini</a>, passò in seguito ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a> e fu ceduto a Maffeo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BARBERINI'>Barberini</a> per 200.000 ducati. Il capoluogo comunale si distingue dagli altri centri del comprensorio non solo per il ruolo istituzionale che gli compete ma anche per la ricchezza delle testimonianze architettoniche: lo abbelliscono la parrocchiale intitolata a S. Panfilo, con massiccia torre campanaria e splendidi affreschi all'interno, e i resti di un castello medievale nella parte alta del paese. In località Rocca di Santo Stefano si fanno ammirare i ruderi della chiesa di Santo Stefano.

Economia

La popolazione vive un'esistenza tranquilla, movimentata dal contributo di stimoli che proviene dal vicino capoluogo di provincia. Il comune appartiene ad un'area economicamente vivace ma ne costituisce l'appendice periferica. Le attività rurali sono ancora un'importante fonte di reddito e al loro interno è riconoscibile il significativo apporto della cerealicoltura, della silvicoltura e dell'allevamento di bestiame; anche l'industria è ben rappresentata -sono attivi stabilimenti metallurgici e metalmeccanici, oltre ad imprese edili di modeste dimensionie il terziario è piuttosto vivace -discreta la gamma dei servizi, qualificati dalla presenza dell'intermediazione finanziaria-. Dal panorama delle infrastrutture sarebbe lecito attendersi una maggiore ricchezza e complessità. Il comune è dotato degli ordinari uffici municipali e postali; con le strutture scolastiche di cui dispone consente soltanto la frequenza del ciclo della scuola dell'obbligo; ha un apparato ricettivo discreto e usufruisce di un campo di calcio, su cui si allena la squadra locale (Tornimparte 82 Associazione Sportiva) che milita nei campionati minori; le strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

La popolazione vive un'esistenza tranquilla, movimentata dal contributo di stimoli che proviene dal vicino capoluogo di provincia. Il comune appartiene ad un'area economicamente vivace ma ne costituisce l'appendice periferica. Le attività rurali sono ancora un'importante fonte di reddito e al loro interno è riconoscibile il significativo apporto della cerealicoltura, della silvicoltura e dell'allevamento di bestiame; anche l'industria è ben rappresentata -sono attivi stabilimenti metallurgici e metalmeccanici, oltre ad imprese edili di modeste dimensionie il terziario è piuttosto vivace -discreta la gamma dei servizi, qualificati dalla presenza dell'intermediazione finanziaria-. Dal panorama delle infrastrutture sarebbe lecito attendersi una maggiore ricchezza e complessità. Il comune è dotato degli ordinari uffici municipali e postali; con le strutture scolastiche di cui dispone consente soltanto la frequenza del ciclo della scuola dell'obbligo; ha un apparato ricettivo discreto e usufruisce di un campo di calcio, su cui si allena la squadra locale (Tornimparte 82 Associazione Sportiva) che milita nei campionati minori; le strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Relazioni

Benché il vicino capoluogo di provincia abbia la tendenza a risucchiare i flussi turistici, sottraendoli alle zone limitrofe, in alcuni periodi dell'anno il comune riesce ad esercitare una discreta capacità di attrazione e di richiamo, dando vita a manifestazioni sportive e culturali di un certo rilievo -sono molto apprezzate dai visitatori la sfilata dei carri allegorici di carnevale e la tradizionale sagra del prosciutto (prima domenica di agosto)-. La valorizzazione della zona di Monte Cava, adatta agli sport invernali, potrebbe offrire ulteriori sbocchi turistici. La festa del Patrono, San Panfilo, si celebra il 15 ottobre.

Benché il vicino capoluogo di provincia abbia la tendenza a risucchiare i flussi turistici, sottraendoli alle zone limitrofe, in alcuni periodi dell'anno il comune riesce ad esercitare una discreta capacità di attrazione e di richiamo, dando vita a manifestazioni sportive e culturali di un certo rilievo -sono molto apprezzate dai visitatori la sfilata dei carri allegorici di carnevale e la tradizionale sagra del prosciutto (prima domenica di agosto)-. La valorizzazione della zona di Monte Cava, adatta agli sport invernali, potrebbe offrire ulteriori sbocchi turistici. La festa del Patrono, San Panfilo, si celebra il 15 ottobre.

Località

Barano, Case Tirante, Colle Farelli, Colle Marino, Colle Massimo, Colle San Vito, Colle Santa Maria, Forcelle, Madonna della Strada, Molino Salomone, Monte Rotondo, Palombaia, Piagge, Pianelle, Pie' la Costa, Pie' la Villa, Rocca Santo Stefano, San Nicola, Villagrande

Barano, Case Tirante, Colle Farelli, Colle Marino, Colle Massimo, Colle San Vito, Colle Santa Maria, Forcelle, Madonna della Strada, Molino Salomone, Monte Rotondo, Palombaia, Piagge, Pianelle, Pie' la Costa, Pie' la Villa, Rocca Santo Stefano, San Nicola, Villagrande

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tornimparte rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.