Descrizione
Cittadina collinare, di origine preistorica, la cui economia si fonda su tutti i settori economici e sul turismo. La maggior parte dei tempiesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in località Nuchis, nei nuclei urbani minori di Fumosa (contiguo al comune di Bortigiadas), Li Lieri (insediamento residenziale con popolazione non stabile), in un ampio numero di case sparse, e nelle località Bassacutena e San Pasquale, appartenenti all’isola amministrativa Bassacutena – San Pasquale, nonché in case sparse nell’area speciale. Il territorio, comprensivo della fonte Rinaggiu dove sgorga acqua minerale con effetti diuretici, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, si estende su un altopiano circondato da alte cime montuose.
Storia
Il toponimo è attestato con la forma TEMPLO, dal latino TEMPLUM. Abitata sin dall’età preistorica, venne fondata dai romani presso l’antica Gemellae, da cui prese il nome la curatoria di Gemini. Appartenuta e divenuta capoluogo di quest’ultima, venne conquistata dai pisani, sotto il cui governo conobbe un periodo di grande splendore, anche grazie all’istituzione degli uffici dell’apparato giudiziario-amministrativo ed ecclesiastico, oltre che all’incremento demografico che si registrò con l’arrivo degli abitanti costieri sfuggiti ai saccheggi dei barbari. Successivamente fu infeudata ai Fadriguez Fernandez, marchesi di Gallura, e sconvolta da atti di banditismo e cruente repressioni. Nel 1621, con la decadenza di Olbia, divenne sede del vescovado, e nel 1837 Carlo Alberto le diede il titolo di città. Due anni più tardi divenne sede della diocesi di Ampurias e Tempio. Tra le vestigia di maggiore interesse storico-architettonico figurano: il nucleo antico, composto da case e un palazzetto in granito grigio, costruiti nel Settecento e nell’Ottocento; l’oratorio del Rosario, caratterizzato da una facciata ricca di elementi stilistici di varie epoche, tra cui spicca il portale aragonese sormontato da archetti pensili di gusto romanico; la cattedrale, dal lungo campanile balaustrato e dal quattrocentesco portale; numerosi nuraghi, tra cui quelli di Punta Lu Nuracu, Agnu, Maiori e Polcu.
Economia
È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 3, della Comunità montana e di Pro Loco. L’agricoltura svolge tuttora un ruolo importante nell’economia locale; si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti (dalla cui si ricavano i pregiati Vermentino e Moscato), ulivi, agrumi, frutta e si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini, avicoli. L’industria, di buone dimensioni, è costituita da aziende che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, tessile, della lavorazione del legno e del sughero, della fabbricazione di gomma, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metallurgico, delle macchine per l’agricoltura, degli strumenti ottici e fotografici, dei mobili, della gioielleria e oreficeria, elettrico ed edile. Molto sviluppata è l’attività artigianale di fabbricazione di articoli in sughero, paglia e materiali da intreccio. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e di consulenza informatica. Si registrano due emittenti radiotelevisive. Le strutture sociali annoverano asili nido, case di riposo e orfanotrofi. Le scuole disponibili assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, diversi istituti secondari di secondo grado, nonché dell’università. Le strutture culturali comprendono il museo “Bernardo De Muro”. L’apparato ricettivo vanta un discreto numero di strutture atte sia alla ristorazione sia al soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio ospedaliero.
Relazioni
Il suo clima è ideale per chiunque voglia trascorrere delle vacanze tranquille e riposanti in uno scenario di particolare bellezza ambientale e artistica. Il nucleo storico dell’abitato, infatti, presenta degli interessanti tratti architettonici, mentre i suoi dintorni offrono la possibilità di entrare a contatto con le interessanti testimonianze dell’età preistorica. Tra gli eventi consueti si segnalano la particolare sfilata di Carnevale e le tradizionali celebrazioni religiose di San Bachisio, a maggio; di San Giovanni, il primo maggio; dello Spirito Santo, il 17 maggio; di Sant’Isidoro, il 6 settembre; di Maria Bambina, l’8 settembre; dei Santi Cosma e Damiano, il 26 settembre; di Santa Lucia, il 13 dicembre. La festa del Patrono, San Paolo, si celebra il 29 giugno. Ha dato i natali al tenore Bernardo Demuro, al teologo Abate Giovanni Maria Dettori, al tenore lirico Giovanni Manurita, al mezzosoprano Giulietta Simionato, al giurista Antonio Azara, all’onorevole Paolo Dettori.
Località
Bassacutena, Camporotondo, Fumosa, Fundo di Monte, Nuchis, San Pasquale
- Popolazione 14.243
- Lat 40° 54' 6,49'' 40.90180278
- Long 9° 6' 16,97'' 9.10471389
- CAP 07029
- Prefisso 079
- Codice ISTAT 104025
- Codice Catasto L093
- Altitudine slm 566 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/2034 - Superficie 213.69 Km2
- Densità 66,65 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 06:58
- Tramonto 17:15