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Descrizione

Centro rivierasco, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I teuladini, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di Sa Portedda, numerosi nuclei urbani minori e un elevato numero di case sparse. Il territorio, classificato di collina, comprendente le isole amministrative di Isola Rossa, Isola di Campionna e Isola Tuaredda, nonché l’area speciale di Stagno de Is Brebeis, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Esso è caratterizzato da diversi ambienti che vanno dalle zone boschive alle zone marine. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, sorge sul fondo valle racchiuso nell’abbraccio dei monti Calcinaiu, Narboni Mannu, San Micheli. Lo stemma comunale, troncato semipartito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione spicca un sole d’oro in campo azzurro; la seconda partizione, a fondo rosso, racchiude una torre d’oro, merlata alla guelfa, fondata su una pianura azzurra; nel terzo campo, smaltato di verde, figurano cinque spighe di grano dorate. La redazione non ne ha ottenuto l’autorizzazione alla riproduzione.

Storia

Il toponimo è attestato nell’Itinerarium Antonini e si riferisce probabilmente al porto e a un VICUS situato presso Capo Teulada. Il nuovo nome che ne è derivato, “Tegulata”, ‘fatta, coperta di laterizi’, è attestato nell’anno 1572 con riferimento al Capo Teulada come “Cabo de Tablada”. Secondo la tradizione popolare, invece, esso risale al latino TEGULA, dalla produzione locale di terracotta, praticata in questo primo insediamento di epoca romana. Il ritrovamento sul territorio di una ventina di nuraghi, testimonia l’origine antica del borgo. Nell’XI secolo fece parte della curatoria di Sulci, nel Giudicato di Cagliari. Nel 1258 passò ai conti della Gherardesca e in seguito al comune di Pisa. Appartenne a vari signori, tra cui Bartolomeo Cespujades, i Rosso, i Catalan e i Sanjust. Interessanti sotto il profilo storico-architettonico sono: la chiesa seicentesca della Vergine del Carmelo; la chiesa di San Francesco con l’adiacente monastero; la fonte di "Funtana crobetta" che riporta incisa una data intorno al 1630; la torre bizantina del XVI secolo.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali ed è sede della Comunità montana, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e agrumi e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da imprese che operano nei comparti alimentare, della pesca e della piscicoltura, metallurgico, della gioielleria e oreficeria, della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella produzione di tappeti, arazzi e le tipiche pipe in terracotta. Il terziario si compone della rete distributiva, e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e fondi pensione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo e di un istituto tecnico industriale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca intitolata “Grazia Deledda”. Le strutture ricettive, che comprendono vari agriturismi, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La vicinanza alla Costa del Sud, fa di essa una località di notevole richiamo turistico. Offre a quanti vi si rechino un paesaggio selvaggio e intatto, dove piccole spiagge si susseguono in profonde insenature separate da alti speroni calcarei. Non manca, inoltre, per gli appassionati di speleologia, la possibilità di visitare le numerose grotte presenti sul territorio, oppure, per coloro che amano le escursioni naturalistiche, inoltrarsi nelle foreste di Gutturu Mannu, un ecosistema ricco di innumerevoli specie animali e vegetali, dove prevale la macchia mediterranea con le essenze più tipiche. Tra le manifestazioni si segnalano: il Carnevale; i riti della settimana Santa; la festa di San Giovanni Battista, a giugno; la festa di Sant’Isidoro, la sagra del pescatore, le manifestazioni “Un estate a Teulada” e “festade Su Sonadori”, ad agosto; la sagra campestre di Sant’Isidoro e la sagra degli allevatori, a settembre. La Patrona, Madonna del Carmine, si festeggia il 16 luglio.

Località

Genniomus, Gutturu Saidu, Is Carillus, Isole Disabitate, Perdaiola, Sa Portedda, Stagni, Stagno De Foxi, Su De Is Seis, Su Fonnesu

INFO
  • Popolazione 3.643
  • Lat 38° 58' 4,93'' 38.96803611
  • Long 8° 46' 21,17'' 8.77254722
  • CAP 09019
  • Prefisso 070
  • Codice ISTAT 092084
  • Codice Catasto L154
  • Altitudine slm 50 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/913
  • Superficie 245.59 Km2
  • Densità 14,83 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:05
  • Tramonto 19:39
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