Descrizione

Città di origine medioevale, capoluogo di provincia, suddivisa in diciassette contrade, caratterizzata da un composito e vivace tessuto industriale ma con attività legate tradizionalmente anche all'esercizio del credito, al commercio e al turismo. Il suo territorio comunale si distribuisce anche nelle località di Coroncina, Costalpino, Isola d'Arbia, Montecchio, San Giovanni, San Martino, San Rocco a Pilli, Sant'Andrea a Montecchio, Taverne d'Arbia, Vignano e Volte Basse. Per i senesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, è in atto un lento ma costante decremento demografico, forse a causa dei prezzi del mercato immobiliare, che costringono a cercare casa fuori città. Lo stemma, concesso con Decreto del Capo del Governo, è formato da due colori, argento e nero, collocati a balza (per cui è definito dalla "balzana"), senza raffigurazione alcuna. Rappresenterebbe la pace fatta tra le due fazioni cittadine: i Bianchi e i Neri.  

Città di origine medioevale, capoluogo di provincia, suddivisa in diciassette contrade, caratterizzata da un composito e vivace tessuto industriale ma con attività legate tradizionalmente anche all'esercizio del credito, al commercio e al turismo. Il suo territorio comunale si distribuisce anche nelle località di Coroncina, Costalpino, Isola d'Arbia, Montecchio, San Giovanni, San Martino, San Rocco a Pilli, Sant'Andrea a Montecchio, Taverne d'Arbia, Vignano e Volte Basse. Per i senesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, è in atto un lento ma costante decremento demografico, forse a causa dei prezzi del mercato immobiliare, che costringono a cercare casa fuori città. Lo stemma, concesso con Decreto del Capo del Governo, è formato da due colori, argento e nero, collocati a balza (per cui è definito dalla "balzana"), senza raffigurazione alcuna. Rappresenterebbe la pace fatta tra le due fazioni cittadine: i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=BIANCHI'>Bianchi</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=NERI'>Neri</a>.  

Storia

La leggenda narra che fu fondata da Aschio e Senio, i figli di Remo fuggiti da Roma. La città fu sicuramente un centro etrusco non dei più importanti e, in seguito, con il nome di Sena Julia, colonia militare romana. Di epoca preistorica sono, invece, le tracce di presenze umane dell'Età del bronzo che, però, non provano un insediamento. Nel suo sviluppo urbanistico, nei secc. XI e XII, durante il governo dei vescovi, ha avuto una grande importanza la presenza della via Francigena, lungo la quale si crearono successive aggregazioni di borghi fortificati. Ai vescovi, nel governo della città, successero i consoli, poi il Podestà, il Governo dei Ventiquattro, nel 1236, e quello dei Nove, nel 1287. Nel 1348 esploderà un'epidemia di peste che ridurrà la popolazione ad 8.000 abitanti. Degli anni 1399-1402 è, invece, la signoria di Gian Galeazzo Visconti, cui seguì, dal 1487 al 1525, quella dei Petrucci. Un'accesa rivalità con Firenze ha, comunque, segnato tutta la sua storia: di parte ghibellina e schierata con le forze imperiali di Carlo V, che, però, scacciò nel 1552, ne seguì la sorte fino alla definitiva resa alle forze medicee di Cosimo I, nel 1555, mentre, nel 1559, la Repubblica tramonterà definitivamente, dopo la caduta di Montalcino. Nel 1859, poi, sarà la prima città a decidere l'annessione al Regno d'Italia. Tra i monumenti ed i luoghi da visitare e tutti di grande interesse, ad ogni angolo della città; tra i meno noti: i Musei di contrada, l'Archivio di Stato, la casa di Santa Caterina (1347-1380), l'orto botanico e l'osservatorio di Poggio al Vento. Universalmente noti, invece: le basiliche di S. Domenico e di San Lorenzo, il Duomo di Siena, il Palazzo Chigi Saracini, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Salimbeni, il Palazzo Tolomei, nonché la celeberrima Piazza Il Campo, assunta a simbolo della città.

La leggenda narra che fu fondata da Aschio e Senio, i figli di Remo fuggiti da Roma. La città fu sicuramente un centro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCO'>etrusco</a> non dei più importanti e, in seguito, con il nome di Sena Julia, colonia militare romana. Di epoca preistorica sono, invece, le tracce di presenze umane dell'Età del bronzo che, però, non provano un insediamento. Nel suo sviluppo urbanistico, nei secc. XI e XII, durante il governo dei vescovi, ha avuto una grande importanza la presenza della via Francigena, lungo la quale si crearono successive aggregazioni di borghi fortificati. Ai vescovi, nel governo della città, successero i consoli, poi il Podestà, il Governo dei Ventiquattro, nel 1236, e quello dei Nove, nel 1287. Nel 1348 esploderà un'epidemia di peste che ridurrà la popolazione ad 8.000 abitanti. Degli anni 1399-1402 è, invece, la signoria di Gian Galeazzo Visconti, cui seguì, dal 1487 al 1525, quella dei Petrucci. Un'accesa rivalità con Firenze ha, comunque, segnato tutta la sua storia: di parte <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GHIBELLINA'>ghibellina</a> e schierata con le forze imperiali di Carlo V, che, però, scacciò nel 1552, ne seguì la sorte fino alla definitiva resa alle forze medicee di Cosimo I, nel 1555, mentre, nel 1559, la Repubblica tramonterà definitivamente, dopo la caduta di Montalcino. Nel 1859, poi, sarà la prima città a decidere l'annessione al Regno d'Italia. Tra i monumenti ed i luoghi da visitare e tutti di grande interesse, ad ogni angolo della città; tra i meno noti: i Musei di contrada, l'Archivio di Stato, la casa di Santa Caterina (1347-1380), l'orto botanico e l'osservatorio di Poggio al Vento. Universalmente noti, invece: le basiliche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=SDOMENICO'>S. Domenico</a> e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=SANLORENZO'>San Lorenzo</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=DUOMODISIENA'>Duomo di Siena</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PALAZZOCHIGISARACINI'>Palazzo Chigi Saracini</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PALAZZOPICCOLOMINI'>Palazzo Piccolomini</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PALAZZOSALIMBENI'>Palazzo Salimbeni</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PALAZZOTOLOMEI'>Palazzo Tolomei</a>, nonché la celeberrima <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PIAZZAILCAMPO'>Piazza Il Campo</a>, assunta a simbolo della città.

Economia

Città di banche, oltre che famosa meta turistica, è anche un importante polo industriale, con aziende alimentari (rinomate quelle dolciarie), farmaceutiche, elettromeccaniche, dell'abbigliamento, delle calzature e dei materiali da costruzione, mentre vi sono aziende artigiane per la lavorazione di mobili, del vetro, del ferro battuto e delle ceramiche. Come le banche, anche i numerosissimi uffici pubblici di ogni tipo (quantitativamente e qualitativamente a livello dei meglio dotati capoluoghi di provincia) contribuiscono ad attrarre lavoratori dai centri vicini. La città è, inoltre, sede di una delle più antiche Università, cha ha già celebrato il suo 750° anniversario dalla fondazione ed ha uffici o sedi distaccate a Poggibonsi e Grosseto nonché una sede distaccata ad Arezzo; famosa in tutta Italia è anche l'Università per stranieri, i quali abitano numerosi la città, mentre vi sono scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private. La diffusione della cultura è affidata anche alle decine di circoli ed associazioni, ai numerosi musei, gallerie, biblioteche, alle accademie; a Palazzo Buonsignori è allestita la Pinacoteca Nazionale; vi sono anche due emittenti radiofoniche, una televisiva, quattro giornali locali e la redazione locale del quotidiano nazionale "La Nazione". Decisamente di buon livello le strutture sanitarie (la città e sede della Usl n. 7), con ospedale di rilevanza anche nazionale ed internazionale. Le strutture ricettive e sportive (orgoglio locale è, soprattutto, la squadra di basket) sono, infine, molto numerose ed adeguate a soddisfare i numerosi flussi turistici che interessano periodicamente la città. Da segnalare la presenza dell'Aeroclub Siena, che si serve dell'aeroporto della limitrofa Sovicille.

Città di banche, oltre che famosa meta turistica, è anche un importante polo industriale, con aziende alimentari (rinomate quelle dolciarie), farmaceutiche, elettromeccaniche, dell'abbigliamento, delle calzature e dei materiali da costruzione, mentre vi sono aziende artigiane per la lavorazione di mobili, del vetro, del ferro battuto e delle ceramiche. Come le banche, anche i numerosissimi uffici pubblici di ogni tipo (quantitativamente e qualitativamente a livello dei meglio dotati capoluoghi di provincia) contribuiscono ad attrarre lavoratori dai centri vicini. La città è, inoltre, sede di una delle più antiche Università, cha ha già celebrato il suo 750° anniversario dalla fondazione ed ha uffici o sedi distaccate a Poggibonsi e Grosseto nonché una sede distaccata ad Arezzo; famosa in tutta Italia è anche l'Università per stranieri, i quali abitano numerosi la città, mentre vi sono scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private. La diffusione della cultura è affidata anche alle decine di circoli ed associazioni, ai numerosi musei, gallerie, biblioteche, alle accademie; a Palazzo Buonsignori è allestita la Pinacoteca Nazionale; vi sono anche due emittenti radiofoniche, una televisiva, quattro giornali locali e la redazione locale del quotidiano nazionale "La Nazione". Decisamente di buon livello le strutture sanitarie (la città e sede della Usl n. 7), con ospedale di rilevanza anche nazionale ed internazionale. Le strutture ricettive e sportive (orgoglio locale è, soprattutto, la squadra di basket) sono, infine, molto numerose ed adeguate a soddisfare i numerosi flussi turistici che interessano periodicamente la città. Da segnalare la presenza dell'Aeroclub Siena, che si serve dell'aeroporto della limitrofa Sovicille.

Relazioni

È famosa in tutto il mondo la tradizionale gara equestre del Palio, mentre, in occasione dell'"Estate senese", si svolgono una settimana musicale in agosto, con i concerti degli allievi dell'Accademia Chigiana, mostre d'arte, spettacoli e manifestazioni gastronomiche ed enologiche. Altro simbolo della città è il "panforte", dolce noto in tutto il mondo. La festa del Santo Patrono Sant'Ansano si celebra il 1° dicembre. Il comune è gemellato dal 1961 con Avignon (Francia) e dal 1987 con Wetzalar (Germania) Ha dato i natali, tra gli altri, a San Bernardino (1380-1444), Cecco Angiolieri, Jacopo Della Quercia (1374-1438), Duccio da Buoninsegna (1260-1313), Federigo Tozzi.  

È famosa in tutto il mondo la tradizionale gara equestre del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PALIO'>Palio</a>, mentre, in occasione dell'"Estate senese", si svolgono una settimana musicale in agosto, con i concerti degli allievi dell'Accademia Chigiana, mostre d'arte, spettacoli e manifestazioni gastronomiche ed enologiche. Altro simbolo della città è il "<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=PANFORTE'>panforte</a>", dolce noto in tutto il mondo. La festa del Santo Patrono Sant'Ansano si celebra il 1° dicembre. Il comune è gemellato dal 1961 con Avignon (Francia) e dal 1987 con Wetzalar (Germania) Ha dato i natali, tra gli altri, a San Bernardino (1380-1444), <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CECCOANGIOLIERI'>Cecco Angiolieri</a>, Jacopo Della Quercia (1374-1438), Duccio da Buoninsegna (1260-1313), <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=FEDERIGOTOZZI'>Federigo Tozzi</a>.  

Località

Abbadia, Agazzara, Bolgione, Casa Vannini, Casciano, Certano, Colle Malamerenda, Colombaiolo, Colonia Santa Regina, Doglia, Ellera, Ferraiolo, Ferratore, Ficareto, Fogliano Grosso, Ginestreto, Isola d'Arbia, La Pergola, Le Coste, Le Querce, Le Ropole, Leccio, Monastero Basso, Montalbuccio, Montecchio, Montechiaro, Monteliscai, Osservanza, Piazza, Pieve a Bozzone, Presciano, San Giovanni, San Martino, San Pietro a Paterno, San Rocco a Pilli, Sant'Andrea, Sant'Andrea a Montecchio, Santa Regina, Selvaccia, Tavernacce, Taverne d'Arbia, Terrensano, Toiano, Val di Pugna, Vico d'Arbia, Villa Mieli, Volte Alte, Volte Basse

Abbadia, Agazzara, Bolgione, Casa Vannini, Casciano, Certano, Colle Malamerenda, Colombaiolo, Colonia Santa Regina, Doglia, Ellera, Ferraiolo, Ferratore, Ficareto, Fogliano Grosso, Ginestreto, Isola d'Arbia, La Pergola, Le Coste, Le Querce, Le Ropole, Leccio, Monastero Basso, Montalbuccio, Montecchio, Montechiaro, Monteliscai, Osservanza, Piazza, Pieve a Bozzone, Presciano, San Giovanni, San Martino, San Pietro a Paterno, San Rocco a Pilli, Sant'Andrea, Sant'Andrea a Montecchio, Santa Regina, Selvaccia, Tavernacce, Taverne d'Arbia, Terrensano, Toiano, Val di Pugna, Vico d'Arbia, Villa Mieli, Volte Alte, Volte Basse

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Siena rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.