Descrizione

Piccola comunità di collina, di origine antica, probabilmente romana, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I sogliesi, il cui indice di vecchiaia è raramente riscontrabile, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nel nucleo minore Vadonia e in pochissime case sparse. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, è posto sulla cima di un colle, intorno a un castello, e conserva ancora le vestigia di un’antica cinta muraria. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un sole dorato. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante, azzurra, spicca il motto in lettere maiuscole dorate: SUB REGIMINE TUO.

Piccola comunità di collina, di origine antica, probabilmente romana, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I sogliesi, il cui indice di vecchiaia è raramente riscontrabile, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nel nucleo minore Vadonia e in pochissime case sparse. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, è posto sulla cima di un colle, intorno a un castello, e conserva ancora le vestigia di un’antica cinta muraria. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un sole dorato. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante, azzurra, spicca il motto in lettere maiuscole dorate: SUB REGIMINE TUO.

Storia

Il toponimo è attestato sin dall’anno 875 in un DE SOLIIS, continuato poi in VILLA SOLIS dell’anno 880 e in forme equivalenti sia nel IX che nel X secolo; probabile è la derivazione dal nome gentilizio gallo-romano “Sollius” o dal latino SOLIUM, o ‘seggio elevato’ da cui il dialettale “seul” o “seüli” oppure il dialettale “sori” con significato di ‘liscio, piano’ riferito alla collocazione dell’abitato su un colle pianeggiante a cavallo della valle fra il rio Bravie a ovest e il rio Rilate a est. Molto probabilmente sede di un insediamento romano, nell’alto Medioevo fu compresa nel comitato di Asti e soggetta a signori locali, poi ceduta intorno alla metà del XIII secolo ai conti di Biandrate che, a loro volta, qualche decennio dopo, la trasmisero al comune di Asti; i Pelletta ne ricevettero in seguito l’investitura da tale comune, per cederne una parte ai Novelli all’inizio del XVI secolo. Successivamente passò agli Asinara e all’inizio del Settecento i Della Valle, signori di Bergolo, entrarono a far parte del consorzio signorile provvedendo al rimodernamento del castello. Il massiccio castello, con pianta a lunetta, intorno a cui si raduna l’abitato, ha origine medievale, come è testimoniato dalle numerose tracce della primitiva struttura nella facciata che guarda sulla piazza, mentre la facciata opposta presenta evidenti le tracce degli interventi operati nel Settecento dai signori di Bergolo. Abbastanza ben conservati sono anche alcuni tratti della cinta muraria. Di fronte al castello si erge la parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio, ricostruita nel 1828, con facciata in cotto e slanciato campanile dalle forme armoniose. A poca distanza dall’abitato si trova, vicino alla strada per il confinante comune di Camerano Casasco, l’antica chiesa, attualmente sconsacrata, dedicata a San Pietro in Vincoli.

Il toponimo è attestato sin dall’anno 875 in un DE SOLIIS, continuato poi in VILLA SOLIS dell’anno 880 e in forme equivalenti sia nel IX che nel X secolo; probabile è la derivazione dal nome gentilizio gallo-romano “Sollius” o dal latino SOLIUM, o ‘seggio elevato’ da cui il dialettale “seul” o “seüli” oppure il dialettale “sori” con significato di ‘liscio, piano’ riferito alla collocazione dell’abitato su un colle pianeggiante a cavallo della valle fra il rio Bravie a ovest e il rio Rilate a est. Molto probabilmente sede di un insediamento romano, nell’alto Medioevo fu compresa nel comitato di Asti e soggetta a signori locali, poi ceduta intorno alla metà del XIII secolo ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CONTIDIBIANDRATE'>conti di Biandrate</a> che, a loro volta, qualche decennio dopo, la trasmisero al comune di Asti; i Pelletta ne ricevettero in seguito l’investitura da tale comune, per cederne una parte ai Novelli all’inizio del XVI secolo. Successivamente passò agli Asinara e all’inizio del Settecento i Della Valle, signori di Bergolo, entrarono a far parte del consorzio signorile provvedendo al rimodernamento del castello. Il massiccio castello, con pianta a lunetta, intorno a cui si raduna l’abitato, ha origine medievale, come è testimoniato dalle numerose tracce della primitiva struttura nella facciata che guarda sulla piazza, mentre la facciata opposta presenta evidenti le tracce degli interventi operati nel Settecento dai signori di Bergolo. Abbastanza ben conservati sono anche alcuni tratti della cinta muraria. Di fronte al castello si erge la parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio, ricostruita nel 1828, con facciata in cotto e slanciato campanile dalle forme armoniose. A poca distanza dall’abitato si trova, vicino alla strada per il confinante comune di Camerano Casasco, l’antica chiesa, attualmente sconsacrata, dedicata a San Pietro in Vincoli.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore industriale è pressoché inesistente, se si eccettuano semplici imprese operanti nel campo dell’edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; l’assenza di una farmacia costringe i sogliesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore industriale è pressoché inesistente, se si eccettuano semplici imprese operanti nel campo dell’edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; l’assenza di una farmacia costringe i sogliesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

La mancanza di notevoli attrattive, unita al modesto livello economico non hanno permesso lo sviluppo turistico dell’area. Non vi si svolgono particolari manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero animare il borgo, richiamando visitatori dai dintorni ad eccezione della festa campestre, la prima domenica di agosto, e i festeggiamenti in onore di Sant’Orsola, a fine agosto inizio settembre, molto amata dalla comunità. La festa del Patrono, in onore di San Grato, si celebra l’ultima domenica di agosto con riti religiosi. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

La mancanza di notevoli attrattive, unita al modesto livello economico non hanno permesso lo sviluppo turistico dell’area. Non vi si svolgono particolari manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero animare il borgo, richiamando visitatori dai dintorni ad eccezione della festa campestre, la prima domenica di agosto, e i festeggiamenti in onore di Sant’Orsola, a fine agosto inizio settembre, molto amata dalla comunità. La festa del Patrono, in onore di San Grato, si celebra l’ultima domenica di agosto con riti religiosi. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Bacarel-Prevosto

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Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Soglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.