Descrizione

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia di tipo agricolo. I sadalesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vivono per la quasi totalità nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di grotte, sorgenti, cascate e boschi e comprensivo delle aree speciali lago Flumendosa (bacino artificiale) e del Malacrel, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono gli 899 metri di quota. L’abitato, interessato da espansione edilizia, presenta, al suo centro, una rumorosa cascata le cui acque scompaiono ai piedi del paese, nel baratro sotterraneo detto Sa Bucca Manna.

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia di tipo agricolo. I sadalesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vivono per la quasi totalità nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di grotte, sorgenti, cascate e boschi e comprensivo delle aree speciali lago <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=FLUMENDOSA'>Flumendosa</a> (bacino artificiale) e del Malacrel, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono gli 899 metri di quota. L’abitato, interessato da espansione edilizia, presenta, al suo centro, una rumorosa cascata le cui acque scompaiono ai piedi del paese, nel baratro sotterraneo detto Sa Bucca Manna.

Storia

Il toponimo è di oscura origine, verosimilmente preromana. Fantasiosa è l’interpretazione secondo cui la denominazione sarebbe un composto della voce fenicia “El”, ‘dio’, trasformatosi in “–ali” e dal significato di ‘ausilio grande, fortezza grande’, oppure derivato di “Sad”, ‘campo’, in riferimento alla sua collocazione al termine della grande pianura del Taccu. Il suo territorio fu abitato sin dall’età preistorica. Nel Medioevo appartenne alla curatoria della Barbagia di Seulo. Con la penetrazione nell’isola da parte degli Aragonesi, che registrarono la loro vittoria nella battaglia di Macomer, fu concessa in feudo a varie famiglie del luogo, tra cui i Carroz, i Massa di Licana e i Cascaut. Tra le più interessanti vestigia del passato merita di essere citata la bella parrocchiale dedicata a San Valentino, costruita, nel XVI secolo, secondo le linee architettoniche gotiche, sita accanto all’omonima piccola cascata formata dalle acque di diverse sorgenti. Altrettanto interessante è il centro storico, caratterizzato da case di antica fattura, molte delle quali ristrutturate e utilizzate dai villeggianti estivi.

Il toponimo è di oscura origine, verosimilmente preromana. Fantasiosa è l’interpretazione secondo cui la denominazione sarebbe un composto della voce <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=FENICIA'>fenicia</a> “El”, ‘dio’, trasformatosi in “–ali” e dal significato di ‘ausilio grande, fortezza grande’, oppure derivato di “Sad”, ‘campo’, in riferimento alla sua collocazione al termine della grande pianura del Taccu. Il suo territorio fu abitato sin dall’età preistorica. Nel Medioevo appartenne alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BARBAGIA'>Barbagia</a> di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=SEULO'>Seulo</a>. Con la penetrazione nell’isola da parte degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>, che registrarono la loro vittoria nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BATTAGLIADIMACOMER'>battaglia di Macomer</a>, fu concessa in feudo a varie famiglie del luogo, tra cui i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CARROZ'>Carroz</a>, i Massa di Licana e i Cascaut. Tra le più interessanti vestigia del passato merita di essere citata la bella parrocchiale dedicata a San Valentino, costruita, nel XVI secolo, secondo le linee architettoniche gotiche, sita accanto all’omonima piccola cascata formata dalle acque di diverse sorgenti. Altrettanto interessante è il centro storico, caratterizzato da case di antica fattura, molte delle quali ristrutturate e utilizzate dai villeggianti estivi.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, ulivi e frutteti. Accanto al lavoro dei campi si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Poco sviluppato risulta, invece, il settore industriale, caratterizzato da un piccolo numero di aziende che operano soprattutto nei comparti estrattivo ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, ulivi e frutteti. Accanto al lavoro dei campi si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Poco sviluppato risulta, invece, il settore industriale, caratterizzato da un piccolo numero di aziende che operano soprattutto nei comparti estrattivo ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta turistica residenziale, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare delle piacevoli passeggiate ed escursioni all’insegna dell’aria salubre e dell’incontaminato ambiente circostante, caratterizzato da freschi e folti boschi di lecci (famoso è quello di Addòli), querce, pini e alberi da sughero, da una vegetazione tipica della macchia mediterranea e dalle diverse cascate, come quella di S’Istampu ‘e Turrunu, con mulini ad acqua e fenomeni di tipo carsico. Interessanti sono, inoltre, le numerose grotte disseminate sul suo territorio; la più importante è sicuramente quella delle Janas (delle fate), aperta al pubblico nel periodo estivo. Di notevole bellezza è la parte finale del percorso sotterraneo, che presenta svariate forme e alte colonne di stalattiti e stalagmiti. Non vi si svolgono particolari manifestazioni, ad eccezione della festa della Madonna d’Itria, la prima domenica di giugno. La festa del Patrono, San Valentino, si celebra il 6 ottobre.

Meta turistica residenziale, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare delle piacevoli passeggiate ed escursioni all’insegna dell’aria salubre e dell’incontaminato ambiente circostante, caratterizzato da freschi e folti boschi di lecci (famoso è quello di Addòli), querce, pini e alberi da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=SUGHERO'>sughero</a>, da una vegetazione tipica della macchia mediterranea e dalle diverse cascate, come quella di S’Istampu ‘e Turrunu, con mulini ad acqua e fenomeni di tipo carsico. Interessanti sono, inoltre, le numerose grotte disseminate sul suo territorio; la più importante è sicuramente quella delle Janas (delle fate), aperta al pubblico nel periodo estivo. Di notevole bellezza è la parte finale del percorso sotterraneo, che presenta svariate forme e alte colonne di stalattiti e stalagmiti. Non vi si svolgono particolari manifestazioni, ad eccezione della festa della Madonna d’Itria, la prima domenica di giugno. La festa del Patrono, San Valentino, si celebra il 6 ottobre.

Località

Lago del Flumendosa, Malacrei

Lago del Flumendosa, Malacrei