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Descrizione

Centro di origine medievale situato su di un colle, con un assetto economico vitale e differenziato che include nella sua interna articolazione attività agricole, artigianali e industriali. La comunità dei scarperiesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto elevato- si distribuisce in piccola percentuale in alcuni aggregati urbani minori: Cerliano, Giogo di Scarperia, Marcoiano, Ponzalla, Sant' Agata. Il capoluogo comunale ha da poco cominciato a mettersi al passo con le conquiste dello spirito imprenditoriale, ampliandosi e ammodernandosi in modo piuttosto contenuto. Il territorio comunale, segnato dal corso del torrente Levisone, si dispiega su di in area montana abbastanza accidentata: nei tratti più elevati imperversano stagioni inclementi, che favoriscono lo sviluppo di estesi boschi di castagni e di abete. Nello stemma comunale campeggia l'immagine di un giglio, che ricorda l'antica influenza di Firenze su questi territori.  

Storia

La toponomastica locale denuncia chiaramente l'origine romana dell'insediamento; nell'antichità in effetti il luogo fu un importante punto di incontro della strada Faentina e di quella per Bologna, che sarebbe stata molto transitata nel corso del Medioevo. L'attuale abitato si raccolse intorno alle opere di fortificazione erette dai fiorentini come avamposto contro lo strapotere degli Ubaldini, i quali, secondo una voce non molto accreditata, avrebbero ospitato Dante in uno dei loro castelli, dopo la battaglia di Pulicciano. Il centro divenne sede di un vicariato nel 1415 e mantenne la sua importanza come nodo di comunicazione fino a quando i Lorena aprirono il passo della Futa. La pieve di Sant' agata con il battistero è la più importante del Mugello ma altre notevoli strutture sono dislocate in quest'area: la pieve di Santa Maria a Fagna, i numerosi castelli e, nell'abitato, il Palazzo del Vicario e l'oratorio della Madonna della Piazza.  

Economia

Attualmente ritmi pacati, un diffuso benessere e un saldo attaccamento alla tradizione costituiscono gli ingredienti della vita tranquilla e salutare che si conduce in questo centro. Una solida agricoltura fornisce materia prima all'industria di trasformazione -che si identifica principalmente in uno zuccherificio-, ma nel tessuto industriale si evidenzia anche la vitalità del settore meccanico e di quello delle materie plastiche; una piccola fetta della popolazione, poi, dedica le proprie energie alla fabbricazione artigianale di coltelli, che alimenta un florido indotto commerciale non limitato al mercato locale e nemmeno a quello nazionale. Mentre non è offerta alcuna forma di istruzione secondaria di secondo grado, non va trascurato che nel tessuto sociale operano l'Associazione volontariato "Il Gabbiano" e l'Associazione nazionale alpini; non si può non lamentare, invece, l'inadeguatezza delle strutture preposte alla salvaguardia e alla diffusione della cultura, che annoverano soltanto una biblioteca, nonché l'insufficienza degli impianti sportivi e delle strutture sanitarie, che si limitano ad offrire servizi essenziali: una palestra comunale per gli uni e un centro di pronto intervento per le altre.  

Relazioni

C'è da dire che non è possibile immaginare questa località del Mugello al di fori di quella lentezza cadenzata di ritmi che, se rappresenta uno dei suoi limiti, è in fondo anche una delle sue maggiori attrattive. È certo che l'afflusso di turisti costituisce una delle realtà più sentite dalla popolazione locale, che ha finito per indirizzare alla loro accoglienza i pochi sforzi di miglioramento della qualità della vita: nella zona sorge oggi l'Autodromo Internazionale del Mugello, attrattiva di grande richiamo, e alcuni night clubs cominciano ora a movimentare le notti dei visitatori, ma anche quelle degli abitanti del posto. Sono previste poi alcune iniziative folkloristiche tese a valorizzare le risorse locali e la maestrìa dell'uomo: si segnalano soprattutto l'Infiorata, alla fine del mese di maggio, e la mostra mercato dei ferri taglienti e del ferro battuto, che si protrae dalla fine di agosto alla metà di settembre. La festa dei Patroni S. S. Jacopo e Filippo si celebra il 3 maggio. Gemellata dal 1993 con Laguiole (Francia), ha avuto molti figli illustri: l'umanista Jacopo Angelo, l'accademico della Crusca Luigi Fiacchi, il pittore Giovanni Cinqui (1677-1743) e lo scrittore Nicoli Lisi (1893-1975).

Località

Bagnatoio, La Torre, Marcoiano, Panna, Ponzalla, Sant'Agata, Senni

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 43° 59' 41,95'' 43.99498611
  • Long 11° 21' 19,7'' 11.35529722
  • CAP 50038
  • Prefisso 055
  • Codice ISTAT 048042
  • Codice Catasto I514
  • Altitudine slm 292 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2212
  • Superficie 79.37 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 04:47
  • Tramonto 19:35
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