Descrizione

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata sul settore primario e su una discreta produzione industriale. I sarulesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per lo più nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.083 metri di quota. L’abitato, che conserva nel suo centro storico delle antiche abitazioni dalla struttura rustica, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna.

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata sul settore primario e su una discreta produzione industriale. I sarulesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per lo più nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.083 metri di quota. L’abitato, che conserva nel suo centro storico delle antiche abitazioni dalla struttura rustica, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna.

Storia

Il toponimo è attestato, per la prima volta, attraverso le forme “Serule” e “Sarule”, in documenti di epoca medievale. L’etimo non è conosciuto; tuttavia si ritiene che appartenga allo strato linguistico protosardo. Le origini del suo insediamento risalgono all’età nuragica. Durante il Medioevo fece parte della curatoria che porta il suo stesso nome, nel Giudicato di Torres, e di cui venne eletta capoluogo. Occupata dagli Aragonesi, divenne feudo del conte di Quirra, Berengario Carroz, nel 1363. Circa tre secoli più tardi fu incorporata nel marchesato di Orani e, nel 1839, riscattata al demanio in seguito all’abolizione del regime feudale. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse storico-architettonico figura il celebre santuario di Nostra Signora di Gonare, sito sull’omonimo monte. Fatto costruire dal giudice Gonario I di Torres nel XII secolo, in un luogo che era stato consacrato, molto probabilmente, al culto pagano, fu ampliato nel 1618, assumendo l’aspetto di una robusta fortezza. Intorno a uno spiazzo, a poca distanza dalla sua struttura, si ergono le “cumbessias”, piccole case rustiche che vengono frequentate dai numerosi pellegrini che accorrono, in primavera e in autunno, in occasione delle celebrazioni. Nel centro storico è possibile visitare la bella parrocchiale dedicata a Santa Lucia, dal caratteristico campanile cuspidato che domina l’abitato.

Il toponimo è attestato, per la prima volta, attraverso le forme “Serule” e “Sarule”, in documenti di epoca medievale. L’etimo non è conosciuto; tuttavia si ritiene che appartenga allo strato linguistico protosardo. Le origini del suo insediamento risalgono all’età <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICA'>nuragica</a>. Durante il Medioevo fece parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> che porta il suo stesso nome, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Torres, e di cui venne eletta capoluogo. Occupata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>, divenne feudo del conte di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=QUIRRA'>Quirra</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BERENGARIOCARROZ'>Berengario Carroz</a>, nel 1363. Circa tre secoli più tardi fu incorporata nel marchesato di Orani e, nel 1839, riscattata al demanio in seguito all’abolizione del regime feudale. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse storico-architettonico figura il celebre santuario di Nostra Signora di Gonare, sito sull’omonimo monte. Fatto costruire dal giudice Gonario I di Torres nel XII secolo, in un luogo che era stato consacrato, molto probabilmente, al culto pagano, fu ampliato nel 1618, assumendo l’aspetto di una robusta fortezza. Intorno a uno spiazzo, a poca distanza dalla sua struttura, si ergono le “cumbessias”, piccole case rustiche che vengono frequentate dai numerosi pellegrini che accorrono, in primavera e in autunno, in occasione delle celebrazioni. Nel centro storico è possibile visitare la bella parrocchiale dedicata a Santa Lucia, dal caratteristico campanile cuspidato che domina l’abitato.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, vite, ulivi, frutteti e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, discretamente sviluppata, è costituita da aziende che operano nei comparti estrattivo, alimentare, tessile, meccanico ed edile. A livello artigianale si producono pregiati tappeti che vengono tessuti, ancora oggi, su particolari telai verticali in legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Serafino Soro”. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, vite, ulivi, frutteti e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, discretamente sviluppata, è costituita da aziende che operano nei comparti estrattivo, alimentare, tessile, meccanico ed edile. A livello artigianale si producono pregiati tappeti che vengono tessuti, ancora oggi, su particolari telai verticali in legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Serafino Soro”. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

La sua appartenenza alla Comunità montana e le bellezze naturale dell’ambiente circostante costituiscono dei motivi sufficienti ad attirare sul posto un discreto flusso di visitatori. Di particolare attrazione è il vicino monte Gonare, sul quale è possibile effettuare delle piacevoli escursioni, monte che, in occasione della festa della Madonna, che si tiene l’8 settembre, è teatro della processione dei fedeli per raggiungere il famoso santuario. Un altro appuntamento di grande richiamo è rappresentato dalla sagra di Santa Lucia, il martedì dopo Pasqua, caratterizzata da una corsa a cavallo con esibizioni di abilità e da varie manifestazioni folcloristiche. Il 16 e il 17 gennaio si tiene la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate. La festa della Patrona, Santa Lucia, si celebra il 13 dicembre.

La sua appartenenza alla Comunità montana e le bellezze naturale dell’ambiente circostante costituiscono dei motivi sufficienti ad attirare sul posto un discreto flusso di visitatori. Di particolare attrazione è il vicino monte Gonare, sul quale è possibile effettuare delle piacevoli escursioni, monte che, in occasione della festa della Madonna, che si tiene l’8 settembre, è teatro della processione dei fedeli per raggiungere il famoso santuario. Un altro appuntamento di grande richiamo è rappresentato dalla sagra di Santa Lucia, il martedì dopo Pasqua, caratterizzata da una corsa a cavallo con esibizioni di abilità e da varie manifestazioni folcloristiche. Il 16 e il 17 gennaio si tiene la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate. La festa della Patrona, Santa Lucia, si celebra il 13 dicembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Sarule in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.