Descrizione

Centro collinare, di origini incerte, con un'economia di tipo agricolo, industriale e terziario. I santambrogesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Bertassi e in aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.141 metri di quota. L'abitato, posto sull'antica via Francigena, è dominato a ovest dal monte Pirchiriano. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura, su sfondo azzurro, un leone d'oro, accostato da due colonne d'argento, sovrastate da una stella d'oro e da una fiamma “al naturale”. Il tutto si erge da un muro dorato. Il motto è: FORTIS CUSTODIT ATRIUM.

Centro collinare, di origini incerte, con un'economia di tipo agricolo, industriale e terziario. I santambrogesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Bertassi e in aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.141 metri di quota. L'abitato, posto sull'antica <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VIAFRANCIGENA'>via Francigena</a>, è dominato a ovest dal monte Pirchiriano. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura, su sfondo azzurro, un leone d'oro, accostato da due colonne d'argento, sovrastate da una stella d'oro e da una fiamma “al naturale”. Il tutto si erge da un muro dorato. Il motto è: FORTIS CUSTODIT ATRIUM.

Storia

Il toponimo coincide con l'intitolazione della chiesa parrocchiale, dedicata al celebre Vescovo di Milano, di cui si ha notizia già a partire dal 1098. Non esistono prove certe circa la sua origine, probabilmente avvenuta in epoca romana, come dimostra la presenza di alcune epigrafi murate nell'edificio della Sacra. Importante luogo di transito lungo l'antica strada di Francia, lega la sua storia a quella dell'abbazia di San Michele della Chiusa, che domina l'abitato dall'alto del monte Pirchiriano. Con la progressiva decadenza dell'abbazia, avvenuta già a partire dal XIII secolo, passa sotto il controllo dei Savoia. Dell'antica struttura medievale conserva una cinta muraria, i resti di due torri quadrate e i ruderi dell'antico castello, distrutto dalle truppe francesi nel XVIII secolo. Dell'antica parrocchiale di San Giovanni Vincenzo resta soltanto il bel campanile romanico, costruito intorno al Mille, mentre l'edificio è stato completamente ricostruito in forme barocche nel XVIII secolo, su progetto del celebre architetto piemontese Bernardo Vittone. La chiesa conserva le reliquie del Santo, che secondo la tradizione fu il fondatore della Sacra di San Michele. Merita una menzione particolare l'abbazia di San Michele della Chiusa. Fondata nel X secolo, costituiva la tappa centrale di un grande itinerario religioso che attraversava l'Europa da San Michele sul Gargano a Mont St-Michel in Normandia. L'imponente complesso ha struttura e caratteristiche di particolare interesse che spaziano dal romanico al gotico trecentesco. Conserva opere di grande valore come il portale dello zodiaco, capolavoro dell'arte romanica del XII secolo, e i prestigiosi affreschi del XV e XVI secolo.

Il toponimo coincide con l'intitolazione della chiesa parrocchiale, dedicata al celebre Vescovo di Milano, di cui si ha notizia già a partire dal 1098. Non esistono prove certe circa la sua origine, probabilmente avvenuta in epoca romana, come dimostra la presenza di alcune epigrafi murate nell'edificio della Sacra. Importante luogo di transito lungo l'antica strada di Francia, lega la sua storia a quella dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ABBAZIADISANMICHELEDELLACHIUSA'>abbazia di San Michele della Chiusa</a>, che domina l'abitato dall'alto del monte Pirchiriano. Con la progressiva decadenza dell'abbazia, avvenuta già a partire dal XIII secolo, passa sotto il controllo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Dell'antica struttura medievale conserva una cinta muraria, i resti di due torri quadrate e i ruderi dell'antico castello, distrutto dalle truppe francesi nel XVIII secolo. Dell'antica parrocchiale di San Giovanni Vincenzo resta soltanto il bel campanile romanico, costruito intorno al Mille, mentre l'edificio è stato completamente ricostruito in forme barocche nel XVIII secolo, su progetto del celebre architetto piemontese Bernardo Vittone. La chiesa conserva le reliquie del Santo, che secondo la tradizione fu il fondatore della Sacra di San Michele. Merita una menzione particolare l'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ABBAZIADISANMICHELEDELLACHIUSA'>abbazia di San Michele della Chiusa</a>. Fondata nel X secolo, costituiva la tappa centrale di un grande itinerario religioso che attraversava l'Europa da San Michele sul Gargano a Mont St-Michel in Normandia. L'imponente complesso ha struttura e caratteristiche di particolare interesse che spaziano dal romanico al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICO'>gotico</a> trecentesco. Conserva opere di grande valore come il portale dello zodiaco, capolavoro dell'arte romanica del XII secolo, e i prestigiosi affreschi del XV e XVI secolo.

Economia

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando unicamente gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frumento, uva, altra frutta e foraggi; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, metallurgico, edile, meccanico, elettronico, delle confezioni, del legno, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, delle calzature, della carta, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di motocicli e biciclette. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come il bancario, l'assicurativo e l'immobiliare. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca della Sacra di San Michele specializzata in teologia, culto di San Michele, monachesimo, arte romanica e gotica e storia di casa Savoia. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri limitrofi.

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando unicamente gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frumento, uva, altra frutta e foraggi; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, elettronico, delle confezioni, del legno, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, delle calzature, della carta, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di motocicli e biciclette. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come il bancario, l'assicurativo e l'immobiliare. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca della Sacra di San Michele specializzata in teologia, culto di San Michele, monachesimo, arte romanica e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICA'>gotica</a> e storia di casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri limitrofi.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di ammirare l'incantevole scenario paesaggistico offerto dai rilievi del monte Pirchiriano, sulla cui sommità sorge la celebre Sacra di San Michele, uno dei più suggestivi monumenti medievali di tutto il Piemonte. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giovanni Vincenzo, viene celebrato il 21 novembre.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di ammirare l'incantevole scenario paesaggistico offerto dai rilievi del monte Pirchiriano, sulla cui sommità sorge la celebre Sacra di San Michele, uno dei più suggestivi monumenti medievali di tutto il Piemonte. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giovanni Vincenzo, viene celebrato il 21 novembre.

Località

Bertassi, Cascina Bertini, Cascina Gariglio, La Verdina, San Pietro

Bertassi, Cascina Bertini, Cascina Gariglio, La Verdina, San Pietro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sant'Ambrogio di Torino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.