Descrizione

Comune di montagna, dalle antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e a qualche attività industriale ha sviluppato i servizi legati all’intensificarsi del turismo e in particolare la ricettività alberghiera. I sanzenati, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati soprattutto nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia e contiguo alla località Le Camille del comune di Torri del Benaco; il resto della popolazione è distribuito tra varie case sparse e gli aggregati urbani di Lumini, Prada, Prabestemà e Villanova. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con quote comprese tra i 250 e 1.875 metri, e offre un panorama montano di indiscutibile fascino, con un’incantevole visuale sul lago di Garda.

Comune di montagna, dalle antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e a qualche attività industriale ha sviluppato i servizi legati all’intensificarsi del turismo e in particolare la ricettività alberghiera. I sanzenati, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati soprattutto nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia e contiguo alla località Le Camille del comune di Torri del Benaco; il resto della popolazione è distribuito tra varie case sparse e gli aggregati urbani di Lumini, Prada, Prabestemà e Villanova. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con quote comprese tra i 250 e 1.875 metri, e offre un panorama montano di indiscutibile fascino, con un’incantevole visuale sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>.

Storia

Abitata già dai neandertaliani circa 50.000 anni fa, dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, subendo inevitabili devastazioni. Nel Medioevo seguì le vicende storiche della cosiddetta giudicaria gardesana fino alla fine del XII secolo, quando il podestà di Verona Guglielmo da Osa riscattò da Enrico VI i territori gardesani che allora erano sotto la giurisdizione imperiale e dei quali faceva parte anche quello sanzenate. Antico possedimento dell’abbazia veronese di San Zeno, fu a lungo sotto l’autorità di un ramo della nobile famiglia dei Montagna, da cui è chiaramente derivata la seconda parte del toponimo. La storia successiva al termine della signoria scaligera e all’annessione, dagli inizi del Quattrocento al 1797, alla repubblica di Venezia non si discosta da quella del resto del Veneto, passato all’Austria dopo l’invasione napoleonica ed entrato a far parte del Regno d’Italia nel 1866. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa di San Zeno, che era già parrocchiale nella seconda metà del XV secolo, e la parrocchiale di Lumini-Prada, intitolata a Santa Eurosia e risalente alla prima metà del Settecento.

Abitata già dai neandertaliani circa 50.000 anni fa, dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, subendo inevitabili devastazioni. Nel Medioevo seguì le vicende storiche della cosiddetta giudicaria gardesana fino alla fine del XII secolo, quando il podestà di Verona Guglielmo da Osa riscattò da Enrico VI i territori gardesani che allora erano sotto la giurisdizione imperiale e dei quali faceva parte anche quello sanzenate. Antico possedimento dell’abbazia veronese di San Zeno, fu a lungo sotto l’autorità di un ramo della nobile famiglia dei Montagna, da cui è chiaramente derivata la seconda parte del toponimo. La storia successiva al termine della signoria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERA'>scaligera</a> e all’annessione, dagli inizi del Quattrocento al 1797, alla repubblica di Venezia non si discosta da quella del resto del Veneto, passato all’Austria dopo l’invasione napoleonica ed entrato a far parte del Regno d’Italia nel 1866. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa di San Zeno, che era già parrocchiale nella seconda metà del XV secolo, e la parrocchiale di Lumini-Prada, intitolata a Santa Eurosia e risalente alla prima metà del Settecento.

Economia

Non presenta una rete di uffici e servizi articolata: infatti le uniche attività che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, il sindaco riveste, all’occorrenza, pure le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano essenzialmente foraggi e oliveti; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia prediligendo l’allevamento di bovini e avicoli. Modesta è la presenza industriale, limitata a qualche impresa edile, mentre il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo ma mancano quelle destinate all’arricchimento culturale. Notevole è invece la dotazione di strutture ricettive, che offrono un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non presenta una rete di uffici e servizi articolata: infatti le uniche attività che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, il sindaco riveste, all’occorrenza, pure le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano essenzialmente foraggi e oliveti; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia prediligendo l’allevamento di bovini e avicoli. Modesta è la presenza industriale, limitata a qualche impresa edile, mentre il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo ma mancano quelle destinate all’arricchimento culturale. Notevole è invece la dotazione di strutture ricettive, che offrono un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Luogo di villeggiatura e stazione climatica con vista sul lago di Garda è al centro di un significativo movimento turistico, oltre ad essere molto frequentata per lavoro grazie proprio allo sviluppo dell’indotto turismo che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono particolarmente rilevanti e si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni eventi ricorrenti. Tra questi meritano di essere citati: la festa dei fiori, che si svolge in località Prada a maggio in occasione della fioritura dei narcisi sul monte Baldo; la rassegna cinematografica all’aperto e l’estate teatrale e musicale, che hanno luogo nei mesi di luglio e agosto; la festa della gioventù, con un’escursione guidata, a luglio; la festa dell’ospite, con intrattenimenti vari, ad agosto; l’antica fiera di San Michele, con una mostra di bovini e cavalli, a settembre, e la festa delle castagne, che si tiene a novembre con una mostra mercato. Il Patrono, San Zeno, si festeggia il 12 aprile.

Luogo di villeggiatura e stazione climatica con vista sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a> è al centro di un significativo movimento turistico, oltre ad essere molto frequentata per lavoro grazie proprio allo sviluppo dell’indotto turismo che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono particolarmente rilevanti e si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni eventi ricorrenti. Tra questi meritano di essere citati: la festa dei fiori, che si svolge in località Prada a maggio in occasione della fioritura dei narcisi sul monte Baldo; la rassegna cinematografica all’aperto e l’estate teatrale e musicale, che hanno luogo nei mesi di luglio e agosto; la festa della gioventù, con un’escursione guidata, a luglio; la festa dell’ospite, con intrattenimenti vari, ad agosto; l’antica fiera di San Michele, con una mostra di bovini e cavalli, a settembre, e la festa delle castagne, che si tiene a novembre con una mostra mercato. Il Patrono, San Zeno, si festeggia il 12 aprile.

Località

Lumini, Prabestemà, Prada, San Zeno, Villanova

Lumini, Prabestemà, Prada, San Zeno, Villanova

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Zeno di Montagna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.