Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole quelle industriali. I guadensi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi esclusivamente concentrati nel capoluogo comunale e in misura assai minore nelle località Barche, Castellaro, Albereria, Postumia Nuova, Molinetto, nonché in un numero rilevante di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi, che vanno da un minimo di 38 metri sul livello del mare ad un massimo di 64. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è attraversato da una fascia ondata d’argento, recante due chiavi d’oro decussate.

Centro di pianura, di origine medievale, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole quelle industriali. I guadensi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi esclusivamente concentrati nel capoluogo comunale e in misura assai minore nelle località Barche, Castellaro, Albereria, Postumia Nuova, Molinetto, nonché in un numero rilevante di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi, che vanno da un minimo di 38 metri sul livello del mare ad un massimo di 64. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è attraversato da una fascia ondata d’argento, recante due chiavi d’oro decussate.

Storia

La prima traccia che testimonia la sua esistenza è un privilegio del XII secolo del pontefice Urbano III, nel quale si confermavano le proprietà in questo territorio dei canonici di Vicenza. Sia in questo documento che in uno riferibile ad Innocenzo III del XIII secolo veniva menzionata con il nome di “Ingudi” e solo a partire dal XVI secolo comparve la forma “In Gu”, che conserva tuttora. Nel XIII secolo subì l’assedio di Ezzelino III da Romano, impegnato nella conquista di Vicenza; circa un secolo più tardi Carlo della Pace, nipote del sovrano d’Ungheria, vi sostò per qualche tempo con tutto l’esercito e nel XVI secolo subì le conseguenze di evidenti scontri tra le truppe francesi e tedesche. Dopo i due conflitti mondiali ebbe inizio un periodo di maggiore tranquillità e benessere, nel corso del quale fu promossa l’opera di bonifica del territorio. Fin dai tempi più antichi le ricche famiglie della nobiltà vicentina hanno scelto questa zona come luogo di villeggiatura durante la stagione estiva: le loro ville e residenze, che non sempre hanno conservato l’aspetto originario, arricchiscono il suo patrimonio storico-architettonico.

La prima traccia che testimonia la sua esistenza è un privilegio del XII secolo del pontefice Urbano III, nel quale si confermavano le proprietà in questo territorio dei canonici di Vicenza. Sia in questo documento che in uno riferibile ad Innocenzo III del XIII secolo veniva menzionata con il nome di “Ingudi” e solo a partire dal XVI secolo comparve la forma “In Gu”, che conserva tuttora. Nel XIII secolo subì l’assedio di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=EZZELINOIIIDAROMANO'>Ezzelino III da Romano</a>, impegnato nella conquista di Vicenza; circa un secolo più tardi Carlo della Pace, nipote del sovrano d’Ungheria, vi sostò per qualche tempo con tutto l’esercito e nel XVI secolo subì le conseguenze di evidenti scontri tra le truppe francesi e tedesche. Dopo i due conflitti mondiali ebbe inizio un periodo di maggiore tranquillità e benessere, nel corso del quale fu promossa l’opera di bonifica del territorio. Fin dai tempi più antichi le ricche famiglie della nobiltà vicentina hanno scelto questa zona come luogo di villeggiatura durante la stagione estiva: le loro ville e residenze, che non sempre hanno conservato l’aspetto originario, arricchiscono il suo patrimonio storico-architettonico.

Economia

Per quanto riguarda le fonti di reddito locali va segnalata la presenza di imprese operanti nei comparti tessile, chimico, meccanico e metalmeccanico. Si registra, inoltre, la presenza di industrie automobilistiche e cartarie, di fabbriche di strumenti ottici e di prodotti per l’alimentazione degli animali, di industrie lattiero-casearie ed editoriali. Non è stata comunque abbandonata l’attività agricola, che consiste prevalentemente nella coltivazione di cereali e di viti; si allevano, inoltre, bovini, suini e avicoli. Nel settore terziario le opportunità d’impiego sono legate esclusivamente alle strutture ricettive. È presente il servizio bancario; ma non si registra la presenza di agenzie assicurative, ne attività di consulenza informatica. Mancano, inoltre, strutture destinate all’arricchimento culturale quali biblioteche e musei e strutture sociali quali asili nido e case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce sia l’istruzione primaria che quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Non si rileva la presenza né di particolari strutture sportive né di attrezzature per il tempo libero. Tra le strutture sanitarie si registra la presenza del servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Per quanto riguarda le fonti di reddito locali va segnalata la presenza di imprese operanti nei comparti tessile, chimico, meccanico e metalmeccanico. Si registra, inoltre, la presenza di industrie automobilistiche e cartarie, di fabbriche di strumenti ottici e di prodotti per l’alimentazione degli animali, di industrie lattiero-casearie ed editoriali. Non è stata comunque abbandonata l’attività agricola, che consiste prevalentemente nella coltivazione di cereali e di viti; si allevano, inoltre, bovini, suini e avicoli. Nel settore terziario le opportunità d’impiego sono legate esclusivamente alle strutture ricettive. È presente il servizio bancario; ma non si registra la presenza di agenzie assicurative, ne attività di consulenza informatica. Mancano, inoltre, strutture destinate all’arricchimento culturale quali biblioteche e musei e strutture sociali quali asili nido e case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce sia l’istruzione primaria che quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Non si rileva la presenza né di particolari strutture sportive né di attrezzature per il tempo libero. Tra le strutture sanitarie si registra la presenza del servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Nonostante i suoi rapporti con i centri del circondario non siano particolarmente rilevanti, offre buone opportunità lavorative legate al recente sviluppo delle attività industriali e artigianali. Fa registrare, inoltre, discreti flussi turistici grazie ad un calendario di eventi e manifestazioni ricorrenti particolarmente ricco. Per quanto riguarda il periodo natalizio due sono gli eventi ricorrenti: l’arrivo della befana, che distribuisce doni e porta giochi e intrattenimenti vari e l’allestimento di un presepe vivente che coinvolge circa 130 personaggi in costume che ripercorrono la storia sacra. Per la festa di fine estate vanno segnalati gli stand gastronomici, presso i quali è possibile assaggiare i piatti tipici del posto, i giochi all’aperto, le sfilate di moda, gli spettacoli pirotecnici e mostre varie. Annualmente vengono organizzate gare nazionali di karting, con una spettacolare manifestazione che prevede la partecipazione di otto categorie, e gare ciclistiche che si svolgono in località Barche, in occasione della festa che prevede la celebrazione della messa e l’esibizione serale di varie orchestre. Vi sono, poi, altre manifestazioni quali “il teatro in corte”, una rassegna di commedie rappresentate nello scenario naturale di villa Zilio in località Amendola e “villeggiando”, che comprende due spettacoli teatrali realizzati su proposta dell’amministrazione provinciale di Padova. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Nonostante i suoi rapporti con i centri del circondario non siano particolarmente rilevanti, offre buone opportunità lavorative legate al recente sviluppo delle attività industriali e artigianali. Fa registrare, inoltre, discreti flussi turistici grazie ad un calendario di eventi e manifestazioni ricorrenti particolarmente ricco. Per quanto riguarda il periodo natalizio due sono gli eventi ricorrenti: l’arrivo della befana, che distribuisce doni e porta giochi e intrattenimenti vari e l’allestimento di un presepe vivente che coinvolge circa 130 personaggi in costume che ripercorrono la storia sacra. Per la festa di fine estate vanno segnalati gli stand gastronomici, presso i quali è possibile assaggiare i piatti tipici del posto, i giochi all’aperto, le sfilate di moda, gli spettacoli pirotecnici e mostre varie. Annualmente vengono organizzate gare nazionali di karting, con una spettacolare manifestazione che prevede la partecipazione di otto categorie, e gare ciclistiche che si svolgono in località Barche, in occasione della festa che prevede la celebrazione della messa e l’esibizione serale di varie orchestre. Vi sono, poi, altre manifestazioni quali “il teatro in corte”, una rassegna di commedie rappresentate nello scenario naturale di villa Zilio in località Amendola e “villeggiando”, che comprende due spettacoli teatrali realizzati su proposta dell’amministrazione provinciale di Padova. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Località

Albereria, Armedola, Barche, Calonega, Castellaro, Formigaro, Molinetto, Pino, Poianella, Postumia, Postumia Nuova

Albereria, Armedola, Barche, Calonega, Castellaro, Formigaro, Molinetto, Pino, Poianella, Postumia, Postumia Nuova

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Pietro in Gu rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.