Descrizione

Centro montano di antichissime origini che presenta, accanto alle tradizionali attività economiche legate all'agricoltura e all'allevamento, un recente, modesto sviluppo dell'industria e del commercio. I sambenedettesi presentano da un indice di vecchiaia in linea con i valori medi e vivono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale, in abitazioni edificate, dopo il disastroso movimento tellurico del 1915, secondo le più recenti tecniche antisismiche; lo sviluppo edilizio, soprattutto in periferia, non appare guidato da criteri urbanistici razionali. Il territorio comunale segue con il suo profilo il disegno di dolci ondulazioni intensamente coltivate; le variazioni altimetriche non appaiono significative se non nell'area interessata dall'insediamento urbano.

Centro montano di antichissime origini che presenta, accanto alle tradizionali attività economiche legate all'agricoltura e all'allevamento, un recente, modesto sviluppo dell'industria e del commercio. I sambenedettesi presentano da un indice di vecchiaia in linea con i valori medi e vivono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale, in abitazioni edificate, dopo il disastroso movimento tellurico del 1915, secondo le più recenti tecniche antisismiche; lo sviluppo edilizio, soprattutto in periferia, non appare guidato da criteri urbanistici razionali. Il territorio comunale segue con il suo profilo il disegno di dolci ondulazioni intensamente coltivate; le variazioni altimetriche non appaiono significative se non nell'area interessata dall'insediamento urbano.

Storia

Soprannominata la "Posillipo della Marsica" ai tempi in cui la depressione del Fucino ospitava un bacino lacustre, la località occupa il sito dell'antica città di MARRUVIUM; questa, un tempo prospera, regredì alle dimensioni di piccolo borgo, raccolto attorno al monastero benedettino fondato nel VII secolo da papa Bonifacio IV. Divenuta sede vescovile in seguito ad una rapida crescita demografica ed economica, si vide sottrarre il primato dal contiguo centro di Pescina e soltanto nel Settecento riconquistò parte dell'antico potere. L'apice dello sviluppo fu raggiunto nella seconda metà dell'Ottocento in seguito al prosciugamento del lago Fucino, ma nel 1915 un violentissimo evento sismico ha messo nuovamente a dura prova il coraggio e la capacità di ripresa della popolazione. Il terremoto ha provocato ingenti danni anche al patrimonio artistico ed architettonico: oltre ai ruderi di un anfiteatro sopravvivono i resti di una strada romana, cui si accede mediante un tunnel costruito sotto la piazza principale del paese, e la facciata con portale romanico dell'antica cattedrale di Sabina.

Soprannominata la "Posillipo della Marsica" ai tempi in cui la depressione del Fucino ospitava un bacino lacustre, la località occupa il sito dell'antica città di MARRUVIUM; questa, un tempo prospera, regredì alle dimensioni di piccolo borgo, raccolto attorno al monastero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BENEDETTINO'>benedettino</a> fondato nel VII secolo da papa Bonifacio IV. Divenuta sede vescovile in seguito ad una rapida crescita demografica ed economica, si vide sottrarre il primato dal contiguo centro di Pescina e soltanto nel Settecento riconquistò parte dell'antico potere. L'apice dello sviluppo fu raggiunto nella seconda metà dell'Ottocento in seguito al prosciugamento del lago Fucino, ma nel 1915 un violentissimo evento sismico ha messo nuovamente a dura prova il coraggio e la capacità di ripresa della popolazione. Il terremoto ha provocato ingenti danni anche al patrimonio artistico ed architettonico: oltre ai ruderi di un anfiteatro sopravvivono i resti di una strada romana, cui si accede mediante un tunnel costruito sotto la piazza principale del paese, e la facciata con portale romanico dell'antica cattedrale di Sabina.

Economia

Discretamente aperta al nuovo senza per questo rinunciare alle proprie tradizioni, la comunità conduce una vita aliena dagli eccessi della modernità. Le attività economiche sono basate sull'agricoltura, che in tutta la zona del Fucino costituisce un'autentica industria praticata con tecniche moderne e sistemi razionali: celeberrime le patate del Fucino e sempre più apprezzata la produzione di ortaggi, ormai prevalente sulla tradizionale coltivazione delle barbabietole. La consistente produzione agricola dà alimento al settore agro-alimentare, che a sua volta si affianca a quello manifatturiero dei materiali da costruzione. Il terziario conta su una rete commerciale sviluppata e su una vasta gamma di servizi, non esclusi i comparti qualificati del credito e delle assicurazioni. A questo articolato sistema produttivo fa riscontro un complesso di servizi pubblici altrettanto sviluppato. Nel comune mancano importanti sedi burocratiche; sono presenti invece strutture scolastiche che consentono la frequenza della scuola dell'obbligo, una biblioteca comunale, un museo archeologico e una pinacoteca; non eccezionale la disponibilità di strutture ricettive; decisamente più ricca la dotazione di impianti per la pratica dello sport (una piscina scoperta che riproduce l'ambiente marino, una palestra, un campo di calcio, un campo di pallavolo, cui fa riferimento la quotata squadra femminile); scarsa l'offerta di servizi sanitari.

Discretamente aperta al nuovo senza per questo rinunciare alle proprie tradizioni, la comunità conduce una vita aliena dagli eccessi della modernità. Le attività economiche sono basate sull'agricoltura, che in tutta la zona del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=FUCINO'>Fucino</a> costituisce un'autentica industria praticata con tecniche moderne e sistemi razionali: celeberrime le patate del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=FUCINO'>Fucino</a> e sempre più apprezzata la produzione di ortaggi, ormai prevalente sulla tradizionale coltivazione delle barbabietole. La consistente produzione agricola dà alimento al settore agro-alimentare, che a sua volta si affianca a quello manifatturiero dei materiali da costruzione. Il terziario conta su una rete commerciale sviluppata e su una vasta gamma di servizi, non esclusi i comparti qualificati del credito e delle assicurazioni. A questo articolato sistema produttivo fa riscontro un complesso di servizi pubblici altrettanto sviluppato. Nel comune mancano importanti sedi burocratiche; sono presenti invece strutture scolastiche che consentono la frequenza della scuola dell'obbligo, una biblioteca comunale, un museo archeologico e una pinacoteca; non eccezionale la disponibilità di strutture ricettive; decisamente più ricca la dotazione di impianti per la pratica dello sport (una piscina scoperta che riproduce l'ambiente marino, una palestra, un campo di calcio, un campo di pallavolo, cui fa riferimento la quotata squadra femminile); scarsa l'offerta di servizi sanitari.

Relazioni

Il centro intrattiene relazioni con i comuni vicini soprattutto per il dinamismo delle sue attività economiche. La vivacità culturale dei sambenedettesi, tuttavia, si traduce in manifestazioni ed iniziative capaci di un modesto richiamo. L'estate è il periodo in cui si svolge il maggior numero di celebrazioni religiose e profane: tra queste merita di essere segnalata l'"Estate Marruviana" e, nel mese di agosto, la festa di Santa Maria Goretti, nota per la singolare circostanza che la reliquia della Vergine, proveniente da Corinaldo, viene accolta da centinaia di motociclette il cui rombo assordante la scorta fino all'ingresso del paese. L'antichità dei costumi e la coralità dell'evento sono inoltre all'origine del successo del presepe vivente sambenedettese. La festa del Patrono S. Benedetto si celebra il primo sabato di giugno.

Il centro intrattiene relazioni con i comuni vicini soprattutto per il dinamismo delle sue attività economiche. La vivacità culturale dei sambenedettesi, tuttavia, si traduce in manifestazioni ed iniziative capaci di un modesto richiamo. L'estate è il periodo in cui si svolge il maggior numero di celebrazioni religiose e profane: tra queste merita di essere segnalata l'"Estate Marruviana" e, nel mese di agosto, la festa di Santa Maria Goretti, nota per la singolare circostanza che la reliquia della Vergine, proveniente da Corinaldo, viene accolta da centinaia di motociclette il cui rombo assordante la scorta fino all'ingresso del paese. L'antichità dei costumi e la coralità dell'evento sono inoltre all'origine del successo del presepe vivente sambenedettese. La festa del Patrono S. Benedetto si celebra il primo sabato di giugno.

Località

Cardito, Forchetta, Fucino

Cardito, Forchetta, Fucino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Benedetto dei Marsi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.