Descrizione

Comune collinare, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I roccamenesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nel nucleo urbano minore di Sparaciotta e in alcune case sparse. Il territorio, ricco di sorgive sulfuree, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non accentuate, che vanno da un minimo di 210 a un massimo di 536 metri sul livello del mare. L’abitato, che ha un andamento plano-altimetrico ondulato, sorge in splendida posizione panoramica con ampia veduta sulla zona collinare fra i due rami di un fiume ed è interessato da forte espansione edilizia, giustificata anche dall’incremento demografico, determinato da un saldo attivo del movimento naturale, solo in parte compensato da un saldo negativo del movimento migratorio.

Comune collinare, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I roccamenesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nel nucleo urbano minore di Sparaciotta e in alcune case sparse. Il territorio, ricco di sorgive sulfuree, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non accentuate, che vanno da un minimo di 210 a un massimo di 536 metri sul livello del mare. L’abitato, che ha un andamento plano-altimetrico ondulato, sorge in splendida posizione panoramica con ampia veduta sulla zona collinare fra i due rami di un fiume ed è interessato da forte espansione edilizia, giustificata anche dall’incremento demografico, determinato da un saldo attivo del movimento naturale, solo in parte compensato da un saldo negativo del movimento migratorio.

Storia

Il toponimo, dal significato trasparente, allude evidentemente alla sua felice collocazione geografica. La sua origine risalente all’epoca moderna è testimoniata dal fatto che il primo nucleo urbano fu fondato nel XVIII secolo. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono, quindi, molto attendibili, anche se le vicende storiche che contraddistinsero il borgo sono prive di avvenimenti interessanti e pagine memorabili. Una volta costituito il borgo, la sua giurisdizione fu affidata alla nobile famiglia dei Beccatelli, i quali s’impegnarono per il suo sviluppo economico e artistico. Successivamente, l’amministrazione del feudo passò nelle mani dei marchesi di Salaparuta. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nell’anno 1846, in seguito all’emanazione di un decreto reale. Le sue vicende successive seguirono l’evoluzione storica di tutta la zona, che portò, nel giro di tre quarti di secolo, all’unificazione italiana, prima, e, quindi, dopo i due conflitti mondiali, alla proclamazione della repubblica e all’autonomia regionale siciliana. Il suo patrimonio artistico è privo di emergenze significative, sia a causa della recente formazione della struttura urbana, sia per le sue modeste dimensioni nonché per il ruolo piuttosto marginale svolto nel corso della sua breve storia.

Il toponimo, dal significato trasparente, allude evidentemente alla sua felice collocazione geografica. La sua origine risalente all’epoca moderna è testimoniata dal fatto che il primo nucleo urbano fu fondato nel XVIII secolo. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono, quindi, molto attendibili, anche se le vicende storiche che contraddistinsero il borgo sono prive di avvenimenti interessanti e pagine memorabili. Una volta costituito il borgo, la sua giurisdizione fu affidata alla nobile famiglia dei Beccatelli, i quali s’impegnarono per il suo sviluppo economico e artistico. Successivamente, l’amministrazione del feudo passò nelle mani dei marchesi di Salaparuta. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nell’anno 1846, in seguito all’emanazione di un decreto reale. Le sue vicende successive seguirono l’evoluzione storica di tutta la zona, che portò, nel giro di tre quarti di secolo, all’unificazione italiana, prima, e, quindi, dopo i due conflitti mondiali, alla proclamazione della repubblica e all’autonomia regionale siciliana. Il suo patrimonio artistico è privo di emergenze significative, sia a causa della recente formazione della struttura urbana, sia per le sue modeste dimensioni nonché per il ruolo piuttosto marginale svolto nel corso della sua breve storia.

Economia

L’apparato burocratico è quello tipico di un piccolo comune: oltre che dei consueti uffici del municipio e della posta, infatti, è sede solo di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e olivi nonché con l’allevamento di bovini, ovini, equini e avicoli. Quello industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti: dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del ferro battuto e del legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nel campo del sociale, invece, nonché dello sport e del tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione obbligatoria, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado occorre recarsi nei centri vicini; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

L’apparato burocratico è quello tipico di un piccolo comune: oltre che dei consueti uffici del municipio e della posta, infatti, è sede solo di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e olivi nonché con l’allevamento di bovini, ovini, equini e avicoli. Quello industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti: dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del ferro battuto e del legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nel campo del sociale, invece, nonché dello sport e del tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione obbligatoria, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado occorre recarsi nei centri vicini; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni. Nel complesso, fa registrare gli effetti di una discreta forza centrifuga, che si manifesta nel movimento migratorio. Degno di una visita è il sito archeologico di monte Maranfusa, scoperto di recente, caratterizzato da un abitato indigeno della fine del VI secolo a.C.: all’interno sono stati rinvenuti oggetti d’arredamento che dimostrano l’utilizzo domestico dei vani. Tra le manifestazioni e gli eventi ricorrenti meritano di essere segnalate: la fiera del bestiame, ad agosto; la festa del Santissimo Crocifisso, a settembre. La festa del Patrono, San Giuseppe, si celebra il 19 marzo.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni. Nel complesso, fa registrare gli effetti di una discreta forza centrifuga, che si manifesta nel movimento migratorio. Degno di una visita è il sito archeologico di monte Maranfusa, scoperto di recente, caratterizzato da un abitato indigeno della fine del VI secolo a.C.: all’interno sono stati rinvenuti oggetti d’arredamento che dimostrano l’utilizzo domestico dei vani. Tra le manifestazioni e gli eventi ricorrenti meritano di essere segnalate: la fiera del bestiame, ad agosto; la festa del Santissimo Crocifisso, a settembre. La festa del Patrono, San Giuseppe, si celebra il 19 marzo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Roccamena rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.