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Descrizione

Comune di antiche origini nel cui assetto economico l'agricoltura va perdendo terreno, mentre lo guadagnano progressivamente le attività connesse allo sfruttamento turistico delle risorse ambientali. La comunità dei riesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuisce anche negli aggregati urbani di Bagnaia e de La Ginestra. Il territorio comunale segue il profilo dolcemente ondulato di una dorsale collinare, che nelle sue estreme propaggini settentrionali arriva fino al mare; dalle punte più avanzate si domina una pittoresca veduta del monte Fico e di Rio Marina. Nello stemma comunale figurano tre monti d'oro in campo azzurro, sormontati da due picconi d'argento. Il monte a tre colline richiama il profilo geometrico del territorio; gli arnesi rappresentano invece l'attività di estrazione del minerale ferroso, già praticata all'epoca in cui queste terre erano abitate da popolazioni etrusche.  

Storia

Insediamento preistorico, la zona fu popolata da etruschi e romani, che ne sfruttarono i ricchi giacimenti di ferro. Il castello medievale, che incombe oggi con i suoi ruderi da una rupe impervia e scoscesa, fu costruito nell' XI sec. da Vanni di Gherardo Rau, durante il periodo della dominazione pisana. Quest'ultima si protrasse fino al 1399, anno in cui la località, con l'avvento degli Appiani, entrò a far parte del nuovo stato di Piombino, al quale rimase legata fino al 1801. Quindi, dopo la parentesi del governo napoleonico, drasticamente conclusa dalla fine delle fortune militari del grande condottiero, fu decretata dal Congresso di Vienna la sua annessione al granducato di Toscana. L'architettura di matrice religiosa ha lasciato sul territorio le tracce più cospicue: chiese antiche e venuste come la parrocchiale dei Ss. Giacomo e Quirico e l'oratorio della SS. Trinità.  

Economia

Da qualche tempo quell'assenza di stimoli che ha indotto una parte delle nuove generazioni a cercare asilo in altri comuni dell'isola, più estesi ed attrezzati, è stata sostituita da fervore e animazione almeno durante i mesi estivi. Ormai del resto industria estrattiva ed agricoltura, un tempo autentica essenza dell'economia locale, hanno perduto il primitivo ruolo egemone, anche se non si può trascurare che almeno le colture tradizionali, ortaggi e uva, assumono rilievo e peso economico alla luce delle attività di trasformazione cui danno alimento: basta pensare che la località può vantare una massiccia produzione di Aleatico, vino rosso dolce che ha la sua culla, se così si può dire, negli ordinati filari di viti disposti sui pendii. È il terziario legato al turismo, comunque, ad offrire occupazione alla maggior parte della popolazione attiva. Le spiagge più frequentate dai turisti (Nisporto, Nisportino, Le Secche, I Mangani, ma soprattutto Bagnaia) abbondano di stabilimenti balneari, di strutture ricettive di varia natura (campeggi, alberghi, residenze turistico-alberghier) e di impianti sportivi (svariati campi da tennis e un minigolf solo in località Le Venelle). Tanta capacità ricettiva è a disposizione anche di coloro che, guidati da necessità di studio e di ricerca, perlustrano i luoghi con speciale riguardo alle varietà minerali che si celano nel sottosuolo e talora affiorano in superficie. Il processo di riorganizzazione che l'afflusso dei turisti ha messo in moto è purtroppo ancora fermo a metà del suo tragitto. Il sistema delle infrastrutture sociali fa registrare un gran numero di assenze, anche se, tutto sommato, è proporzionato alla scarsa consistenza della comunità: mancano istituti di istruzione secondaria di secondo gradi o, biblioteche, cinema, teatri e strutture sanitarie che vadano al di là dei servizi di pronto intervento.  

Relazioni

La tradizione, priva di adeguate strutture di supporto, continua ad essere fortemente sentita, ma nei suoi aspetti più dimessi: essa vive nella fantasiosa gastronomia locale, nella "schiaccia briaca", focaccia farcita di pinoli e uva passa, nella "schiacciunta" e nella "schiaccia pasquale", insaporita con semi di anice. Il Patrono S. Giacomo si festeggia il 25 luglio.

Località

Bagnaia, Cerboli, Nisporto

INFO
  • Popolazione 1.148
  • Lat 42° 48' 47,73'' 42.81325833
  • Long 10° 24' 5,62'' 10.40156111
  • CAP 57039
  • Prefisso 0565
  • Codice ISTAT 049016
  • Codice Catasto H297
  • Altitudine slm 165 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1236
  • Superficie 16.71 Km2
  • Densità 68,70 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 06:08
  • Tramonto 18:37
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CROCE ROSSA ITALIANA ?COMITATO LOCALE ISOLA D'ELBAVIA CADUTI DELLE MINIERE SN
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