Descrizione

Comune di montagna che affonda le proprie origini nell'antichità e che offre un discreto ventaglio di possibilità d'impiego nel settore primario, nell'industria e nel terziario. La comunità dei raianesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede quasi per intero nel capoluogo comunale, che si va progressivamente espandendo lungo il tracciato della strada statale Tiburtina Valeria, conservando, nella sua parte più antica, la veste architettonica dei secoli passati. Il territorio comunale abbraccia un ampio lembo della conca sulmonese, uniforme distesa di coltivi, ma anche una serie di rilievi medio-alti che fanno impennare il suo profilo geometrico. L'abitato sorge al confine fra l'ambiente di pianura e quello di montagna, coperto da una fitta boscaglia; ubicato nel punto della conca sulmonese che fu scavato e colmato di detriti alluvionali dal corso del fiume Aterno, gode di un clima temperato e delle benefiche precipitazioni che caratterizzano il periodo autunnale e la primavera. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un leone rampante appoggiato ad un albero; a questa immagine è sovrapposta una fascia che contiene le lettere V, D e R puntate.

Comune di montagna che affonda le proprie origini nell'antichità e che offre un discreto ventaglio di possibilità d'impiego nel settore primario, nell'industria e nel terziario. La comunità dei raianesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede quasi per intero nel capoluogo comunale, che si va progressivamente espandendo lungo il tracciato della strada statale Tiburtina Valeria, conservando, nella sua parte più antica, la veste architettonica dei secoli passati. Il territorio comunale abbraccia un ampio lembo della conca sulmonese, uniforme distesa di coltivi, ma anche una serie di rilievi medio-alti che fanno impennare il suo profilo geometrico. L'abitato sorge al confine fra l'ambiente di pianura e quello di montagna, coperto da una fitta boscaglia; ubicato nel punto della conca sulmonese che fu scavato e colmato di detriti alluvionali dal corso del fiume Aterno, gode di un clima temperato e delle benefiche precipitazioni che caratterizzano il periodo autunnale e la primavera. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un leone rampante appoggiato ad un albero; a questa immagine è sovrapposta una fascia che contiene le lettere V, D e R puntate.

Storia

Il toponimo è una formazione prediale che deriva dal personale latino RAIUS O RAVIUS. Il borgo medievale è citato come RADIANUM in una fonte dell'XI secolo che elenca i castelli di pertinenza dell'abbazia di San Giovanni in Venere; nel 1378 fu assegnato ai conti Cantelmo e passò successivamente di mano in mano, finendo, fra gli altri, ai Brunforte di Bisceglie e ai marchesi Recupito. Il patrimonio architettonico del comune vanta monumenti di grande interesse storico-artistico: l'ex convento francescano con chiostro affrescato; la parrocchiale, che custodisce pregevoli statue (S. Venanzio, la Madonna della Neve e il Cristo morto); la chiesa di Sant'Onofrio, con imponente altare barocco in legno; l'eremo di S. Venanzio nei dintorni dell'abitato, che sorge, in posizione scenografica, a cavallo del fiume Aterno e che conserva, in una delle sue cappelle, uno splendido gruppo formato da diciassette figure in terracotta, risalente al Cinquecento e intitolato "Compianto di Cristo".

Il toponimo è una formazione prediale che deriva dal personale latino RAIUS O RAVIUS. Il borgo medievale è citato come RADIANUM in una fonte dell'XI secolo che elenca i castelli di pertinenza dell'abbazia di San Giovanni in Venere; nel 1378 fu assegnato ai conti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CANTELMO'>Cantelmo</a> e passò successivamente di mano in mano, finendo, fra gli altri, ai Brunforte di Bisceglie e ai marchesi Recupito. Il patrimonio architettonico del comune vanta monumenti di grande interesse storico-artistico: l'ex convento francescano con chiostro affrescato; la parrocchiale, che custodisce pregevoli statue (S. Venanzio, la Madonna della Neve e il Cristo morto); la chiesa di Sant'Onofrio, con imponente altare barocco in legno; l'eremo di S. Venanzio nei dintorni dell'abitato, che sorge, in posizione scenografica, a cavallo del fiume Aterno e che conserva, in una delle sue cappelle, uno splendido gruppo formato da diciassette figure in terracotta, risalente al Cinquecento e intitolato "Compianto di Cristo".

Economia

Aperto alle istanze del progresso, il comune assicura tranquille condizioni di vita, lontano dalle lusinghe della modernità. Il territorio comunale, in gran parte favorevole all'intervento dell'uomo, produce abbondanti quantitativi di cereali, frutta (ciliege), uva e olive; l'industria è presente con alcune imprese metalmeccaniche ed edili, per lo più a carattere artigianale, concentrate in un insediamento produttivo lungo la statale Tiburtina Valeria; il quadro delle attività economiche è completato dai numerosi esercizi commerciali e dalla discreta gamma di servizi -questi ultimi includono il settore creditizio-. La popolazione ha spiccate inclinazioni culturali, di cui l'esistenza di due emittenti radiofoniche private è testimonianza tangibile, e il sistema delle infrastrutture si va sempre più adeguando alle sue esigenze. Nel comune sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, una biblioteca comunale e un orfanotrofio; le strutture scolastiche consentono la frequenza della scuola dell'obbligo e l'apparato ricettivo comprende alberghi e ristoranti; abbondano gli impianti sportivi, consistenti in un campo di calcio a disposizione della squadra locale (Raiano Gruppo Sportivo), un campo da tennis, una palestra, un bocciodromo, una pista di pattinaggio e una per l'atletica leggera; scarseggiano invece le strutture sanitarie.

Aperto alle istanze del progresso, il comune assicura tranquille condizioni di vita, lontano dalle lusinghe della modernità. Il territorio comunale, in gran parte favorevole all'intervento dell'uomo, produce abbondanti quantitativi di cereali, frutta (ciliege), uva e olive; l'industria è presente con alcune imprese metalmeccaniche ed edili, per lo più a carattere artigianale, concentrate in un insediamento produttivo lungo la statale Tiburtina Valeria; il quadro delle attività economiche è completato dai numerosi esercizi commerciali e dalla discreta gamma di servizi -questi ultimi includono il settore creditizio-. La popolazione ha spiccate inclinazioni culturali, di cui l'esistenza di due emittenti radiofoniche private è testimonianza tangibile, e il sistema delle infrastrutture si va sempre più adeguando alle sue esigenze. Nel comune sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, una biblioteca comunale e un orfanotrofio; le strutture scolastiche consentono la frequenza della scuola dell'obbligo e l'apparato ricettivo comprende alberghi e ristoranti; abbondano gli impianti sportivi, consistenti in un campo di calcio a disposizione della squadra locale (Raiano Gruppo Sportivo), un campo da tennis, una palestra, un bocciodromo, una pista di pattinaggio e una per l'atletica leggera; scarseggiano invece le strutture sanitarie.

Relazioni

Abbastanza frequentato dai turisti, il comune è meta di pellegrinaggio religioso al suggestivo eremo di S. Venanzio e brulica di visitatori in alcuni giorni dell'anno: durante la sagra delle ciliege, in giugno, la folla convenuta da più parti della provincia e della regione assiste alla sfilata di carri che si snoda lungo il tratturo; dal lontano 1882, inoltre, in occasione della fiera di Santa Maria, in agosto, agricoltori e artigiani espongono i frutti della loro fatica confidando nel gradimento del pubblico. La festa del Patrono S. Venanzio si celebra il 18 maggio. Ha dato i natali al poeta Umberto Postiglione (1893-1924).

Abbastanza frequentato dai turisti, il comune è meta di pellegrinaggio religioso al suggestivo eremo di S. Venanzio e brulica di visitatori in alcuni giorni dell'anno: durante la sagra delle ciliege, in giugno, la folla convenuta da più parti della provincia e della regione assiste alla sfilata di carri che si snoda lungo il tratturo; dal lontano 1882, inoltre, in occasione della fiera di Santa Maria, in agosto, agricoltori e artigiani espongono i frutti della loro fatica confidando nel gradimento del pubblico. La festa del Patrono S. Venanzio si celebra il 18 maggio. Ha dato i natali al poeta Umberto Postiglione (1893-1924).

Località

Sterpi Rossi

Sterpi Rossi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Raiano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.