Descrizione

Comune montano popolato fin dall'antichità, che trae sostentamento dalle attività rurali, non potendo contare sul congruo livello di sviluppo degli altri settori produttivi. La maggior parte della comunità dei prezzani, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiede nella località di Campo di Fano e nel capoluogo comunale, le cui caratteristiche abitazioni sono ancorate alla roccia come nidi di vespe, pendono verso il basso quasi appoggiandosi le une alle altre e si prolungano a valle con una moderna espansione disordinata e poco armonica. Il territorio comunale, che ospita un'isola amministrativa del comune di Sulmona, presenta un profilo geometrico vario, dovuto al contrasto fra il disegno pianeggiante della conca sulmonese e quello frastagliato del monte Prezza. Alle falde di quest'ultimo, su un costone, è adagiato l'abitato, che domina un'ampia veduta della Valle Peligna e di quella limitrofa del fiume Sagittario.

Comune montano popolato fin dall'antichità, che trae sostentamento dalle attività rurali, non potendo contare sul congruo livello di sviluppo degli altri settori produttivi. La maggior parte della comunità dei prezzani, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiede nella località di Campo di Fano e nel capoluogo comunale, le cui caratteristiche abitazioni sono ancorate alla roccia come nidi di vespe, pendono verso il basso quasi appoggiandosi le une alle altre e si prolungano a valle con una moderna espansione disordinata e poco armonica. Il territorio comunale, che ospita un'isola amministrativa del comune di Sulmona, presenta un profilo geometrico vario, dovuto al contrasto fra il disegno pianeggiante della conca sulmonese e quello frastagliato del monte Prezza. Alle falde di quest'ultimo, su un costone, è adagiato l'abitato, che domina un'ampia veduta della Valle Peligna e di quella limitrofa del fiume Sagittario.

Storia

Il territorio comunale ospitò in epoca italico-romana i due villaggi di PAGUS LAVERNA e di VILLA CARRENE, a cui sono ascrivibili i numerosi reperti affiorati a più riprese in località del Colle e nelle contrade di S. Giovanni e di Castiglione. A causa delle scarne notizie documentarie disponibili non è possibile una ricostruzione circostanziata delle vicissitudini storiche del borgo medievale: questo ebbe fin dal principio un carattere rurale e una funzione strategica di controllo e di difesa; legò assai presto le proprie sorti a quelle della vicina Sulmona e ne condivise per secoli le vicende. L'impietosa usura del tempo e le ripetute calamità naturali hanno lasciato sopravvivere solo poche vestigia: l'antico castello subì la furia del terremoto del 1706, perdendo in quell'occasione la sua torre più alta; fra i suoi resti oggi alberga il piccolo oratorio di S. Giuseppe e una sua torre funge da campanile del santuario di Santa Lucia, che si fregia di pregevoli affreschi. In località Colle di Prezza si erge la chiesa intitolata alla Madonna di Loreto, internamente affrescata e adorna di un portale in stile gotico-romano su cui è incisa la data del 1317. Minuscola ma dalle forme armoniche, la chiesa della Madonna della Croce ha in serbo per il visitatore un dilavato affresco della Pietà.

Il territorio comunale ospitò in epoca italico-romana i due villaggi di PAGUS LAVERNA e di VILLA CARRENE, a cui sono ascrivibili i numerosi reperti affiorati a più riprese in località del Colle e nelle contrade di S. Giovanni e di Castiglione. A causa delle scarne notizie documentarie disponibili non è possibile una ricostruzione circostanziata delle vicissitudini storiche del borgo medievale: questo ebbe fin dal principio un carattere rurale e una funzione strategica di controllo e di difesa; legò assai presto le proprie sorti a quelle della vicina Sulmona e ne condivise per secoli le vicende. L'impietosa usura del tempo e le ripetute calamità naturali hanno lasciato sopravvivere solo poche vestigia: l'antico castello subì la furia del terremoto del 1706, perdendo in quell'occasione la sua torre più alta; fra i suoi resti oggi alberga il piccolo oratorio di S. Giuseppe e una sua torre funge da campanile del santuario di Santa Lucia, che si fregia di pregevoli affreschi. In località Colle di Prezza si erge la chiesa intitolata alla Madonna di Loreto, internamente affrescata e adorna di un portale in stile gotico-romano su cui è incisa la data del 1317. Minuscola ma dalle forme armoniche, la chiesa della Madonna della Croce ha in serbo per il visitatore un dilavato affresco della Pietà.

Economia

Il forte sentimento della tradizione e i ritmi tranquilli di vita sono il lievito di questa comunità, che evidenzia uno scarso spirito di iniziativa imprenditoriale. La struttura economica locale è imperniata infatti sull'agricoltura di sussistenza, connotata dall'estremo frazionamento della proprietà rurale: i piccoli ma fertili appezzamenti del piano e della media collina sono il regno del seminativo semplice e di quello arborato ma mentre nella zona del capoluogo predominano cereali, legumi, carciofi e frutta -soprattutto pesche-, nonché olive e uva, da cui si ricava artigianalmente il rinomato vino Presidium, la piattaforma agricola di Campo di Fano si è specializzata soprattutto nella produzione di aglio rosso sulmonese. Alle risorse del settore primario, che includono anche un fiorente allevamento di struzzi in località Acorelli, si affiancano modeste iniziative commerciali e un panorama essenziale di servizi. In questo comune sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali e sono attivi una biblioteca comunale e un ambulatorio comunale; una scuola materna ed una elementare rappresentano la sola risposta alla domanda di istruzione, un campo di calcio e uno da tennis l'esiguo patrimonio di impianti sportivi, mentre un'azienda agrituristica e qualche ristorante conferiscono un certo spessore all'apparato ricettivo locale.

Il forte sentimento della tradizione e i ritmi tranquilli di vita sono il lievito di questa comunità, che evidenzia uno scarso spirito di iniziativa imprenditoriale. La struttura economica locale è imperniata infatti sull'agricoltura di sussistenza, connotata dall'estremo frazionamento della proprietà rurale: i piccoli ma fertili appezzamenti del piano e della media collina sono il regno del seminativo semplice e di quello arborato ma mentre nella zona del capoluogo predominano cereali, legumi, carciofi e frutta -soprattutto pesche-, nonché olive e uva, da cui si ricava artigianalmente il rinomato vino Presidium, la piattaforma agricola di Campo di Fano si è specializzata soprattutto nella produzione di aglio rosso sulmonese. Alle risorse del settore primario, che includono anche un fiorente allevamento di struzzi in località Acorelli, si affiancano modeste iniziative commerciali e un panorama essenziale di servizi. In questo comune sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali e sono attivi una biblioteca comunale e un ambulatorio comunale; una scuola materna ed una elementare rappresentano la sola risposta alla domanda di istruzione, un campo di calcio e uno da tennis l'esiguo patrimonio di impianti sportivi, mentre un'azienda agrituristica e qualche ristorante conferiscono un certo spessore all'apparato ricettivo locale.

Relazioni

I più sentiti momenti di aggregazione sono: la devota escursione di tutti gli studenti della Valle Peligna al santuario dei Santi Cosma e Damiano, il primo venerdì di Quaresima e la domenica delle Palme; i solenni festeggiamenti in onore di S. Giuseppe (19 marzo), di S. Rocco (16 agosto), della Madonna di Loreto (8 settembre) e di Sant'Antonio (15 settembre); e ancora le due processioni che si snodano per le vie del paese nel giorno di Pasqua, scortando le effigi di Maria Santissima e di Gesù Risorto fino alla piazza dell'obelisco -qui la Vergine, avvertita del miracolo da un gruppo di fanciulle biancovestite, corre incontro al figlio, che a sua volta le viene incontro correndo, tra il concitato frullo d'ali dei colombi e l'inno della fanfara-. Di recente istituzione sono la marcia podistica Campo di Fano-San Cosimo-Campo di Fano, la sagra dell'aglio rosso sulmonese (13 luglio) e la festa dell'emigrante (23, 24 e 25 agosto). La festa della Patrona, Santa Lucia, si celebra il 13 dicembre.

I più sentiti momenti di aggregazione sono: la devota escursione di tutti gli studenti della Valle Peligna al santuario dei Santi Cosma e Damiano, il primo venerdì di Quaresima e la domenica delle Palme; i solenni festeggiamenti in onore di S. Giuseppe (19 marzo), di S. Rocco (16 agosto), della Madonna di Loreto (8 settembre) e di Sant'Antonio (15 settembre); e ancora le due processioni che si snodano per le vie del paese nel giorno di Pasqua, scortando le effigi di Maria Santissima e di Gesù Risorto fino alla piazza dell'obelisco -qui la Vergine, avvertita del miracolo da un gruppo di fanciulle biancovestite, corre incontro al figlio, che a sua volta le viene incontro correndo, tra il concitato frullo d'ali dei colombi e l'inno della fanfara-. Di recente istituzione sono la marcia podistica Campo di Fano-San Cosimo-Campo di Fano, la sagra dell'aglio rosso sulmonese (13 luglio) e la festa dell'emigrante (23, 24 e 25 agosto). La festa della Patrona, Santa Lucia, si celebra il 13 dicembre.

Località

Campo di Fano, La Forchetta

Campo di Fano, La Forchetta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Prezza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.