Descrizione

Comune sparso di origine medievale sorretto da una florida agricoltura e dal suo indotto industriale. La comunità dei podenzanini, caratterizzata da un indice di vecchiaia che rispecchia la media nazionale, si distribuisce fra l'aggregato urbano di Montedivalli (isola amministrativa tra i comuni di Bolano e Follo, della provincia di La Spezia ed il territorio del confinante comune di Tresana) il capoluogo Montale e la piccola comunità di Bagni, oltre che in numerosi nuclei minori. In questo centro alle abitazioni di antica costruzione si sono aggiunti alcuni edifici eretti nel secondo dopoguerra ed altri, più numerosi, sorti in corrispondenza di una seconda ondata di urbanizzazione negli anni'70-80. Il paesaggio è tutto un rapido rincorrersi di rilievi collinari più o meno accentuati, su cui si dispongono ordinati filari di viti e olivi. Lo stemma comunale contiene la mezzaluna, emblema dell'influenza che la città di Luni ebbe su questa parte della regione; le stelle, invece, sono simboli augurali ed esprimono, con elegante e armonica simbologia, l'attaccamento alle tradizioni.  

Comune sparso di origine medievale sorretto da una florida agricoltura e dal suo indotto industriale. La comunità dei podenzanini, caratterizzata da un indice di vecchiaia che rispecchia la media nazionale, si distribuisce fra l'aggregato urbano di Montedivalli (isola amministrativa tra i comuni di Bolano e Follo, della provincia di La Spezia ed il territorio del confinante comune di Tresana) il capoluogo Montale e la piccola comunità di Bagni, oltre che in numerosi nuclei minori. In questo centro alle abitazioni di antica costruzione si sono aggiunti alcuni edifici eretti nel secondo dopoguerra ed altri, più numerosi, sorti in corrispondenza di una seconda ondata di urbanizzazione negli anni'70-80. Il paesaggio è tutto un rapido rincorrersi di rilievi collinari più o meno accentuati, su cui si dispongono ordinati filari di viti e olivi. Lo stemma comunale contiene la mezzaluna, emblema dell'influenza che la città di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LUNI'>Luni</a> ebbe su questa parte della regione; le stelle, invece, sono simboli augurali ed esprimono, con elegante e armonica simbologia, l'attaccamento alle tradizioni.  

Storia

Il comune reca impresso nel nome (latino "Potentiana") l'antichità delle sue origini: i Romani lo popolarono valorizzandone la posizione strategica di luogo di transito degli eserciti diretti dal nord al sud della penisola e viceversa. Sulla base di fonti documentarie è stato possibile accertare che dal 1220 il territorio appartenne al marchese Corrado Malaspina, che lo passò in successione ai suoi figli. La solidità di questa dinastia fu messa in discussione dall'invasione francese, ma il fuoco di paglia del dominio napoleonico era destinato a far posto a quello ben più vigile e duraturo del Ducato di Modena. Malgrado i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, che devastarono l'abitato e i suoi dintorni, sopravvivono i resti del grandioso castello dei Malaspina, la parrocchiale dei SS. Jacopo e Cristofano e l'antica pieve di Montedivalli.  

Il comune reca impresso nel nome (latino "Potentiana") l'antichità delle sue origini: i Romani lo popolarono valorizzandone la posizione strategica di luogo di transito degli eserciti diretti dal nord al sud della penisola e viceversa. Sulla base di fonti documentarie è stato possibile accertare che dal 1220 il territorio appartenne al marchese Corrado Malaspina, che lo passò in successione ai suoi figli. La solidità di questa dinastia fu messa in discussione dall'invasione francese, ma il fuoco di paglia del dominio napoleonico era destinato a far posto a quello ben più vigile e duraturo del Ducato di Modena. Malgrado i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, che devastarono l'abitato e i suoi dintorni, sopravvivono i resti del grandioso castello dei Malaspina, la parrocchiale dei SS. Jacopo e Cristofano e l'antica pieve di Montedivalli.  

Economia

Nel comune si registra un tenore di vita non molto elevato, che trova le sue radici in una sostanziale assenza di stimoli e in una scarsa intraprendenza economica. La principale fonte di reddito e di occupazione è rappresentata dalla coltivazione della vite e dell'olivo, a cui si connette un comparto agro-alimentare di grande prestigio, legato alla produzione di rinomati vini bianchi e rossi e alla loro commercializzazione. Questo esiguo tessuto industriale e commerciale ha i connotati della tradizione e conferma una certa chiusura alle istanze innovative, piuttosto che suggerire l'esistenza di fermenti a carattere imprenditoriale. Una certa staticità denuncia anche il panorama delle infrastrutture sociali: oltre a mancare qualsiasi istituto di istruzione secondaria di secondo grado, non è possibile neanche completare il ciclo della scuola dell'obbligo; mancano nel comprensorio strutture atte alla conservazione e alla diffusione della cultura, siano esse biblioteche, musei, cinema o teatri, mentre gli unici servizi sanitari offerti alla popolazione locale fanno perno su un ambulatorio della Usl, dislocato a Montedivalli, e sulla farmacia, in località Bagni. Sono infine del tutto assenti gli impianti sportivi, malgrado la presenza della locale squadra di calcio.  

Nel comune si registra un tenore di vita non molto elevato, che trova le sue radici in una sostanziale assenza di stimoli e in una scarsa intraprendenza economica. La principale fonte di reddito e di occupazione è rappresentata dalla coltivazione della vite e dell'olivo, a cui si connette un comparto agro-alimentare di grande prestigio, legato alla produzione di rinomati vini bianchi e rossi e alla loro commercializzazione. Questo esiguo tessuto industriale e commerciale ha i connotati della tradizione e conferma una certa chiusura alle istanze innovative, piuttosto che suggerire l'esistenza di fermenti a carattere imprenditoriale. Una certa staticità denuncia anche il panorama delle infrastrutture sociali: oltre a mancare qualsiasi istituto di istruzione secondaria di secondo grado, non è possibile neanche completare il ciclo della scuola dell'obbligo; mancano nel comprensorio strutture atte alla conservazione e alla diffusione della cultura, siano esse biblioteche, musei, cinema o teatri, mentre gli unici servizi sanitari offerti alla popolazione locale fanno perno su un ambulatorio della Usl, dislocato a Montedivalli, e sulla farmacia, in località Bagni. Sono infine del tutto assenti gli impianti sportivi, malgrado la presenza della locale squadra di calcio.  

Relazioni

Come sempre più spesso accade ormai a causa dei ritmi convulsi che la realtà moderna impone, proprio la sua mancata modernizzazione fa della località la meta ideale per quanti si prefiggano di liberare il corpo e la mente dai nocivi riflessi della modernità. In un'amena cornice paesaggistica si può ristabilire un viscerale e salutare rapporto con la natura e riallacciare i contatti con un modello di vita contadina che la fiumana del progresso ha relegato ai margini della società e sembra destinata a travolgere. L'aria fragrante del posto dà un sapore inconfondibile alla gastronomia tradizionale, che utilizza in grandi quantità la farina di castagne e, naturalmente, accompagna tutti i suoi piatti con i rinomati vini locali. Le celebrazioni in onore della Patrona, La Madonna della neve, si svolgono il 5 agosto.

Come sempre più spesso accade ormai a causa dei ritmi convulsi che la realtà moderna impone, proprio la sua mancata modernizzazione fa della località la meta ideale per quanti si prefiggano di liberare il corpo e la mente dai nocivi riflessi della modernità. In un'amena cornice paesaggistica si può ristabilire un viscerale e salutare rapporto con la natura e riallacciare i contatti con un modello di vita contadina che la fiumana del progresso ha relegato ai margini della società e sembra destinata a travolgere. L'aria fragrante del posto dà un sapore inconfondibile alla gastronomia tradizionale, che utilizza in grandi quantità la farina di castagne e, naturalmente, accompagna tutti i suoi piatti con i rinomati vini locali. Le celebrazioni in onore della Patrona, La Madonna della neve, si svolgono il 5 agosto.

Località

Bagni, Boschetto, Calcinara, Casa Borsi, Casa di Sommo, Casalina, Cereseto, Cerghiraro, Colombiera, Cospedo, Croce, Cuncia, Faitto, Fogana, Genicciola, Logo, Loppiedo, Metti, Montale, Montalini, Montedivalli, Novegino, Oliveto, Pagliadiccio, Pianello, Portola, Prato, Saletto, Serracanda, Serralta, Sescafale, Turro, Vaggi

Bagni, Boschetto, Calcinara, Casa Borsi, Casa di Sommo, Casalina, Cereseto, Cerghiraro, Colombiera, Cospedo, Croce, Cuncia, Faitto, Fogana, Genicciola, Logo, Loppiedo, Metti, Montale, Montalini, Montedivalli, Novegino, Oliveto, Pagliadiccio, Pianello, Portola, Prato, Saletto, Serracanda, Serralta, Sescafale, Turro, Vaggi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Podenzana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.