Descrizione

Comune di collina, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I piveronesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Anzasco, nel nucleo urbano minore di Torrone e in numerose case sparse. Il territorio, ricco di terrazzamenti di vigneti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge sul ciglio di un pianoro che interrompe la ripidità del pendio e ha un andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto Reale. Nella prima sezione, argentea, spicca una croce rossa; il secondo campo, a sfondo rosso, racchiude una croce d’argento, accompagnata, nei cantoni, da quattro corone baronali, d’oro.

Comune di collina, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I piveronesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Anzasco, nel nucleo urbano minore di Torrone e in numerose case sparse. Il territorio, ricco di terrazzamenti di vigneti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge sul ciglio di un pianoro che interrompe la ripidità del pendio e ha un andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto Reale. Nella prima sezione, argentea, spicca una croce rossa; il secondo campo, a sfondo rosso, racchiude una croce d’argento, accompagnata, nei cantoni, da quattro corone baronali, d’oro.

Storia

Il toponimo, in base agli studi effettuati sull’etimologia, risulta che trae origine dal nome personale romano PIPERO, PIPERONIS. Tra le attestazioni documentate più remote, figurano le forme “Piverone” dell’anno 1213, “Piverono” del 1162, “Pivirono” del 1194 e “Pivrono”, esito della lingua volgare, dell’anno 1229, che presenta chiaramente la caduta dell’atona intervocalica. La sua origine antica non è testimoniata da documenti scritti, ma da alcuni rinvenimenti archeologici. Nel 1200 fu inserita dal comune di Vercelli, per potenziare le strutture difensive dei propri domini, nella fondazione di un locum francum. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: un’antica torre a pianta rettangolare, di epoca medievale; tratti delle antiche mura difensive; la cappella della Confraternita dei Disciplinati del 1600, a una sola navata e decorata in stile barocco; il Gesion, una struttura risalente all’XI secolo; la chiesa di Santa Maria del XIII secolo, edificata nei pressi del lago Viverone, e la parrocchiale dei Santi Pietro e Lorenzo, in stile romanico, al cui interno sono custoditi dei pregevoli dipinti.

Il toponimo, in base agli studi effettuati sull’etimologia, risulta che trae origine dal nome personale romano PIPERO, PIPERONIS. Tra le attestazioni documentate più remote, figurano le forme “Piverone” dell’anno 1213, “Piverono” del 1162, “Pivirono” del 1194 e “Pivrono”, esito della lingua volgare, dell’anno 1229, che presenta chiaramente la caduta dell’atona intervocalica. La sua origine antica non è testimoniata da documenti scritti, ma da alcuni rinvenimenti archeologici. Nel 1200 fu inserita dal comune di Vercelli, per potenziare le strutture difensive dei propri domini, nella fondazione di un locum francum. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: un’antica torre a pianta rettangolare, di epoca medievale; tratti delle antiche mura difensive; la cappella della Confraternita dei Disciplinati del 1600, a una sola navata e decorata in stile barocco; il Gesion, una struttura risalente all’XI secolo; la chiesa di Santa Maria del XIII secolo, edificata nei pressi del lago Viverone, e la parrocchiale dei Santi Pietro e Lorenzo, in stile romanico, al cui interno sono custoditi dei pregevoli dipinti.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, frutta e uva da vino; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti dell’estrazione della ghiaia, sabbia e argilla, delle bevande, del legno, dei materiali da costruzione, metallurgico, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e dell’edilizia. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e il museo “La Steiva”, in cui è possibile ammirare oggetti sull’etnografia locale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, frutta e uva da vino; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti dell’estrazione della ghiaia, sabbia e argilla, delle bevande, del legno, dei materiali da costruzione, metallurgico, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e dell’edilizia. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e il museo “La Steiva”, in cui è possibile ammirare oggetti sull’etnografia locale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessanti sono il lago di Viverone e il Parco naturale La Bessa. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessanti sono il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODIVIVERONE'>lago di Viverone</a> e il Parco naturale La Bessa. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Anzasco, Torrone

Anzasco, Torrone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Piverone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.