Descrizione

Centro collinare di origine medievale, che ha conosciuto un vivace processo d'industrializzazione ma che, in parte, vive ancora delle prestazioni professionali svolte altrove da un buon numero di residenti. I pellezzanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si sono distribuiti nelle località di Acquamela-Aiello, Capezzano Inferiore e Superiore, Capriglia, Cologna e Coperchia, caratterizzate da una forte espansione edilizia, che ha portato alcune di esse a fondersi con il comune contiguo di Baronissi e con la stessa Salerno, formando così un'unica grande conurbazione. Per parte sua il capoluogo comunale occupa una posizione leggermente decentrata; è adagiato in posizione dominante la valle del fiume Irno, che si snoda in uno scenario naturale piuttosto movimentato, con accentuati contrasti di forme e colori: la parte orientale del comprensorio pellezzanese, ricca di coltivazioni, corrisponde alla zona di alveo fluviale e consente il passaggio delle vie di comunicazione; quella occidentale, invece, abbraccia rilievi collinari ricoperti da una rigogliosa vegetazione boschiva.  

Centro collinare di origine medievale, che ha conosciuto un vivace processo d'industrializzazione ma che, in parte, vive ancora delle prestazioni professionali svolte altrove da un buon numero di residenti. I pellezzanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si sono distribuiti nelle località di Acquamela-Aiello, Capezzano Inferiore e Superiore, Capriglia, Cologna e Coperchia, caratterizzate da una forte espansione edilizia, che ha portato alcune di esse a fondersi con il comune contiguo di Baronissi e con la stessa Salerno, formando così un'unica grande conurbazione. Per parte sua il capoluogo comunale occupa una posizione leggermente decentrata; è adagiato in posizione dominante la valle del fiume Irno, che si snoda in uno scenario naturale piuttosto movimentato, con accentuati contrasti di forme e colori: la parte orientale del comprensorio pellezzanese, ricca di coltivazioni, corrisponde alla zona di alveo fluviale e consente il passaggio delle vie di comunicazione; quella occidentale, invece, abbraccia rilievi collinari ricoperti da una rigogliosa vegetazione boschiva.  

Storia

Il toponimo è una formazione prediale dal personale latino PELLITIUS o PELITIUS con il suffisso -ANUS che designa appartenenza. La citazione contenuta in un documento del 994 fa pensare a un'origine remota dell'abitato; quest'ultimo, venutosi a trovare nelle immediate vicinanze di due importanti centri di potere, Salerno e Mercato San Severino, ne fu soggiogato e ne seguì totalmente le sorti durante il Medioevo. Al principio del XIX secolo fu scelto quale luogo di ritrovo da carbonari e liberali che qui svolsero la loro opera di proselitismo, sfociata poi nei moti rivoluzionari del 1820. Il patrimonio architettonico, che pure annovera la presenza di importanti vestigia, segno evidente di un passato operoso e creativo, è stato compromesso dal terremoto del 1980, che lo ha privato di alcuni dei suoi monumenti più rappresentativi. La popolazione residente, fino agli anni Settanta in vistoso calo, ha fatto registrare negli ultimi decenni una decisa inversione di tendenza.  

Il toponimo è una formazione prediale dal personale latino PELLITIUS o PELITIUS con il suffisso -ANUS che designa appartenenza. La citazione contenuta in un documento del 994 fa pensare a un'origine remota dell'abitato; quest'ultimo, venutosi a trovare nelle immediate vicinanze di due importanti centri di potere, Salerno e Mercato San Severino, ne fu soggiogato e ne seguì totalmente le sorti durante il Medioevo. Al principio del XIX secolo fu scelto quale luogo di ritrovo da carbonari e liberali che qui svolsero la loro opera di proselitismo, sfociata poi nei moti rivoluzionari del 1820. Il patrimonio architettonico, che pure annovera la presenza di importanti vestigia, segno evidente di un passato operoso e creativo, è stato compromesso dal terremoto del 1980, che lo ha privato di alcuni dei suoi monumenti più rappresentativi. La popolazione residente, fino agli anni Settanta in vistoso calo, ha fatto registrare negli ultimi decenni una decisa inversione di tendenza.  

Economia

Lo sviluppo del tessuto industriale e la vicinanza di importanti arterie viarie hanno determinato nella comunità un'evoluzione del pensiero e del costume nonché uno stile di vita attivo, non disgiunto da un sano attaccamento ai valori tradizionali. Sebbene in forte flessione, l'attività agricola svolge ancora oggi un ruolo significativo nell'economia locale per la qualità dei suoi prodotti (uva da vino, limoni, arance, ciliegie e ortaggi); il settore industriale, pur abbastanza sviluppato in diversi comparti (lavorazione di prodotti ittici e carni, confezioni, cartotecnica e produzione di materiali edili), non riesce ad assorbire tutta la manodopera locale; il terziario, inoltre, è tutto sommato vivace ma disincentivato dall'offerta ben più varia e qualificata della vicina Salerno. Il comune, sede di ordinari uffici municipali e postali, possiede strutture scolastiche per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado nonché una biblioteca comunale; carenti risultano le strutture ricettive mentre l'assistenza sanitaria è assicurata da un punto vaccinazioni e da un consultorio familiare.  

Lo sviluppo del tessuto industriale e la vicinanza di importanti arterie viarie hanno determinato nella comunità un'evoluzione del pensiero e del costume nonché uno stile di vita attivo, non disgiunto da un sano attaccamento ai valori tradizionali. Sebbene in forte flessione, l'attività agricola svolge ancora oggi un ruolo significativo nell'economia locale per la qualità dei suoi prodotti (uva da vino, limoni, arance, ciliegie e ortaggi); il settore industriale, pur abbastanza sviluppato in diversi comparti (lavorazione di prodotti ittici e carni, confezioni, cartotecnica e produzione di materiali edili), non riesce ad assorbire tutta la manodopera locale; il terziario, inoltre, è tutto sommato vivace ma disincentivato dall'offerta ben più varia e qualificata della vicina Salerno. Il comune, sede di ordinari uffici municipali e postali, possiede strutture scolastiche per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado nonché una biblioteca comunale; carenti risultano le strutture ricettive mentre l'assistenza sanitaria è assicurata da un punto vaccinazioni e da un consultorio familiare.  

Relazioni

La salubrità del clima e la tranquillità dei luoghi, immersi in una natura variegata e ricca di acque sorgive a pochi passi dal dinamico capoluogo di provincia, rendono il comune un luogo ideale per il soggiorno estivo. Manifestazioni di vario genere si tengono nel corso dell'anno ma non hanno particolare risonanza al di fuori del circondario; sul piano economico, inoltre, si riscontra una fitta rete di rapporti con i vicini comuni della conurbazione salernitana. La festa del Patrono San Clemente si celebra il 23 novembre.

La salubrità del clima e la tranquillità dei luoghi, immersi in una natura variegata e ricca di acque sorgive a pochi passi dal dinamico capoluogo di provincia, rendono il comune un luogo ideale per il soggiorno estivo. Manifestazioni di vario genere si tengono nel corso dell'anno ma non hanno particolare risonanza al di fuori del circondario; sul piano economico, inoltre, si riscontra una fitta rete di rapporti con i vicini comuni della conurbazione salernitana. La festa del Patrono San Clemente si celebra il 23 novembre.

Località

Acquamela-Aiello, Capezzano Inferiore, Capezzano Superiore, Capriglia, Cologna, Coperchia, Mazzi

Acquamela-Aiello, Capezzano Inferiore, Capezzano Superiore, Capriglia, Cologna, Coperchia, Mazzi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pellezzano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.