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Descrizione

Piccola comunità collinare, fondata in epoca medievale; l’agricoltura e l’industria calzaturiera rappresentano le sue principali fonti di reddito. La comunità dei palmianesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, è equamente divisa tra il capoluogo comunale, il piccolo aggregato urbano di Castel San Pietro e un certo numero di case sparse sui fondi. L’abitato, formato da costruzioni in pietra, sorge su un rilievo collinare tondeggiante, che s’innalza al centro di una profonda gola, ed è immerso in una natura rigogliosa, composta da fitte macchie boschive che variano nella composizione con il variare delle quote: in basso è diffusa la roverella, nel cui sottobosco fioriscono i gigli, i ciclamini e le primule; poco più in alto si sviluppano boschi cedui di carpino nero e orniello, denominati orno-ostrieti, all’ombra dei quali prosperano l’imbutino, la laurella e la concordia; al di sopra dei 700 metri prevale la faggeta, che si colora in primavera delle fioriture azzurre e bianche della scilla e del bucaneve. All’orizzonte svettano le cime frastagliate del monte dell’Ascensione, da un lato, e del monte Vettore, dall’altro.

Storia

L’aggregato urbano di Castel San Pietro (detto nel Medioevo Castel Belvedere) rappresentò fin dalla nascita, in virtù della sua posizione strategica, un’importante fortezza alle dipendenze di Ascoli. Sono poche e frammentarie, invece, le notizie storiche sul capoluogo comunale, che sembra sia stato fondato da un gruppo di monaci benedettini farfensi nel corso del Trecento. L’intero territorio comunale passò nel XV secolo nella sfera d’influenza dello Stato Pontificio. Molto più tardi, nel 1799, il capoluogo comunale subì l’invasione di un’orda di briganti, che lo saccheggiarono e ne incendiarono molti edifici, distruggendo l’archivio comunale. Il toponimo è una formazione prediale, con l’aggiunta del suffisso aggettivale –ANUS, da un personale di origine incerta, probabilmente legato al termine latino PALUMBIS, ‘colombo’; la tradizione ne attribuisce invece l’origine alla conformazione delle colline circostanti, che fanno pensare al palmo di una mano. Lo stile caratteristico dell’architettura benedettina è ben rappresentata da una torre quadrata, che doveva far parte di un complesso più ampio di fortificazioni. Alcune abitazioni conservano elementi di arte romanica e portali che risalgono al periodo a cavallo tra Cinque e Seicento. Resti di notevoli affreschi sono conservati nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo.

Economia

L’agricoltura, basata sulla coltivazione di frumento, uva da vino e patate, conserva tuttora un ruolo di primo piano nella formazione del reddito, visto il basso livello di sviluppo che contraddistingue gli altri settori produttivi: l’industria è rappresentata da poche piccole imprese attive soprattutto nel comparto delle calzature; il commercio è rivolto esclusivamente alla distribuzione di beni di prima necessità e il comparto dei servizi non include né il credito né le assicurazioni. Sede degli ordinari uffici municipali e postali e della farmacia, il comune è privo di strutture scolastiche e culturali, indispensabili per la formazione delle nuove generazioni; la presenza di strutture per il soggiorno assicura una discreta capacità ricettiva.

Relazioni

Non costituisce una meta turistica particolarmente rinomata, nonostante la presenza di un ambiente naturale spettacolare e a tratti incontaminato. Un certo richiamo è esercitato dai momenti di festa che la comunità organizza nel corso dell’anno: tra questi figurano la competizione pasquale denominata “Scuccetta” (classica gara a premi consistente nel battere un uovo sodo, tenuto chiuso nel pugno, contro l’uovo di un avversario, cercando di mantenerlo intero), la festa in onore di Sant’Antonio Abate (maggio), il torneo cavalleresco tra comuni montani (luglio) e le sagre della fava e formaggio (maggio), degli spiedini di castrato (agosto) e della patata (settembre). La festa del Patrono San Michele si celebra il 29 settembre con solenni funzioni religiose e festeggiamenti popolari.

Località

Castel San Pietro

INFO
  • Popolazione 196
  • Lat 42° 53' 55,35'' 42.89870833
  • Long 13° 27' 30,14'' 13.45837222
  • CAP 63040
  • Prefisso 0736
  • Codice ISTAT 044056
  • Codice Catasto G289
  • Altitudine slm 550 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2283
  • Superficie 12.57 Km2
  • Densità 15,59 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:44
  • Tramonto 19:20
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