Descrizione

Comune costiero di antiche origini, la cui economia si basa soprattutto sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I nolesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e le località Torbora, Tosse, Voze, Case Badino e Ganduglia. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 443 metri di quota. L’abitato, dominato dalle rovine del castello medievale, non mostra segni di espansione edilizia, conservando un aspetto antico; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Comune costiero di antiche origini, la cui economia si basa soprattutto sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I nolesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e le località Torbora, Tosse, Voze, Case Badino e Ganduglia. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 443 metri di quota. L’abitato, dominato dalle rovine del castello medievale, non mostra segni di espansione edilizia, conservando un aspetto antico; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Fondata in epoca preromana, fu distrutta dai cartaginesi, nel III secolo a.C., e in seguito ricostruita da coloni genovesi. Assurta a municipio romano, fu devastata dai longobardi, verso la metà del VII secolo, e riedificata sulla costa, venendo munita di numerosi torri, a difesa dalle incursioni saracene. Il toponimo, che in fonti medievali compare nelle forme Naboli, Naulo o Nauli, è citato anche nel Purgatorio dantesco; la sua origine è incerta: riportato da alcuni studiosi al greco “neapolis”, ‘città nuova’, viene da altri ricondotto al latino NAVALI. Sul finire del secolo XI, prese parte alla prima crociata, ottenendo dal re di Gerusalemme privilegi politici e commerciali, grazie ai quali divenne una potenza marinara. Possedimento dei marchesi Del Carretto, verso la fine del 1100 si affrancò dai vincoli feudali, costituendosi in repubblica autonoma. All’inizio del Duecento si confederò con Genova, combattendo con questa contro Pisa e Venezia, per il controllo dei commerci col Medio Oriente. Sede vescovile, nella prima metà del XIII secolo ottenne il titolo di città. L’alleanza con i genovesi le garantì protezione fino alla fine del Settecento, quando fu assoggettata alla dominazione napoleonica, insieme alla repubblica di Genova. Tra i monumenti spiccano: la chiesa di San Paragorio, del secolo XI, considerata uno dei migliori esempi dell’architettura romanica in Liguria; la duecentesca cattedrale di San Pietro, rimaneggiata nel Seicento e contenente un tesoro, con oggetti di grande valore artistico; il palazzo del comune, del XIV-XV secolo, affiancato da una torre merlata, del Duecento; numerose altre torri medievali, tra cui quella dei Quattro Canti; le case Pagliano, Repetta e Vivaldo, risalenti al Medioevo; i resti dell’antica cinta muraria e del castello di monte Ursino, del XII secolo.

Fondata in epoca preromana, fu distrutta dai cartaginesi, nel III secolo a.C., e in seguito ricostruita da coloni genovesi. Assurta a municipio romano, fu devastata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, verso la metà del VII secolo, e riedificata sulla costa, venendo munita di numerosi torri, a difesa dalle incursioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=SARACENE'>saracene</a>. Il toponimo, che in fonti medievali compare nelle forme Naboli, Naulo o Nauli, è citato anche nel Purgatorio dantesco; la sua origine è incerta: riportato da alcuni studiosi al greco “neapolis”, ‘città nuova’, viene da altri ricondotto al latino NAVALI. Sul finire del secolo XI, prese parte alla prima crociata, ottenendo dal re di Gerusalemme privilegi politici e commerciali, grazie ai quali divenne una potenza marinara. Possedimento dei marchesi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DELCARRETTO'>Del Carretto</a>, verso la fine del 1100 si affrancò dai vincoli feudali, costituendosi in repubblica autonoma. All’inizio del Duecento si confederò con Genova, combattendo con questa contro Pisa e Venezia, per il controllo dei commerci col Medio Oriente. Sede vescovile, nella prima metà del XIII secolo ottenne il titolo di città. L’alleanza con i genovesi le garantì protezione fino alla fine del Settecento, quando fu assoggettata alla dominazione napoleonica, insieme alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICADIGENOVA'>repubblica di Genova</a>. Tra i monumenti spiccano: la chiesa di San Paragorio, del secolo XI, considerata uno dei migliori esempi dell’architettura romanica in Liguria; la duecentesca cattedrale di San Pietro, rimaneggiata nel Seicento e contenente un tesoro, con oggetti di grande valore artistico; il palazzo del comune, del XIV-XV secolo, affiancato da una torre merlata, del Duecento; numerose altre torri medievali, tra cui quella dei Quattro Canti; le case Pagliano, Repetta e Vivaldo, risalenti al Medioevo; i resti dell’antica cinta muraria e del castello di monte Ursino, del XII secolo.

Economia

È sede dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo e della stazione dei carabinieri. L’agricoltura, basata sulla produzione di ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è presente con i comparti alimentare, edile, della pesca e piscicoltura, della gioielleria e oreficeria, oltre che della fabbricazione di giochi e giocattoli. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo e della stazione dei carabinieri. L’agricoltura, basata sulla produzione di ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è presente con i comparti alimentare, edile, della pesca e piscicoltura, della gioielleria e oreficeria, oltre che della fabbricazione di giochi e giocattoli. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, ammirandone il pregevole patrimonio storico-architettonico e godendo del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Frequentata pure per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente di richiamare manodopera dai dintorni, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: il mercato dell’antiquariato, una volta al mese per tutto l’anno; la regata dei rioni, in costumi cavallereschi, del Cinquecento, la seconda domenica di settembre; il mercatino del libro, a ottobre; le fiere della domenica dopo l’Ascensione, della prima e della seconda domenica di settembre. Il mercato si svolge il giovedì. La festa del Patrono, Sant’Eugenio, viene celebrata la seconda domenica di luglio e il lunedì successivo.

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, ammirandone il pregevole patrimonio storico-architettonico e godendo del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Frequentata pure per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente di richiamare manodopera dai dintorni, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: il mercato dell’antiquariato, una volta al mese per tutto l’anno; la regata dei rioni, in costumi cavallereschi, del Cinquecento, la seconda domenica di settembre; il mercatino del libro, a ottobre; le fiere della domenica dopo l’Ascensione, della prima e della seconda domenica di settembre. Il mercato si svolge il giovedì. La festa del Patrono, Sant’Eugenio, viene celebrata la seconda domenica di luglio e il lunedì successivo.

Località

Ganduglia, Torbora, Tosse, Voze

Ganduglia, Torbora, Tosse, Voze

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Noli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.