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Descrizione

“Comune sparso”, con sede in località Mure. Di origini antica, ha un’economia basata prevalentemente sulle attività agricole e su quelle industriali. I molvenesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vivono nel capoluogo comunale, nelle località Molvena e Villa di Molvena, oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. Analogamente l’andamento plano-altimetrico dell’abitato si presenta tipico collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura una fontana d’argento, zampillante, accompagnata, in capo, da tre stelle d’argento a sei raggi.

Storia

Comune dal 1606, anno in cui ottiene di divenire indipendente da Marostica, ha antiche origini. Alcuni ritrovamenti archeologici testimoniano insediamenti umani risalenti a epoca romana, tuttavia la prima documentazione scritta a essa relativa è del dodicesimo secolo. Fa vita a parte e non è coinvolta negli avvenimenti storici del territorio, è ricordata solamente una sollevazione popolare contro l’invasione napoleonica nel 1809. Una pesante carestia del 1591 è l’occasione per il verificarsi di un evento considerato miracoloso: il curato del paese per aiutare alcune famiglie di contadini decide di donare loro ogni giorno del pane, la farina in suo possesso non diminuisce ma rimane sempre al medesimo livello. Il fenomeno, si racconta, continuò anche al termine della carestia. Nel suo patrimonio storico-architettonico di rilievo è la chiesa di San Zenone, citata per la prima volta in un testo dell’undicesimo secolo, venne ristrutturata completamente nel XV sec.; dal 1761 al 1764 vi fu un ulteriore restauro che le ha conferito l’attuale fisionomia. Presenta cinque altari, affreschi nel coro e nel soffitto opera di Giovanni Scajorio da Asiago e una tela, la Vergine tra i Santi Zenone e Sebastiano, di Leandro da Ponte. Fu consacrata nel 1889 e nuovamente ristrutturata nel 1924-25.

Economia

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Il sindaco esercita, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto la stazione dei carabinieri. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono prevalentemente cereali, ortaggi, foraggi, uve, olive e frutta; è praticato anche l’allevamento di suini, avicoli e bovini. Nel panorama industriale spiccano, almeno per numero di addetti, il comparto tessile e quello della fabbricazioni di articoli in plastica. Nel comparto di maggiore rilievo, quello tessile, spicca per qualità e cifra d’affari la produzione di tessuti in lana (è qui il cuore creativo e produttivo del Lanificio Bonetti, di rilevanza mondiale). Meritano di essere segnalate anche l’industria lattiero-casearia e quelle dell’abbigliamento, della lavorazione del legno, elettronica e metalmeccanica. Il terziario si compone di una rete commerciale sufficiente a soddisfare pienamente le esigenze della popolazione e comprende, tra i servizi, quello bancario e la consulenza informatica. Non si registrano strutture sociali e culturali particolari. Quelle scolastiche permettono di frequentare le sole scuole materne ed elementari; per il prosieguo degli studi bisogna necessariamente spostarsi nei centri vicini. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie sono rappresentate dalla sola farmacia.

Relazioni

I rapporti con i comuni limitrofi non sono molto rilevanti, vista la poca capacità attrattiva nel settore del lavoro. Diverse, invece, le manifestazioni tradizionali, folcloristiche e religiose di rilievo, che periodicamente attirano un discreto flusso di visitatori. Si segnalano: la primavera musicale molvenese, una rassegna corale di musica popolare, che si svolge da aprile a maggio; la sagra del “prezioso”, che prevede serate danzanti, giochi popolari e stand gastronomici, dal 4 al 7 luglio; la festa del Carmine, il 16 luglio, e la sagra di San Cristoforo, che si svolge dal 25 al 27 luglio. La festa della Patrona, Madonna di Monte Berico, si celebra l’8 settembre.

Località

Ciapa, Mure, Scalabrin, Tibalda, Valderio, Villa di Molvena

INFO
  • Popolazione 2.576
  • Lat 45° 43' 59,69'' 45.73324722
  • Long 11° 36' 45,29'' 11.61258056
  • CAP 36060
  • Prefisso 0424
  • Codice ISTAT 024059
  • Codice Catasto F306
  • Altitudine slm 181 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2536
  • Superficie 7.41 Km2
  • Densità 347,64 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 05:07
  • Tramonto 19:14
Contatti
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  • navigation
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ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE NEUROPSICHE ONLUSVIA BASSANESE 72/A
ASSOCIAZIONE NOICONVOIPIAZZALE CHIESA N 8
ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI PIANEZZEVIA ROMA 2/A
CENTRO PARROCCHIALE SAN GIACOMO ? APSVIA VENETO 1
COMITATO DEI GENITORI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI FELLETTEVIA PAPA GIOVANNI XXIII 53
FONDAZIONE BONOTTOVIA DELL ARTIGIANATO 39
FONDAZIONE MUSEO DELL'AUTOMOBILE LUIGI BONFANTIVIA TORINO 2
FONDAZIONE UNICO 1 ? ONLUSVIA ALBERICO DA ROMANO, 30
CENTRO PARROCCHIALE SAN GIACOMO ? APSVIA VENETO 1
COMITATO DEI GENITORI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI FELLETTEVIA PAPA GIOVANNI XXIII 53
FONDAZIONE BONOTTOVIA DELL ARTIGIANATO 39
FONDAZIONE MUSEO DELL'AUTOMOBILE LUIGI BONFANTIVIA TORINO 2
FONDAZIONE UNICO 1 ? ONLUSVIA ALBERICO DA ROMANO, 30
ORATORIO/CIRCOLO GIROLAMO BORTIGNON VESCOVOVIA PAPA GIOVANNI XXIII 12 FELLETTE
SIDARE ONLUSVIA LIBERTA'
UNITI PER TANGUIETA E AFAGNAN ? U.T.A. ?VIA CA' CORNARO 5
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