Descrizione

Piccola comunità collinare, di probabile origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività rurali e su un crescente sviluppo del turismo. I marsagliesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 353 e arrivano a un massimo di 744 metri sul livello del mare. L'abitato sorge sulla dorsale di un contrafforte collinare che divide le valli torrentizie; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Piccola comunità collinare, di probabile origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività rurali e su un crescente sviluppo del turismo. I marsagliesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 353 e arrivano a un massimo di 744 metri sul livello del mare. L'abitato sorge sulla dorsale di un contrafforte collinare che divide le valli torrentizie; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Il toponimo è citato da qualche studioso come “Marzalia”, cioè ‘tratto di campagna solito a essere seminato a grano, di marzo', ma qualcun altro preferisce ricollegarlo a “marcida”, con il significato di ‘acquitrini', dall'aggettivo MARCIDUS. Fu dapprima possedimento di Bonifacio del Vasto, poi pervenne per eredità al marchese di Clavesana e, nel 1299 ai marchesi di Saluzzo. Subì parecchi assedi tra cui quello di Francesco Sforza che con le truppe del Ducato di Milano stava combattendo contro il marchese di Monferrato. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il castello, del XIV secolo, ben restaurato, con una sala comitale grandiosa e affreschi sulle pareti. Degna di nota èanche la parrocchiale di Sant'Eusebio, risalente al 1751, che riserva motivi di interesse in particolare all'interno, molto ampio e luminoso. Oltre all'altare maggiore, in stile barocco, da notare gli altari laterali che conservano alcuni quadri di particolare pregio. Interessante è pure la presenza di stemmi nobiliari in diversi arredi. Da ricordare, infine, sono: la cappella di San Ponzio, testimonianza di antichi affreschi e bassorilievi in arte romanica e la chiesa della confraternita della Consolata, che ha custodito per molto tempo un raro esemplare di dipinto della prima metà del 1400, attribuito all'artista piemontese Rufino d'Alessandria. Si tratta di un importante trittico con raffigurata la Madonna in trono con il Bambino e ai lati San Giovanni Battista, Sant'Antonio Abate, San Giovanni Evangelista e Santa Caterina.

Il toponimo è citato da qualche studioso come “Marzalia”, cioè ‘tratto di campagna solito a essere seminato a grano, di marzo', ma qualcun altro preferisce ricollegarlo a “marcida”, con il significato di ‘acquitrini', dall'aggettivo MARCIDUS. Fu dapprima possedimento di Bonifacio del Vasto, poi pervenne per eredità al marchese di Clavesana e, nel 1299 ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>. Subì parecchi assedi tra cui quello di Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SFORZA'>Sforza</a> che con le truppe del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> stava combattendo contro il marchese di Monferrato. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il castello, del XIV secolo, ben restaurato, con una sala comitale grandiosa e affreschi sulle pareti. Degna di nota èanche la parrocchiale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, risalente al 1751, che riserva motivi di interesse in particolare all'interno, molto ampio e luminoso. Oltre all'altare maggiore, in stile barocco, da notare gli altari laterali che conservano alcuni quadri di particolare pregio. Interessante è pure la presenza di stemmi nobiliari in diversi arredi. Da ricordare, infine, sono: la cappella di San Ponzio, testimonianza di antichi affreschi e bassorilievi in arte romanica e la chiesa della confraternita della Consolata, che ha custodito per molto tempo un raro esemplare di dipinto della prima metà del 1400, attribuito all'artista piemontese Rufino d'Alessandria. Si tratta di un importante trittico con raffigurata la Madonna in trono con il Bambino e ai lati San Giovanni Battista, Sant'Antonio Abate, San Giovanni Evangelista e Santa Caterina.

Economia

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Le tradizionali attività rurali rappresentano ancora una significativa fonte di reddito: la silvicoltura fornisce, oltre a grandi quantità di legname, prodotti pregiati come il tartufo bianco e il fungo mentre l'agricoltura produce cereali, frumento, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è pressoché inesistente, se si eccettuano semplici imprese operanti nel campo dell'edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle sole classi elementari; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Il settore della ricettività, tra cui un agriturismo, offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L'assenza della farmacia costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Le tradizionali attività rurali rappresentano ancora una significativa fonte di reddito: la silvicoltura fornisce, oltre a grandi quantità di legname, prodotti pregiati come il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco e il fungo mentre l'agricoltura produce cereali, frumento, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è pressoché inesistente, se si eccettuano semplici imprese operanti nel campo dell'edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle sole classi elementari; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Il settore della ricettività, tra cui un agriturismo, offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L'assenza della farmacia costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti, la tranquillità del luogo, il clima salubre e l'integrità dell'ambiente naturale che la circonda costituiscono un'efficace motivo di richiamo. Tra gli appuntamenti periodici, che allietano il borgo, va segnalata la sfida di pallone elastico tra le varie contrade. La festa del Patrono, Sant'Eusebio, si celebra il primo agosto.

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti, la tranquillità del luogo, il clima salubre e l'integrità dell'ambiente naturale che la circonda costituiscono un'efficace motivo di richiamo. Tra gli appuntamenti periodici, che allietano il borgo, va segnalata la sfida di pallone elastico tra le varie contrade. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, si celebra il primo agosto.

Località

Madonna delle Surie

Madonna delle Surie

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Marsaglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.