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Descrizione

Piccola comunità collinare, di origine antica, ha un’economia fondata sulle tradizionali attività agricole. I malvicinesi, aventi un indice di vecchiaia tra i più elevati della regione, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche in case sparse, che hanno il maggior numero di residenti; il resto della popolazione si distribuisce negli aggregati urbani minori di Gelati e Isolabuona. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, sorge su un terrazzo ed è posto sul fianco destro del rio Belbicino, affluente dell’Erro.

Storia

La sua denominazione, dal palese significato, risale probabilmente ad un cognome. La prima attestazione, dell’anno 1217, è riportata nella componente antroponimica “de Malvisino”. Sorta in periodo antico, forse abitata persino dai romani, venne certamente infeudata, nel X secolo, agli Aleramici, entrando poi a far parte della giurisdizione dei vicini centri di Ponzone e Spigno Monferrato, sotto i marchesi di Ponzone. Alla fine del XIII secolo venne inglobata nei possedimenti della signoria del comune di Genova che diede l’investitura ai marchesi del Carretto. Negli anni passò alla famiglia degli Asinari e, nel XVIII secolo, ai Savoia. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: i pochi resti di un castello; la settecentesca parrocchiale di San Michele Arcangelo; un campanile del Trecento, unico resto di un’antica chiesa andata distrutta nel corso dei secoli.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, frumento, foraggi, uva e frutta. Accanto al lavoro dei campi si pratica l’allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. L’industria, scarsamente sviluppata, è costituita da imprese di piccole dimensioni che operano nei comparti: edile, dell’estrazione della ghiaia, della sabbia e dell’argilla, nonché dei prodotti genericamente alimentari. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non è meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo, a quanti vi si rechino, la possibilità di godere delle bellezze e della tranquillità dell’ambiente naturale che la circonda ed effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Inserita anche nell’itinerario “Percorso delle castagne e dei funghi” (un percorso ideale che porta a degustare le specialità gastronomiche della zona, quali: i frutti di bosco, la cacciagione e la pregiata formaggetta di latte caprino e pecorino). I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della consueta castagnata, a ottobre. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Malvicino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 85
  • Lat 44° 33' 32,76'' 44.55910000
  • Long 8° 24' 44,64'' 8.41240000
  • CAP 15015
  • Prefisso 0144
  • Codice ISTAT 006090
  • Codice Catasto E870
  • Altitudine slm 350 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2776
  • Superficie 8.67 Km2
  • Densità 9,80 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:24
  • Tramonto 19:23
Contatti
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