Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sul turismo. I lemiesi, con un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località Villa, nei nuclei urbani minori di Chiampetto, Chiandusseglio, Forno, Saletta, Villaretti e in numerose case sparse. Il territorio, comprendente le aree speciali Clorneva e Matolda (montagne disabitate), è costituito da un grande vallone verdeggiante ricco di faggi, castagni e conifere; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.920 metri di quota. L’abitato, che sorge in posizione elevata ed è sovrastato a nord-ovest dalla piramide della torre d’Ovarda, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia.

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sul turismo. I lemiesi, con un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località Villa, nei nuclei urbani minori di Chiampetto, Chiandusseglio, Forno, Saletta, Villaretti e in numerose case sparse. Il territorio, comprendente le aree speciali Clorneva e Matolda (montagne disabitate), è costituito da un grande vallone verdeggiante ricco di faggi, castagni e conifere; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.920 metri di quota. L’abitato, che sorge in posizione elevata ed è sovrastato a nord-ovest dalla piramide della torre d’Ovarda, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia.

Storia

Gli studi riguardanti l’origine del toponimo sono supportati da scarsa documentazione cartacea, per cui non c’è conferma della teoria avanzata da qualcuno di una derivazione dal sostantivo latino LIMES, con il significato di ‘confine’. Dalle memorie di don Periolato, prevosto di Fiano, si evince che l’originario villaggio, situato nei prati Casali, fu distrutto da una violenta alluvione nel XV secolo. I signori feudali che vi esercitarono il loro potere furono i Visconti di Barantonia e successivamente i Provana. Testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati sono: la parrocchiale di San Michele Arcangelo, in stile gotico e decorata con numerosi affreschi del pittore Fino di Viù; l’oratorio di Gesù, che presenta affreschi del 1546; un antico ponte in pietra, del 1477, situato nella località di Forno, fatto costruire dai fratelli Goffi, il quale presenta due arcate disuguali, una più ampia costituente il ponte vero e proprio, l’altra, che serve da raccordo con la montagna, e il santuario della Madonna degli Angeli, fondato dal benedettino Giambattista Giorgis. Degna di nota per il suo valore artistico è la cappella degli Olmetti, edificata nel 1721.

Gli studi riguardanti l’origine del toponimo sono supportati da scarsa documentazione cartacea, per cui non c’è conferma della teoria avanzata da qualcuno di una derivazione dal sostantivo latino LIMES, con il significato di ‘confine’. Dalle memorie di don Periolato, prevosto di Fiano, si evince che l’originario villaggio, situato nei prati Casali, fu distrutto da una violenta alluvione nel XV secolo. I signori feudali che vi esercitarono il loro potere furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Barantonia e successivamente i Provana. Testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati sono: la parrocchiale di San Michele Arcangelo, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICO'>gotico</a> e decorata con numerosi affreschi del pittore Fino di Viù; l’oratorio di Gesù, che presenta affreschi del 1546; un antico ponte in pietra, del 1477, situato nella località di Forno, fatto costruire dai fratelli Goffi, il quale presenta due arcate disuguali, una più ampia costituente il ponte vero e proprio, l’altra, che serve da raccordo con la montagna, e il santuario della Madonna degli Angeli, fondato dal benedettino Giambattista Giorgis. Degna di nota per il suo valore artistico è la cappella degli Olmetti, edificata nel 1721.

Economia

È sede di Pro Loco; mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Non vi è stato praticamente alcuno sviluppo industriale, fatta eccezione per una piccola impresa edile, data l’esiguità numerica della popolazione, costituita per lo più da anziani. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza, comprese scuole di ogni ordine e grado e una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

È sede di Pro Loco; mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Non vi è stato praticamente alcuno sviluppo industriale, fatta eccezione per una piccola impresa edile, data l’esiguità numerica della popolazione, costituita per lo più da anziani. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza, comprese scuole di ogni ordine e grado e una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Frequentata località di villeggiatura, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati degli sport alpini, sia invernali che estivi. Circondata dalle maestose cime della catena montuosa delle Alpi Graie, offre a quanti vi si rechino l’opportunità di effettuare escursioni e scalate verso le vette dei monti Rocca Moròss e Ciornevas, nonché di raggiungere facilmente alcune località sciistiche famose. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche, fieristiche o religiose che potrebbero, periodicamente, allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, S. Michele, si festeggia il 29 settembre.

Frequentata località di villeggiatura, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati degli sport alpini, sia invernali che estivi. Circondata dalle maestose cime della catena montuosa delle Alpi Graie, offre a quanti vi si rechino l’opportunità di effettuare escursioni e scalate verso le vette dei monti Rocca Moròss e Ciornevas, nonché di raggiungere facilmente alcune località sciistiche famose. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche, fieristiche o religiose che potrebbero, periodicamente, allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, S. Michele, si festeggia il 29 settembre.

Località

Chiampetto, Chiandusseglio, Ciorneva, Forno, Matolda, Saletta, Villa, Villaretti

Chiampetto, Chiandusseglio, Ciorneva, Forno, Matolda, Saletta, Villa, Villaretti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lemie rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.