Descrizione

Comune di collina, di origine medievale, con un’economia basata sulle attività agricole e industriali. I laurianesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Piazzo, nei nuclei urbani minori di Località Berna, Novarese e Pietra, nonché in numerose case sparse. Il territorio, fertile e ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge su una stretta fascia irrigua, mostra segni di espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, troncato semipartito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso della prima sezione si raffigura un serto di alloro, verde; il secondo campo è costituito da bande rosse e azzurre, alternate e bordate da cinque filetti d’argento; la terza partizione, a sfondo verde, reca un capitello ionico, d’argento.

Comune di collina, di origine medievale, con un’economia basata sulle attività agricole e industriali. I laurianesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Piazzo, nei nuclei urbani minori di Località Berna, Novarese e Pietra, nonché in numerose case sparse. Il territorio, fertile e ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge su una stretta fascia irrigua, mostra segni di espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, troncato semipartito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso della prima sezione si raffigura un serto di alloro, verde; il secondo campo è costituito da bande rosse e azzurre, alternate e bordate da cinque filetti d’argento; la terza partizione, a sfondo verde, reca un capitello ionico, d’argento.

Storia

Il toponimo, in base agli studi effettuati sulla sua origine, sembrerebbe un prediale composto dal nome gentilizio LABERIUS e dal suffisso -ANUS. Tra le attestazioni più remote figurano “Lariano” e “Laveriano”, forma quest’ultima risalente al XVI secolo. Fu feudo dei marchesi del Monferrato dall’XI al XVI secolo. Durante la guerra tra la Francia e la Spagna, nel 1625, fu saccheggiata dall’esercito spagnolo. Tracce storico-architettoniche della cultura dei secoli passati sono evidenti nei resti di un antico castello e in una cappella romanica, ben conservata, detta Romitorio, la cui abside risale al 1100. Degna di nota per il suo valore artistico è la parrocchiale di Santa Maria Assunta, che risale alla seconda metà del 1600.

Il toponimo, in base agli studi effettuati sulla sua origine, sembrerebbe un prediale composto dal nome gentilizio LABERIUS e dal suffisso -ANUS. Tra le attestazioni più remote figurano “Lariano” e “Laveriano”, forma quest’ultima risalente al XVI secolo. Fu feudo dei marchesi del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a> dall’XI al XVI secolo. Durante la guerra tra la Francia e la Spagna, nel 1625, fu saccheggiata dall’esercito spagnolo. Tracce storico-architettoniche della cultura dei secoli passati sono evidenti nei resti di un antico castello e in una cappella romanica, ben conservata, detta Romitorio, la cui abside risale al 1100. Degna di nota per il suo valore artistico è la parrocchiale di Santa Maria Assunta, che risale alla seconda metà del 1600.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, della fabbricazione degli strumenti di precisione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, della fabbricazione degli strumenti di precisione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare escursioni nei dintorni: il Parco fluviale del Po permette agli amanti della natura e agli appassionati delle vacanze all’insegna della tranquillità la possibilità di effettuare piacevoli passeggiate. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Il calendario degli eventi folcloristici, fieristici o religiosi all’insegna della tradizione non è particolarmente ricco; merita di essere citata la singolare festa della pignatta, la quarta domenica di ottobre. La festa del Patrono, San Benigno, si celebra il 20 novembre.

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare escursioni nei dintorni: il Parco fluviale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PO'>Po</a> permette agli amanti della natura e agli appassionati delle vacanze all’insegna della tranquillità la possibilità di effettuare piacevoli passeggiate. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Il calendario degli eventi folcloristici, fieristici o religiosi all’insegna della tradizione non è particolarmente ricco; merita di essere citata la singolare festa della pignatta, la quarta domenica di ottobre. La festa del Patrono, San Benigno, si celebra il 20 novembre.

Località

Novarese, Piazzo, Pietra, Torrione

Novarese, Piazzo, Pietra, Torrione

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lauriano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.