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Descrizione

Centro di origine medioevale, negli anni '60 e '70 ha conosciuto una certa espansione edilizia in periferia. La comunità dei laterinesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto alto, è costituita da poche località: Casanuova, Ponticino, Vitereta. In un paesaggio caratterizzato da tratti collinari, con vigneti, oliveti e distese di frumento e dal lago artificiale in località "Stretta della Penna" che contribuì all'alluvione del 1966, il profilo geometrico presenta poche irregolarità: le altitudini variano infatti tra 176 metri della zona industriale e i 316, che rappresentano la quota massima. Un leone appoggiato a un pino e a un monte di sei colli costituisce lo stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il leone raffigurato ricorda la famiglia degli Ubertini, i monti e l'albero si riferiscono direttamente alle caratteristiche orografiche e paesaggistiche della zona.  

Storia

La zona è stata sotto l'influenza etrusca e romana. Nell'alto Medioevo i primi insediamenti sono testimoniati da numerose pievi quali quelle di Laterina, Sant'Ippolito e San Cassiano. La fortificazione di Laterina ha conosciuto alterne vicende, giocate tutte sulla contrapposizione tra il governo ghibellino di Arezzo e quello guelfo di Firenze: possedimento aretino nel XIII secolo, fu espugnata nel 1288 da Firenze che ne potenziò più tardi le strutture difensive. Un nuovo assalto condotto dagli aretini e dalla famiglia valdernese dei Pazzi la riportò nell'orbita aretina ma le vicissitudini del borgo fortificato non erano finite: una contesa sorta tra gli Ubertini e Guido di Pietramala, vescovo di Arezzo, portò alla completa distruzione delle opere di difesa nel 1326. I fiorentini presero possesso della zona solo nel XIV secolo, dopo diversi tentativi, strappandola alla famiglia degli Ubertini di Arezzo. La fortificazione di Laterina fu in seguito sede della podesteria istituita dalla Repubblica di Firenze; durante il periodo leopoldino la podesteria venne trasformata in comunità che a sua volta ha dato vita all'attuale configurazione del comune dopo l'unità dell'Italia. Monumenti da ammirare sono i resti della Rocca e delle mura medioevali, la chiesa di Sant'Ippolito e Cassiano, eretta nei secoli XIII e XIV ma quasi internamente rifatta nel 1935, la fattoria di Monsoglio, la torre campanaria della pieve di Campàvane, il palazzo del podestà.  

Economia

Sono indispensabili i consueti servizi comunali, nonché i servizi bancari e postali. Le strutture scolastiche garantiscono solo la frequenza della scuola dell'obbligo perché mancano gli istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Le principali fonti di reddito sono costituite dall'attività agricola (è presente in paese una filiale del Consorzio agrario provinciale), dalla lavorazione dei metalli, anche preziosi, delle confezioni. Un ruolo importante rivestono la meccanica e le cartotecnica oltre a fabbriche per la produzione di calzature, laterizi, acido carbonico. Lo spirito sportivo è riscontrabile nell'Associazione Calcio Laterina, che vanta una squadra nei campionati minori, e nella presenza di un campo da tennis. La popolazione è poco aperta al nuovo, conduce una vita appartata, paga delle sue tradizioni culturali, che si esprimono anche nella gastronomia. Si possono gustare tutti i piatti tipici della cucina toscana: i condimenti sono preparati con olio di oliva locale di ottima qualità. In passato la coltivazione del tabacco costituiva un significativo contributo all'economia nazionale, oggi però è ridotta ad un ruolo molto meno significativo.  

Relazioni

Il luogo non è meta per il turismo né centro di richiamo per il lavoro, che viene espletato dalla manodopera locale. Per quanto riguarda le manifestazioni popolari, le più rilevanti sono: la famosa corsa dei carri allegorici per carnevale, che coinvolge non solo i ragazzi ma anche gli adulti, e la festa del Perdono, che si tiene la terza domenica di settembre: dura tre giorni, unisce elementi religiosi e tradizioni pagane e vede la partecipazione di tutti gli abitanti del paese. La festa dei patroni Ss. Ippolito e Cassiano si celebra il giorno 13 agosto.  

Località

Casanuova, Comunità Emmaus, Impiano, La Fabbrica, Latereto, Molino, Ponticino, Vitereta

INFO
  • Popolazione 3.517
  • Lat 43° 30' 29,14'' 43.50809444
  • Long 11° 42' 57,30'' 11.71591667
  • CAP 52020
  • Prefisso 0575
  • Codice ISTAT 051019
  • Codice Catasto E468
  • Altitudine slm 240 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/2000
  • Superficie 23.96 Km2
  • Densità 146,79 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 05:12
  • Tramonto 19:08
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