Descrizione

Comune montano popolato fin dalla remota antichità, con una tradizione rurale in via di esaurimento. La comunità degli introdacquesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, tende alla dispersione più che all'accentramento: risiede in un discreto numero di casolari sparsi, in alcuni agglomerati urbani di modestissima entità (Cantone, Case del Medico, Cauze, Mastroiacovo, Santa Maria Frascati, Torrone e Villaggio Gemma), nella località di Cantone-Noce Carlone e nel capoluogo comunale. Il territorio comunale, che si divide in due parti nettamente distinte dal punto di vista geomorfologico, presenta un profilo geometrico molto irregolare: è occupato per un terzo dalla fertile e piatta conca sulmonese, per la restante parte dalle pendici e dai contrafforti collinari del monte Genzana, gigante dalle falde boscose che si eleva tra i massicci del Sirente e della Maiella.

Comune montano popolato fin dalla remota antichità, con una tradizione rurale in via di esaurimento. La comunità degli introdacquesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, tende alla dispersione più che all'accentramento: risiede in un discreto numero di casolari sparsi, in alcuni agglomerati urbani di modestissima entità (Cantone, Case del Medico, Cauze, Mastroiacovo, Santa Maria Frascati, Torrone e Villaggio Gemma), nella località di Cantone-Noce Carlone e nel capoluogo comunale. Il territorio comunale, che si divide in due parti nettamente distinte dal punto di vista geomorfologico, presenta un profilo geometrico molto irregolare: è occupato per un terzo dalla fertile e piatta conca sulmonese, per la restante parte dalle pendici e dai contrafforti collinari del monte Genzana, gigante dalle falde boscose che si eleva tra i massicci del Sirente e della Maiella.

Storia

Le prime notizie relative al borgo medievale, che sorse a breve distanza da un insediamento italico sul monte Plaia, risalgono al XIII secolo e fanno riferimento alla decisione di Carlo d'Angiò di privare del feudo Federico de Tullo e di investirne Morello de Piex. Nel 1495, in seguito ad un'incursione degli aquilani, nel contesto della lotta tra Francia e Spagna, l'abitato fu attratto nell'orbita della politica francese. Il terremoto del 1984, che ebbe il proprio epicentro nella Val di Sangro, fu avvertito con una certa violenza anche dalla comunità introdacquese. Le più significative strutture architettoniche locali tollerarono l'intensità di quelle scosse telluriche: benché non in perfetto stato di conservazione, oggi è ancora possibile ammirare i resti della rocca e del recinto fortificato. Si segnalano inoltre il campanile romanico della chiesa dell'Annunziata, che conserva opere d'arte del Cinquecento e del Settecento, e palazzo Trasmondi, dalle eleganti linee architettoniche messe a dura prova da vari interventi di restauro.

Le prime notizie relative al borgo medievale, che sorse a breve distanza da un insediamento italico sul monte Plaia, risalgono al XIII secolo e fanno riferimento alla decisione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARLODANGIA�'>Carlo d'Angiò</a> di privare del feudo Federico de Tullo e di investirne Morello de Piex. Nel 1495, in seguito ad un'incursione degli aquilani, nel contesto della lotta tra Francia e Spagna, l'abitato fu attratto nell'orbita della politica francese. Il terremoto del 1984, che ebbe il proprio epicentro nella Val di Sangro, fu avvertito con una certa violenza anche dalla comunità introdacquese. Le più significative strutture architettoniche locali tollerarono l'intensità di quelle scosse telluriche: benché non in perfetto stato di conservazione, oggi è ancora possibile ammirare i resti della rocca e del recinto fortificato. Si segnalano inoltre il campanile romanico della chiesa dell'Annunziata, che conserva opere d'arte del Cinquecento e del Settecento, e palazzo Trasmondi, dalle eleganti linee architettoniche messe a dura prova da vari interventi di restauro.

Economia

La vicinanza di Sulmona ha impresso un certo dinamismo ai ritmi di questa comunità, saldamente ancorata al patrimonio delle proprie tradizioni, e alla sua economia. Le aree favorevoli all'intervento dell'uomo sono state destinate alla coltivazione di cereali, ortaggi e vite; l'operosità degli abitanti del posto, inoltre, ha trovato sfogo in alcune imprese attive soprattutto nel ramo delle costruzioni, nel commercio e nei servizi -nell'ambito di questi ultimi va segnalata la presenza qualificante del comparto delle assicurazioni e di quello creditizio-. Nonostante l'incremento demografico che si è registrato nell'ultimo decennio, il panorama delle infrastrutture mostra ancora qualche segno di debolezza. Il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali; possiede scuole per l'istruzione primaria e una biblioteca comunale; dispone inoltre di un discreto apparato ricettivo e di un certo numero di impianti sportivi -una palestra, campi da tennis e di calcio, a disposizione della squadra locale (Introdacqua Associazione Sportiva) che milita nei campionati minori-; la domanda interna di assistenza sanitaria ha come punti di riferimento una farmacia e un servizio di pronto intervento.

La vicinanza di Sulmona ha impresso un certo dinamismo ai ritmi di questa comunità, saldamente ancorata al patrimonio delle proprie tradizioni, e alla sua economia. Le aree favorevoli all'intervento dell'uomo sono state destinate alla coltivazione di cereali, ortaggi e vite; l'operosità degli abitanti del posto, inoltre, ha trovato sfogo in alcune imprese attive soprattutto nel ramo delle costruzioni, nel commercio e nei servizi -nell'ambito di questi ultimi va segnalata la presenza qualificante del comparto delle assicurazioni e di quello creditizio-. Nonostante l'incremento demografico che si è registrato nell'ultimo decennio, il panorama delle infrastrutture mostra ancora qualche segno di debolezza. Il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali; possiede scuole per l'istruzione primaria e una biblioteca comunale; dispone inoltre di un discreto apparato ricettivo e di un certo numero di impianti sportivi -una palestra, campi da tennis e di calcio, a disposizione della squadra locale (Introdacqua Associazione Sportiva) che milita nei campionati minori-; la domanda interna di assistenza sanitaria ha come punti di riferimento una farmacia e un servizio di pronto intervento.

Relazioni

Fra gli introdacquesi le attitudini musicali rappresentano una nobile eredità che si trasmette ininterrottamente di padre in figlio: l'attività bandistica, infatti, ha nel comune radici salde e antiche origini. Sul posto ci si reca anche per i colori della natura -il giallo intenso della genziana, il verde cupo delle faggete- e per i sapori -quello indefinibile e glaciale dell'acqua di Fonte Grande, che scaturisce dal cuore del monte Genzana, e quello corposo delle carni locali, offerte al pubblico durante la sagra della porchetta e del prosciutto che si svolge il 13 agosto-. La festa dei Patroni, i Santi Feliciano e Antonio, si celebra il 20 agosto.

Fra gli introdacquesi le attitudini musicali rappresentano una nobile eredità che si trasmette ininterrottamente di padre in figlio: l'attività bandistica, infatti, ha nel comune radici salde e antiche origini. Sul posto ci si reca anche per i colori della natura -il giallo intenso della genziana, il verde cupo delle faggete- e per i sapori -quello indefinibile e glaciale dell'acqua di Fonte Grande, che scaturisce dal cuore del monte Genzana, e quello corposo delle carni locali, offerte al pubblico durante la sagra della porchetta e del prosciutto che si svolge il 13 agosto-. La festa dei Patroni, i Santi Feliciano e Antonio, si celebra il 20 agosto.

Località

Cantone, Case del Medico, Cauze, Colle Sordo, Mastroiacovo, Noce Carlone, Pannate, Santa Maria Frascati, Torrone, Villaggio Gemma

Cantone, Case del Medico, Cauze, Colle Sordo, Mastroiacovo, Noce Carlone, Pannate, Santa Maria Frascati, Torrone, Villaggio Gemma

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Introdacqua rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.