itala

Descrizione

Comune montano di probabili origini preromane, legato alle attività rurali, retaggio del passato, e al turismo, scommessa del futuro. La comunità dei gioiesi, il cui indice di vecchiaia è piuttosto alto, risiede nelle località di Casali d'Aschi e di Sperone e nel capoluogo comunale, risorto, con una moderna veste urbanistica, all'indomani delle devastanti calamità naturali che hanno lasciato tracce evidenti nel centro storico, ubicato a monte dell'attuale abitato. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico vario e piuttosto aspro: si estende infatti in una zona prevalentemente montuosa che fa registrare notevoli escursioni altimetriche ed è ricoperta da una vegetazione particolarmente ricca e variegata. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurate tre torri, sormontate dalle lettere T, M e K, iniziali di Templo, Montagnano e Campomizzo, le tre borgate originarie gioiesi.

Storia

Nel territorio comunale fiorì probabilmente un insediamento italico. Le prime menzioni del borgo medievale, che sorse, con il nome di Gioia Vecchio, nei pressi del fortilizio che controllava il passo del Diavolo, sono contenute in alcune fonti documentarie del XII secolo. L'abitato ebbe fin dal principio una chiara funzione strategica e appartenne, fra gli altri, ai Piccolomini e agli Sforza. Il comune, denominato semplicemente Gioia fino al 1863, raggiunse l'attuale assetto territoriale nel 1948, quando gli fu aggregata la località di Casali d'Aschi, staccatasi dal comune di Ortona dei Marsi. I violenti terremoti di questo secolo (1915 e 1984) hanno infierito sulle strutture architettoniche del centro storico, ormai ridotto in rovina. Tuttavia il visitatore può ancora ammirare una torre recintata e tratti di mura ciclopiche in località Sperone, una monumentale fontana di forme barocche e partedella struttura di una chiesa del tardo Cinquecento a Gioia Vecchio. Gioia Vecchio, ubicata oltre la quota di 1.400 metri, cominciò a spopolarsi nel XVI secolo mentre si sviluppava, più in basso, in località Manaforno, l'abitato di Gioia. In seguito al terremoto del 1915 anche quest'ultimo fu abbandonato e a pochi chilometri di distanza sorse l'attuale capoluogo comunale.

Economia

La pace dei luoghi è il risultato di fattori positivi e di tendenze negative: un forte sentimento della tradizione da un lato, una limitata apertura al nuovo dall'altro. La piccola fetta di Fucino che appartiene al comprensorio gioiese è sfruttata per la produzione di grano, patate e carote; alcune imprese attive nel settore alimentare e nel ramo delle costruzioni, un discreto numero di esercizi commerciali e di servizi, che includono l'intermediazione finanziaria, completano il quadro economico e contribuiscono, fra l'altro, alla valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali disponibili. Il sistema delle infrastrutture suggerisce valutazioni abbastanza confortanti. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; un albergo, alcuni affittacamere e qualche ristorante, un campo di calcio, uno da tennis e un bocciodromo costituiscono il suo apparato ricettivo e il complesso degli impianti sportivi a disposizione della comunità; le strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Relazioni

Un ricco campionario di specie floro-faunistiche si offre all'ammirazione dei visitatori lungo gli itinerari montani del comprensorio comunale, che si prestano a distensive passeggiate ma anche ad emozionanti ed impegnative escursioni. Nei mesi estivi, oltre a godere del refrigerio del clima e della vegetazione, i villeggianti hanno il piacere di assistere ad innumerevoli manifestazioni culturali, folcloristiche e religiose -di grande interessse la sagra del tartufo a Casali d'Aschi (seconda domenica di agosto)-. La festa del Patrono S. Michele si celebra il 29 settembre.

Località

Coppo Polinella-Capanna Blasutti, L'Atessa, Le Coste-Conabella-Capannoni, Le Grette, Monte Turchio, San Giovanni-Le Bianche

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gioia dei Marsi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.989
  • Lat 41° 57' 11,72'' 41.95325556
  • Long 13° 41' 32,95'' 13.69248611
  • CAP 67055
  • Prefisso 0863
  • Codice ISTAT 066046
  • Codice Catasto E040
  • Altitudine slm 725 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2586
  • Superficie 63.39 Km2
  • Densità 31,38 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:47
  • Tramonto 19:15
Contatti
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AVIS COMUNALE GIOIA DEI MARSIVIA BORGO ENTE FUCINO 16
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