Descrizione

Piccola comunità di montagna sorta nel Medioevo nel sito di precedenti stanziamenti, che conserva un'impronta rurale. La comunità dei gaglianesi, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, risiede per intero nel capoluogo comunale, di cui le trasformazioni edilizie hanno iniziato a snaturare la fisionomia originaria. La varietà che connota il profilo geometrico del territorio comunale scaturisce dal contrasto fra il disegno aguzzo del massiccio del Sirente e le morbide forme della sottostante Valle Subequana, attraversata da un affluente di destra del fiume Aterno. L'abitato sorge ai margini della lussureggiante vegetazione di pini e di faggi, che l'opera di rimboschimento ha reso uniforme nei punti in cui si presentava meno fitta. Sulla parte più bassa del comprensorio gaglianese dominano condizioni di clima non molto rigido; su quella più alta imperversano in inverno le precipitazioni nevose.

Piccola comunità di montagna sorta nel Medioevo nel sito di precedenti stanziamenti, che conserva un'impronta rurale. La comunità dei gaglianesi, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, risiede per intero nel capoluogo comunale, di cui le trasformazioni edilizie hanno iniziato a snaturare la fisionomia originaria. La varietà che connota il profilo geometrico del territorio comunale scaturisce dal contrasto fra il disegno aguzzo del massiccio del Sirente e le morbide forme della sottostante Valle Subequana, attraversata da un affluente di destra del fiume Aterno. L'abitato sorge ai margini della lussureggiante vegetazione di pini e di faggi, che l'opera di rimboschimento ha reso uniforme nei punti in cui si presentava meno fitta. Sulla parte più bassa del comprensorio gaglianese dominano condizioni di clima non molto rigido; su quella più alta imperversano in inverno le precipitazioni nevose.

Storia

Nel territorio comunale sono affiorate tracce di insediamenti italici e romani. L'attuale abitato, però, fu edificato in epoca medievale probabilmente intorno ad un monastero benedettino e nella prima metà del Trecento fu munito di castello -acquistando così un'importante funzione strategica e difensiva- dai conti di Celano. Al principio del XVII secolo i Piccolomini lo cedettero ai Colonna e questi lo consegnarono ai Barberini. L'antico castello, ripetutamente rimaneggiato e oggi in ottimo stato di conservazione, domina l'abitato, contribuendo in maniera decisiva a caratterizzarne l'immagine -l'imponente costruzione consta di tre corpi disposti intorno ad un cortile poligonale, è provvista di una doppia cinta muraria ed è protetta da un fossato su cui si affacciano alcuni torrioni rotondi e merlati-. Il centro storico conserva strutture architettoniche religiose di grande valore storico-artistico, fra cui spiccano la chiesa trecentesca di S. Martino, con facciata orizzontale ornata da un portale gotico affrescato e da un rosone rinascimentale, e il convento di Santa Chiara che, ricostruito tra Cinque e Seicento, conserva gli antichi loggiati, il chiostro e la cisterna.

Nel territorio comunale sono affiorate tracce di insediamenti italici e romani. L'attuale abitato, però, fu edificato in epoca medievale probabilmente intorno ad un monastero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BENEDETTINO'>benedettino</a> e nella prima metà del Trecento fu munito di castello -acquistando così un'importante funzione strategica e difensiva- dai conti di Celano. Al principio del XVII secolo i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=PICCOLOMINI'>Piccolomini</a> lo cedettero ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a> e questi lo consegnarono ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BARBERINI'>Barberini</a>. L'antico castello, ripetutamente rimaneggiato e oggi in ottimo stato di conservazione, domina l'abitato, contribuendo in maniera decisiva a caratterizzarne l'immagine -l'imponente costruzione consta di tre corpi disposti intorno ad un cortile poligonale, è provvista di una doppia cinta muraria ed è protetta da un fossato su cui si affacciano alcuni torrioni rotondi e merlati-. Il centro storico conserva strutture architettoniche religiose di grande valore storico-artistico, fra cui spiccano la chiesa trecentesca di S. Martino, con facciata orizzontale ornata da un portale gotico affrescato e da un rosone rinascimentale, e il convento di Santa Chiara che, ricostruito tra Cinque e Seicento, conserva gli antichi loggiati, il chiostro e la cisterna.

Economia

In questo comune tranquillo e appartato il richiamo del progresso è soffocato dalla forza della tradizione, che nel caso specifico equivale ad un atteggiamento conservatore. L'agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, ortaggi e legumi, nonostante la ridotta estensione dei coltivi rimane, con l'allevamento di bestiame e con la produzione di latticini, una delle voci principali dell'economia locale. I proventi di queste attività sono integrati da alcune imprese artigiane del legno, del ferro e delle costruzioni, che, in mancanza di un terziario evoluto, non sono sufficienti ad elevare sensibilmente i valori di reddito e ad arrestare di conseguenza il declino demografico della comunità gaglianese. La qualità della vita risente oltretutto della penuria di infrastrutture. Nel comune non sono presenti che gli ordinari uffici municipali e postali; manca l'indispensabile sostegno delle strutture scolastiche, l'apparato ricettivo è lacunoso -difetta di alberghi- e la domanda di servizi sanitari qualificati si riversa quasi completamente all'esterno del comprensorio comunale; nel complesso degli impianti sportivi figurano una palestra e alcuni campi di calcio, di bocce e da tennis.

In questo comune tranquillo e appartato il richiamo del progresso è soffocato dalla forza della tradizione, che nel caso specifico equivale ad un atteggiamento conservatore. L'agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, ortaggi e legumi, nonostante la ridotta estensione dei coltivi rimane, con l'allevamento di bestiame e con la produzione di latticini, una delle voci principali dell'economia locale. I proventi di queste attività sono integrati da alcune imprese artigiane del legno, del ferro e delle costruzioni, che, in mancanza di un terziario evoluto, non sono sufficienti ad elevare sensibilmente i valori di reddito e ad arrestare di conseguenza il declino demografico della comunità gaglianese. La qualità della vita risente oltretutto della penuria di infrastrutture. Nel comune non sono presenti che gli ordinari uffici municipali e postali; manca l'indispensabile sostegno delle strutture scolastiche, l'apparato ricettivo è lacunoso -difetta di alberghi- e la domanda di servizi sanitari qualificati si riversa quasi completamente all'esterno del comprensorio comunale; nel complesso degli impianti sportivi figurano una palestra e alcuni campi di calcio, di bocce e da tennis.

Relazioni

Il legame con la tradizione è alla base di una serie di iniziative che si propongono di richiamare sul posto un consistente flusso di turisti; le eleganti sale del castello, del resto, si prestano a valorizzare le celebrazioni e le manifestazioni culturali promosse dalla comunità. Le molteplici attrattive paesaggistiche del comprensorio gaglianese, adatte al turismo naturalistico, rimangono appannaggio di una cerchia ristretta di visitatori e villeggianti in quanto non adeguatamente valorizzate. La festa del Patrono S. Martino si celebra l'11 novembre con una solenne processione e con l'esplosione di scoppiettanti batterie di fuochi artificiali.

Il legame con la tradizione è alla base di una serie di iniziative che si propongono di richiamare sul posto un consistente flusso di turisti; le eleganti sale del castello, del resto, si prestano a valorizzare le celebrazioni e le manifestazioni culturali promosse dalla comunità. Le molteplici attrattive paesaggistiche del comprensorio gaglianese, adatte al turismo naturalistico, rimangono appannaggio di una cerchia ristretta di visitatori e villeggianti in quanto non adeguatamente valorizzate. La festa del Patrono S. Martino si celebra l'11 novembre con una solenne processione e con l'esplosione di scoppiettanti batterie di fuochi artificiali.

Località

Balzi del Sirente, Piedi Canale

Balzi del Sirente, Piedi Canale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gagliano Aterno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.