Descrizione

Piccola comunità di montagna di antichissima origine, dedita alle attività rurali e con discreto slancio anche al turismo. La comunità dei fontecchiani o fonticulani, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si divide fra la località di San Pio e il capoluogo comunale, entrambi protagonisti di una debole crescita edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico irregolare: abbraccia infatti i rilievi che sono disposti simmetricamente, ad una certa distanza dall'alveo fluviale, su entrambi i versanti del medio corso del fiume Aterno. Questi accentuati corrugamenti del suolo sono ricoperti dalla vegetazione -sulle pendici del monte Cerreta, in particolare, si estende una lussureggiante faggeta- e chiudono l'orizzonte dell'abitato, adagiato su un terrazzamento naturale prospiciente il fondovalle. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una fontana, che richiama quella trecentesca in piazza del Popolo, fiancheggiata da due leoni.

Piccola comunità di montagna di antichissima origine, dedita alle attività rurali e con discreto slancio anche al turismo. La comunità dei fontecchiani o fonticulani, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si divide fra la località di San Pio e il capoluogo comunale, entrambi protagonisti di una debole crescita edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico irregolare: abbraccia infatti i rilievi che sono disposti simmetricamente, ad una certa distanza dall'alveo fluviale, su entrambi i versanti del medio corso del fiume Aterno. Questi accentuati corrugamenti del suolo sono ricoperti dalla vegetazione -sulle pendici del monte Cerreta, in particolare, si estende una lussureggiante faggeta- e chiudono l'orizzonte dell'abitato, adagiato su un terrazzamento naturale prospiciente il fondovalle. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una fontana, che richiama quella trecentesca in piazza del Popolo, fiancheggiata da due leoni.

Storia

Il borgo medievale, sorto con un'evidente funzione strategica nel sito di insediamenti preromani, ebbe origine probabilmente dalla fusione di cinque VICI, di cui è possibile ammirare i resti nelle località Il Castellone e Monte San Pio; fu teatro di una lunga teoria di scontri militari, associati a saccheggi e devastazioni: in memoria dell'assedio subito ai tempi della rivoluzione di Masaniello (1648), ancora oggi l'orologio della torre campanaria batte ogni sera, alle ore 20, cinquanta colpi consecutivi. Il tessuto urbano del centro storico si è mantenuto abbastanza integro e racchiude importanti testimonianze del passato: il castello nella parte più alta del paese e i resti della cinta muraria intorno al borgo medievale; la chiesa di S. Francesco, con un portale romanico e un bel chiostro cinquecentesco; Fontana Vecchia (XIV secolo), impreziosita da ornamenti scultorei, e la torre dell'orologio, che reca impressa sulla campana la data del 1495.

Il borgo medievale, sorto con un'evidente funzione strategica nel sito di insediamenti preromani, ebbe origine probabilmente dalla fusione di cinque VICI, di cui è possibile ammirare i resti nelle località Il Castellone e Monte San Pio; fu teatro di una lunga teoria di scontri militari, associati a saccheggi e devastazioni: in memoria dell'assedio subito ai tempi della rivoluzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=MASANIELLO'>Masaniello</a> (1648), ancora oggi l'orologio della torre campanaria batte ogni sera, alle ore 20, cinquanta colpi consecutivi. Il tessuto urbano del centro storico si è mantenuto abbastanza integro e racchiude importanti testimonianze del passato: il castello nella parte più alta del paese e i resti della cinta muraria intorno al borgo medievale; la chiesa di S. Francesco, con un portale romanico e un bel chiostro cinquecentesco; Fontana Vecchia (XIV secolo), impreziosita da ornamenti scultorei, e la torre dell'orologio, che reca impressa sulla campana la data del 1495.

Economia

La piccola comunità conduce un'esistenza tranquilla riattualizzando di giorno in giorno il dettato della tradizione. La struttura dell'economia fontecchiana è a base rurale: si regge infatti sulla coltivazione di cereali, legumi e vite e sull'allevamento di bestiame, mentre il numero delle imprese industriali e dei servizi, che non includono il settore dell'intermediazione finanziaria, è poco rilevante e il commercio incide in misura modesta sulla formazione del reddito. In ultima analisi il panorama delle attività economiche non è privo di potenzialità ancora inespresse ma le sue possibilità di sviluppo futuro sono subordinate anche alla crescita del sistema delle infrastrutture. Il comune presenta un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocraticoamministrativi; è dotato di una casa di riposo per anziani e di una biblioteca comunale e con le strutture scolastiche di cui dispone consente la frequenza della scuola primaria e secondaria di primo grado; possiede un campo di calcio, uno da tennis e una palestra ed è provvisto di strutture ricettive ma è piuttosto carente in materia di servizi sanitari.

La piccola comunità conduce un'esistenza tranquilla riattualizzando di giorno in giorno il dettato della tradizione. La struttura dell'economia fontecchiana è a base rurale: si regge infatti sulla coltivazione di cereali, legumi e vite e sull'allevamento di bestiame, mentre il numero delle imprese industriali e dei servizi, che non includono il settore dell'intermediazione finanziaria, è poco rilevante e il commercio incide in misura modesta sulla formazione del reddito. In ultima analisi il panorama delle attività economiche non è privo di potenzialità ancora inespresse ma le sue possibilità di sviluppo futuro sono subordinate anche alla crescita del sistema delle infrastrutture. Il comune presenta un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocraticoamministrativi; è dotato di una casa di riposo per anziani e di una biblioteca comunale e con le strutture scolastiche di cui dispone consente la frequenza della scuola primaria e secondaria di primo grado; possiede un campo di calcio, uno da tennis e una palestra ed è provvisto di strutture ricettive ma è piuttosto carente in materia di servizi sanitari.

Relazioni

I rilievi del comprensorio fontecchiano hanno tutti i requisiti per conquistare gli amanti del turismo ecologico: le piante secolari del monte Cerreta, solo per citare una delle tante attrattive naturali, danno refrigerio in estate e invitano alle lunghe passeggiate. Questi itinerari, però, sono esterni ai circuiti turistici tradizionali; rinomato è il festival "Paese in arte", che comprende manifestazioni culturali di varia natura e si protrae dal 26 luglio al 7 agosto. La festa del Patrono S. Biagio si celebra il 3 febbraio; per l'occasione si organizza anche una ricca fiera campionaria. Il comune ha dato i natali al poeta e critico letterario contemporaneo Giovanni Titta Rosa.

I rilievi del comprensorio fontecchiano hanno tutti i requisiti per conquistare gli amanti del turismo ecologico: le piante secolari del monte Cerreta, solo per citare una delle tante attrattive naturali, danno refrigerio in estate e invitano alle lunghe passeggiate. Questi itinerari, però, sono esterni ai circuiti turistici tradizionali; rinomato è il festival "Paese in arte", che comprende manifestazioni culturali di varia natura e si protrae dal 26 luglio al 7 agosto. La festa del Patrono S. Biagio si celebra il 3 febbraio; per l'occasione si organizza anche una ricca fiera campionaria. Il comune ha dato i natali al poeta e critico letterario contemporaneo Giovanni Titta Rosa.

Località

Pagliare di Fagnano, San Pio

Pagliare di Fagnano, San Pio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fontecchio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.