itala

Descrizione

Comune montano, di origine antica; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I fiumedinisani, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alla località Bosco San Ferdinando del comune di Nizza di Sicilia; il resto della popolazione è distribuito nel nucleo urbano minore di Pedaria e in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive e cave minerarie, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.216 metri di quota. L’abitato, che sorge su una collina, nei pressi di un corso d’acqua, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Lo stemma comunale, interzato in palo, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La prima sezione, partita, racchiude pali argentati e neri e dodici sbarre argentee, nere e rosse; l’intero palo è abbassato al di sotto di un capo dorato recante quattro torri rosse. La seconda partizione è interzata in fascia: la prima, partita, si compone di un campo inquartato in decusse –nel primo e quarto riquadro spiccano quattro pali dorati e rossi, il secondo e terzo quarto sono smaltati di azzurro– e di una sezione troncata, in cui sono raffigurati: una torre d’argento su fondo rosso e un leone rosso in campo argentato; nella fascia mediana, azzurra, spiccano tre gigli dorati; la terza, partita, rappresenta cinque tortelli verdi su sfondo dorato e una croce a tau, pure dorata, accompagnata da quattro piccole croci dello stesso colore, poste su uno sfondo rosso. Nel terzo palo, aureo, campeggiano, infine, sei palle: la prima, più grande, è azzurra, le rimanenti sono rosse.

Storia

‘Fiume di Dionigi’ è la spiegazione del toponimo comunemente accettata, confermata dalle attestazioni più antiche in cui si trovano, ad esempio, le forme “Casalis fluminis Dionysii”, del 1034, e “Flume Dionysii” del 1093. Qualche studioso riporta anche l’attestazione di Ciumidinisi e FLUMEN DIONYSI. La pronuncia locale è “suminisi”. La sua origine risale molto probabilmente all’epoca greca, come testimoniano, per altro, i reperti archeologici della zona; al riguardo, comunque, mancano attestazioni documentate certe. I primi documenti certi che attestano l’esistenza del borgo risalgono al 1320, quando il feudo risulta amministrato dal nobile Ruggero di Vallone. Tra gli altri signori che esercitarono la loro giurisdizione su di esso meritano menzione Giamo di Villanova e Tommaso Romano Colonna. Sotto i regni di Carlo III di Borbone e di Carlo d’Austria, fu sede di un palazzo della zecca. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnala la chiesa madre, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte, come un gruppo marmoreo del Cinquecento, del fiorentino Martino Montanini.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, molto favorito dalla fertilità del terreno, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, oliveti (da cui si ricava un ottimo olio d’oliva), agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti lattiero-caseario ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che soddisfa le esigenze primarie della popolazione) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare solo le classi dell’obbligo. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica e da quella intitolata a “Mario La Rosa”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Grazie anche alla vicinanza alla Riserva Naturale Fiumedinisi, rappresenta punto di partenza per effettuare piacevoli passeggiate a stretto contatto con la natura o godere di uno splendido panorama sulla costa. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi, né si celebrano particolari eventi ricorrenti, in grado di attirare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la cinquecentesca festa della “vara”, che si svolge ad agosto, con cadenza quinquennale. La festa della Patrona, Maria Santissima dell’Annunziata, si celebra il 25 marzo.

Località

Pedaria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fiumedinisi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.409
  • Lat 38° 1' 31,28'' 38.02535556
  • Long 15° 22' 53,9'' 15.38141389
  • CAP 98022
  • Prefisso 0942
  • Codice ISTAT 083021
  • Codice Catasto D622
  • Altitudine slm 200 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/968
  • Superficie 35.99 Km2
  • Densità 39,15 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:40
  • Tramonto 19:13
Contatti
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